Mondo Jazz
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IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Il 14 giugno di dieci anni fa scompariva in un tragico incidente subacqueo Esbjorn Svensson, pianista e leader del trio EST, certamente una delle figure europee più interessanti degli ultimi anni.
La sua morte ci ha privati di un pianista sensibile, raffinato e profondo. Ho avuto modo di ascoltarlo molte volte in concerto ed ogni volta il suo feeling, la capacità introspettiva, la raffinatezza del tocco, mi hanno lasciato ammirato e partecipe.Ricordo in particolare i concerti di Clusone e di Bologna Jazz Festival. A Bologna il trio EST suonava nella stessa serata del trio di Brad Mehldau, ed il confronto, ammesso che sia possibile , è stato oltremodo stimolante.
La svolta elettronica degli ultimi tempi non mi convinceva del tutto, ma dal vivo , nonostante l'uso sempre più invasivo dei computer, ancora prevaleva quella atmosfera intensa e ricca di groove che ha caratterizzato il trio fin dagli esordi. L'album doppio uscito poche settimane fa, dal vivo a Londra nel 2005, fotografa il trio nella forma più smagliante e ricco di lucidità progettuale. Un vero documento testamentale, con i tre musicisti al meglio di ispirazione e concentrazione.
Nel profondo e cantabile contrabbasso di Dan Berglund pare di sentire lo stesso respiro dello strumento suonato da Charlie Haden. La propulsione ritmica di Magnus Ostrom è di una originalità che in Europa ha pochi eguali. E poi c'è Esbjorn, che tesse e cuce trame di bellezza introspettiva difficilmente ascoltabili nel vecchio continente.
Il trio è riuscito mirabilmente a fondere ispirazioni di natura diversa: il jazz naturalmente, ma c'è anche una prepotente impronta classica ed una ritmica che strizza più volte l'occhio al rock progressive. La fusione è cosi' originale che non ha avuto imitatori ed è scomparsa insieme a Svensson
Nel panorama europeo contemporaneo la figura di Svensson ha lasciato un vuoto non ancora colmato e probabilmente la sua figura ancora non ha avuto la giusta collocazione ne l'adeguato riconoscimento nella storia del piano trio.
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
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