Mondo Jazz
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IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Il caso ha voluto che il nuovo album del pianista giapponese Masabumi Kikuchi, ma ora di stanza negli States, fosse anche l'ultima registrazione di Paul Motian e pertanto avesse una eco maggiore rispetto a quella che avrebbe avuto. L'album si chiama Sunrise ed è edito per E.C.M.; il trio è completato dal bassista Thomas Morgan ed è praticamente una delle pochissime testimonianze discografiche del settantacinquenne pianista, poichè tutti gli album precedenti sono incisi per il mercato nipponico e difficilmente reperibili nei negozi sia europei che americani.
Rimane naturalmente la rete, dove comunque è possibile trovare parecchio materiale anche se sui siti P2P di file sharing. Sunrise è il risultato di libere e collettive improvvisazioni, impegno che il pianista sta coltivando da quando è residente negli States sopratutto con l'apporto di Morgan al contrabbasso e del chitarrista Todd Neufeld, come rimarca lo stesso Masabumi :
Together we're trying to find new possibilities in ensemble improvisation. These guys are young and smart and they catch on incredibly quickly, and we already share a kind of method whenever we play together. But I'm reluctant to use that term, because what we're trying to destroy is a method too — one that's brought us up to this point in time.
So I've been looking around for a better word ...
La pubblicazione di Sunrise negli Stati Uniti ha provocato molti articoli interessanti, tra i quali segnalo un lungo e ponderato ritratto di Ben Ratliff sul New York Times e un più agile A Pianist Named Poo su A Blog Supreme di cui naturalmente allego i link.
Se i precedenti album del pianista, forse grazie anche alle collaborazioni con Gary Peacock e Paul Motian, portavano tracce dell'influenza di Keith Jarrett (accomunati per quel fastidioso e comune canticchiare sul pianoforte presente anche in Sunrise), questo nuovo lavoro è decisamente più svincolato e personale, e l'apporto dei due patners assolutamente paritetico.
I links:
http://www.npr.org/blogs/ablogsupreme/2012/03/26/149407481/a-pianist-named-poo#more
Discografia illustrata:
http://www.cyborg.ne.jp/~poo-sun/disco/index.html
Ascolta degli estratti:
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