Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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JAZZ DAY BY DAY

 

 

L'agenda quotidiana di

concerti rassegne e

festival cliccando qui

 

I PODCAST DELLA RAI

Dall'immenso archivio di Radiotre è possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembè di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco è possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

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Messaggi di Dicembre 2012

AUGURI !

Post n°2509 pubblicato il 31 Dicembre 2012 da pierrde

 

Auguri per un sereno anno nuovo con il riepilogo della terza giornata di Umbria Jazz Winter

 
 
 

FINE ANNO: CHE FARE ?

Post n°2508 pubblicato il 30 Dicembre 2012 da pierrde

Dove andare a festeggiare la fine del 2012 ?

Se potessi scegliere senza i condizionamenti del lavoro e della famiglia in queste ore sarei ad Orvieto, purtroppo però non sono mai riuscito a partecipare ad Umbria Jazz Winter (nel video il riassunto della seconda giornata).

A Milano il Blue Note propone il cenone con Angels in Harlem Gospel Choir alla cifra di 200 euro. Più che la cifra in se, sicuramente hors categorie sia economicamente che, almeno per me, anche moralmente ma almeno giustificata da un menù sfizioso, è proprio la proposta musicale che non mi solletica.

Nulla contro i cantanti, che peraltro non conosco, e nemmeno contro il genere in sè ma la notte gospel è diventata ormai un evento modaiolo, ne più ne meno come l'immancabile irish night primaverile o la serata di danza del ventre che anche il locale meno affermato ha comunque in cartellone. Mi sia consentito un breve e coinciso francesismo a commento: che palle !!!

Il mio sconforto aumenta leggendo le proposte dei jazz club americani per la notte di S.Silvestro: non è tutto oro nemmeno li, ma la scelta va da Marc Ribot alla Mingus Big Band, dai The Bad Plus a Wynton Marsalis e poi ancora molti altri interessanti musicisti.

Alla fine ripiegherò sulla scelta che da qualche anno è per me la migliore e la più consona alle mie esigenze: tranquillo a casa, iniziando con un po di buona musica, a seguire un film o un bel libro, qualche telefonata ad amici vicini e lontani, e per finire un brindisi in intimità.

Auguri !

 

 http://www.bluenotemilano.com/evento/cenone-di-capodanno-con-angels-in-harlem-gospel-choir/

http://jazztimes.com/articles/67444-ring-in-the-new-year-with-jazz

 
 
 

ZORN NEL 2012

Post n°2507 pubblicato il 30 Dicembre 2012 da pierrde

Mount Analogue
The Gnostic Preludes
Pruflas
Nosferatu
Templars
The Hermetic Organ
Abraxas
Rimbaud

A Vision in Blakelight

Music and Its Double

The Concealed
Treatment for a Film
in Fifteen Scenes

Undici compact ed un dvd sono il personale score annuo di un artista da sempre prolifico fino alla bulimia.

Mi sono risparmiato il dvd ma ho ascoltato tutti gli album, molto diversi tra loro proprio per le differenti fonti ispirative di Zorn. Difficile se non impossibile classificarli come jazz in senso lato, in realtà le diverse proposte pur esplorando terreni differenti con formule e musicisti diversi, sono riconducibili alla estroversa e multiforme personalità dell'autore.

Personalmente ho apprezzato Mount Analogue (che propongo integralmente nel video di You Tube), il primo nel 2012. Per l'anno prossimo già è prevista l'uscita della nuova proposta della serie FilmWorks, per la precisione l'album XXV alla quale poi naturalmente seguiranno molte altre novità discografiche tra le quali, è mio desiderio, mi piacerebbe molto un nuovo disco del quartetto acustico Masada, per me la migliore e la più jazzistica delle proposte zorniane.

 

 

 
 
 

INTERNET JAZZ NEWS

Post n°2506 pubblicato il 29 Dicembre 2012 da pierrde

Sintesi video della prima giornata della ventesima edizione di Umbria Jazz Winter a Orvieto.

 

 

Jayne Cortez (May 10, 1936 - December 28, 2012).

Addio anche a Jayne Cortez: poetessa, scrittrice, attivista, performer, intellettuale. Sposò Ornette Coleman nel 1954 dal quale divorziò nel 1964. Era la madre di Denardo .

