Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« LARRY OCHS DONALD ROBINS... | CONSIGLI D'AUTORE » |
« Mi piacerebbe mostrare alla gente il divino usando un linguaggio musicale che trascenda le parole. Voglio parlare all'anima delle persone. » (John Coltrane)
Dopo aver completato i brani dell'album precedente, Crescent, che aveva segnato una svolta rispetto alle precedenti uscite su Impulse!, Coltrane era arrivato a concepire la sua musica come un'estensione del proprio sentimento religioso, che tendeva sempre più verso una specie di "religione universale" che inglobasse elementi un po' da tutte le religioni del mondo. L'artista voleva che l'album fosse una dichiarazione importante e perentoria. Scrisse lui stesso le note di copertina e vi incluse una sua poesia, scelse la foto di copertina, che lo ritrae di profilo con lo sguardo serio e pensieroso distolto dall'obiettivo.
L'elaborazione delle quattro parti che costituiscono la suite di A Love Supreme è essenzialmente da collocarsi in una pausa di cinque giorni che Coltrane si prese nella tarda estate del 1964. Ma la moglie di Coltrane, Alice Coltrane, ha dichiarato che l'idea di base dell'opera era molto più vecchia, e si basava su una visione che il musicista aveva avuto durante il servizio militare nel 1946 e che all'epoca non era riuscito ad interpretare. In principio la suite era costituita da un ensemble di nove pezzi, tra i quali anche una sezione destinata a percussioni e strumentazioni latinoamericane, ma anche l'esecuzione come quartetto e numerosi passaggi caratteristici della suite (come la "recitazione" della preghiera in Psalm) erano già presenti a questo stadio di avanzamento dell'opera
Pursuance
La terza e la quarta parte della suite furono registrate in un'unica take. La loro lunghezza corrisponde esattamente alla durata dei nastri a 7 pollici utilizzati per la registrazione. L'introduzione di Pursuance è il momento clou di Elvin Jones sull'album. Il suo assolo di batteria è formato da diversi modelli ritmici per metà afro-cubani. Poi è la volta del secondo assolo personale di Tyner, che suona intonato in modo chiaro, conciso e veloce. La traccia si conclude con un assolo di contrabbasso, che verso la fine, è sempre meditativo e malinconico.
Fonte: Wikipedia
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21