Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« JAZZ TIMES IN DIGITALE. ... | LE MIGLIORI DELLA SETTIMANA » |
Nuovo album e nuova formazione per il sessantasettenne trombettista polacco, che dal suo approdo nella scuderia di Manfred Eicher negli anni 90', sta vivendo una lunga e felice stagione creativa. Abbandonato il pregevolissimo Simple Acoustic Trio di Marcin Wasiliewski che lo ha a lungo accompagnato, ora il gruppo è composto dai finninci Alex Tuomarila al pianoforte e Olavi Louhivuori alla batteria, e dai danesi Jakob Bro alla chitarra e Anders Christensen al basso elettrico. Per quanto lo scarto tecnico rispetto al Simple sia netto, in realtà il gruppo di accompagnatori non influenza più di tanto il risultato dell'opera: come sempre le sapienti composizioni del leader unite alla sua personalissima e maliconica poesia fanno si' che Dark Eyes sia un album riuscito e assolutamente godibile. Atmosfere intense, intrise di lirismo, con una vena introspettiva che si alterna a momenti di fragile espansività, un timbro unico che cattura immediatamente, carico di fascino e di bellezza sospesa: lo stile di Stanko è magistralmente personale, e le composizioni sanno entrare lentamente ma inesorabilmente nell'immaginario dell'ascoltatore. L'album prende il titolo dal terzo brano, ispirato ad un enigmatico ritratto (Hirsch, dreaming woman, 1909) del pittore austriaco Oskar Kokoschka: la melodia è inquietante, tesa e pulsante. Nel primo pezzo, So Nice, l'affascinante tema è costituito da otto note ripetute prima di giungere ad una variazione e ad un epilogo, rafforzando l'immagine della tromba solista contemporaneamente hot and cool, meditativa e scatenata. La scrittura di Stanko valorizza il pianoforte di Tuomarila, ma è sopratutto il colore che la chitarra di Bro sa tessere che rende la tela ricca di dinamica e di iterazioni. Come in quasi tutti i progetti del trombettista polacco ci sono anche temi di Kryzstof Komeda (Dirge for Europe e la conclusiva Etiuda Baletowa No. 3), compositore e mentore della fase iniziale della carriera di Tomasz. Tomasz Stanko Quintet
Dark Eyes
Tomasz Stanko trumpet
Alexi Tuomarila piano
Jakob Bro guitar
Anders Christensen bass
Olavi Louhivuori drums
So Nice
Terminal 7
The Dark Eyes Of Martha Hirsch
Grand Central
Amsterdam Avenue
Samba Nova
Dirge For Europe
May Sun
Last Song
Etiuda Baletowa No. 3Tomasz Stanko Quintet
Dark Eyes
|
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21