Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« MUSICA E ELEZIONI: C'E ... | ACQUA IN BOCCA: COME UNA... » |
Blue Note
Tracklist:1. Blessings In May (6:17)2. Myths and Legends (4:59)3. Cross Culture (6:35)4. In a Spin (4:29)5. Star Crossed Lovers (7:34)6. Journey Within (5:41)7. Drum Chant (4:21)8. Golden Horn (5:17)9. Royal Roost (5:54)10. Modern Man (2:44)11. Pm (7:52)
Terzo album per il gruppo Us Five qui rinforzato dalla chitarra di Lionel Loueke e, in pochi brani, dal contrabbasso di Peter Slavov che si sostituisce alla titolare Esperanza Spaulding. Completano il gruppo i due batteristi, Francisco Mela e Otis Brown III ed il pianista James Weidman.
Un disco che sostanzialmente conferma quanto di buono il quintetto aveva già espresso con i precedenti due album e con le numeroso partecipazioni ai festival estivi. Qui Lovano si produce anche in un apprezzabile sforzo compositivo, dieci brani scritti appositamente, con in più la bellissima versione di Star Crossed Lovers di Billy Strayhorn.
La musica naviga con originalità e ispirazione in un post hard bop innervato di contemporaneità ritmica grazie alla presenza creativa dei due batteristi e di un sostanzioso afflato lirico ad opera del suono levigato e inconfondibile del tenore di Lovano. I temi, ora angolari e spigolosi ora più morbidi tematicamente e robusti ritmicamente, favoriscono un naturale interplay tra i musicisti che innerva e favorisce una varietà di soluzioni che vanno ben oltre le semplici improvvisazioni su un tema più o meno ben definito.
E' uno di quegli album che ad ogni ascolto svela qualche idea non percepita a caldo e per questo si fa apprezzare di passaggio in passaggio nel nostro lettore cd. Tutti brani, a cominciare da Cross Culture che da il titolo al compact e spicca per l'amabile melodia, mi sembrano notevoli, con qualche preferenza per la frenetica Drum Chant giocata sul balafon ed un tema ritmico insistente della batteria fino all'arrivo del tenore e della chitarra e delle magnifiche linee libere della loro improvvisazione.
V A L U T A Z I O N E : * * * *
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21