Mondo Jazz
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IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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L'offensiva dei conservatori americani (repubblicani ma anche democratici) è finita con una ritirata precipitosa.
Le leggi (Sopa e Pipa) che avrebbero messo a repentaglio gran parte del web, blog inclusi, sono state rinviate a data da destinarsi. La battaglia è vinta ma la guerra è ancora lunga. Due le citazioni per riassumere i toni della contesa:
"Il sudore, la fatica, il diritto a fare guadagni e profitti sul proprio lavoro e sui propri investimenti non può essere lasciato in balia di chiunque voglia approfittarsene senza pagare dazio." Mike Nugent, direttore di Creative America
"Chi pretende di soffocare internet oggi non ha capito che questo strumento ha ormai cambiato per sempre il modo in cui l'umanità attinge all'informazione e alla conoscenza." Harvard Univesity
Come sempre la destra americana, insensibile al ridicolo e alla modernità, voleva combattere la pirateria con un bombardamento "intelligente": distruggere qualsiasi informazione sulla rete, dai siti ai blog, che si avvalesse di video o contenuti d'autore (da You Tube a Wikipedia).
Nessuna differenza, per intenderci, tra il ragazzo che scarica la canzone preferita e l'organizzazione criminale che scarica e stampa film e album da vendere illegalmente. Un problema vecchio che vede soluzioni antiquate destinate sempre alla sconfitta. Non saranno sicuramente i neo-fascisti americani travestiti da fanatici religiosi (con più mogli, scandali e cadaveri di vario tipo nell'armadio) ha fermare quello che è inarrestabile.
Rimane una sensazione strana al semplice fruitore di film e musica. I problemi sono conosciuti, l'avidità di majors e lobby ha portato il prezzo di cd e dvd oltre il limite del furto provocando la caduta libera delle vendite e la ricerca di soluzioni alternative (P2P e similari). Nessuna risposta seria dalla politica se non tentativi castrati di repressione con il pretesto del (giusto) fallimento dell'industria discografica o dei mancati guadagni (poverini) dei boss di Hollywood. Le soluzioni possono solo essere condivise: abbonamenti a prezzo ragionevole a siti legali per scaricarne i contenuti. Diversamente la battaglia è persa ma solo per politici ottusi e majors avide . Lo confermano osservatori neutrali (vedi intervista dell'ex direttore della SIAE italiana sull'inserto economico di Repubblica di lunedi') e scelte politiche di paesi come la Svizzera che tollera il download per uso personale ( download come le droghe leggere ?).
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