Mondo Jazz

DAVID MURRAY IN RETE SU E-MUSIC.COM

Ventisei album di David Murray, incisi per l'etichetta giapponese DIW negli anni 80' e 90' e oramai fuori catalogo saranno messi in rete da emusic.com , il secondo operatore mondiale nel campo dei download dopo I-Tunes. Per tre mesi sarà possibile accedere al sito e scaricare una serie di compact di ottima fattura, alcuni veramente significativi delle tendenze e dei musicisti di quegli anni, un paio a mio parere, autentici capolavori. Parlo di Picasso e di South of the Border, entrambi del 1992, che vedono il sassofonista ai massimi livelli assoluti per freschezza, inventiva, rigore e fantasia. Strabordante e strepitosa la big band assemblata in quegli anni da Murray ed ascoltata più volte anche in Italia. Eccovi l'elenco completo: 

1985: John Hicks/David Murray, Sketches of Tokyo
1986: David Murray, N.Y.C. 1986
1986: David Murray & Jack DeJohnette, In Our Style
1988: David Murray, Deep River
1988: David Murray, Ballads
1988: David Murray, Lovers
1988: David Murray, Spirituals
1990: David Murray, Special Quartet
1990: David Murray Quintet, Remembrances
1991: David Murray, Shakill’s Warrior
1991: David Murray Big Band, David Murray Big Band
1991: David Murray Quartet +1, Fast Life
1991: David Murray Quartet, Death of a Sideman
1991: David Murray & Milford Graves, Real Deal
1991: David Murray, Ballads for Bass Clarinet
1991: David Murray/James Newton Quintet, David Murray/James Newton Quintet
1992: David Murray Big Band, South of the Border
1992: David Murray Octet, Picasso
1993: David Murray Quartet, Tenors
1993: David Murray Quartet, For Aunt Louise
1994: David Murray Quartet, Shakill's II
1994: David Murray, The Tip
1994: David Murray, Jug-A-Lug
1994: David Murray Quintet, with Ray Anderson and Anthony Davis
1996: David Murray, Love and Sorrow
1996: David Murray, Long Goodbye: A Tribute to Don Pullen

Nel video un frammento di un concerto di quegli anni (1986) al Village Vanguard di New York con una formazione sensazionale: Ed Blackwell alla batteria, John Hicks al pianoforte e Fred Hopkins al contrabbasso. Il brano è il bellissimo Morning Song.