In memory of Frederick Dewayne "Freddie" Hubbard (April 7, 1938 - December 29, 2008

..."the most powerful and prolific trumpeter in jazz." - Downbeat Magazine

Un ricordo di Paul Motian scritto da Joe Lovano sulle colonne di JazzTimes: 

http://jazztimes.com/articles/29727-joe-lovano-remembers-paul-motian

 

E' scomparsa purtroppo anche Fontella Bass, cantante  e pianista, moglie del compianto Lester Bowie. Due articoli per ricordarla, uno in inlgese su JazzTimes e l'altro in italiano dal blog Mi Piace il jazz: 

http://jazztimes.com/articles/67107-fontella-bass-r-b-hitmaker-who-stepped-into-jazz-blues-gospel-dies-at-72 

http://mipiaceiljazz.blogspot.it/2012/12/e-morta-la-celebre-cantante-di-jazz-e.html#more

 

Blog de Choc è un blogger francese, non un semplice appassionato ma l'ex redattore capo  di Jazz Hot nonchè attuale collaboratore di Jazz Magazine/Jazzman . Nei suoi 13 album per il 2012 figurano anche Enrico Pieranunzi e Cristina Zavallon. L'elenco con i relativi commenti è leggibile quii:

http://blogdechoc.over-blog.com/article-disques-mes-13-chocs-de-2012-113581657-comments.html#anchorComment

 
 
 

BUON NATALE IN JAZZ

Post n°2505 pubblicato il 22 Dicembre 2012 da pierrde

Auguri di buone feste a tutti, sia da parte mia che di Wynton Marsalis, Orson Wells, Oliver Hardy e Stan Laurel,  ci risentiamo fra una settimana

 

 
 
 

JAZZY CHRISTMAS

Post n°2504 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da pierrde

 

In replica martedì 25 alle 11, "Jazzy Christmas" con il quintetto di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura

in streaming in esclusiva all'indirizzo http://www.streamago.tv/general/5507/

"La scaletta del concerto alterna evergreen natalizi come Stille Nacht o come Jingle Bells a standard del jazz e a pezzi meno conosciuti alle nostre latitudini, appartenenti alle tradizioni del Nord Europa, come il norvegese Till Betlehem. Tra i brani eseguiti ci sono anche delle vere e proprie vere e proprie rarità, come alcune "Cantones de Nadale" scritte da "Babbai" Pietro Casu (1878-1954) e musicate da Agostino Sanna. Il tutto rivisitato in chiave jazz, naturalmente.


 
 
 

CHE NON SI DICA CHE NON CE L'AVEVANO DETTO....

Post n°2503 pubblicato il 20 Dicembre 2012 da pierrde

Ultimo post, non potrebbe essere altrimenti, sull'argomento del giorno, dove si scopre che le profezie non appartengono solo ai Maya ma anche ad un'altra tribù molto più recente: i jazzisti...

Ecco un breve giro di video a documentazione:

 

 
 
 

DUE GIORNI ALLA FINE DEL MONDO: COSA ASCOLTARE NELL'ATTESA

Post n°2502 pubblicato il 19 Dicembre 2012 da pierrde

Qualche suggerimento musicale per passare al meglio le poche ore che ci separano dalla fine del mondo. Evito gli album troppo inflazionati anche se naturalmente bellissimi del tipo Kind of Blue o A love supreme e passo ad elencare:

Naturalmente le scelte si basano esclusivamente sul mio gusto e non riflettono nessuna classifica di valori. A me basta recuperare capolavori che magari non ascolto da troppo tempo:

Purtroppo due giorni non basterebbero per ascoltare tutta la buona musica che mi passa per la testa, provo ad essere sintetico.

 

Infine, per avvicinarmi di più ai nostri tempi ma rimanendo saldamente tra i giganti della musica nero-americana:

Chiudo con il commento visivo di un noto ed equilibrato opinionista sulla profezia Maya

 
 
 

LE TRISTEZZE DI SAN LUIGI

Post n°2501 pubblicato il 18 Dicembre 2012 da pierrde

 

Faccio un uso sempre più moderato della televisione, come d'altronde è giusto nei confronti di una droga pesante. Mi limito a qualche film, qualche documentario, i canali della svizzera italiana e, dall'avvento del digitale terrestre, alla scoperta di Rai5, che forse è il canale più vivo e interessante dell'intero palinsesto.

Non sempre apprezzo Benigni, spesso trovo noiosi i suoi film, ma una serata in diretta con il toscanaccio è imperdibile, sopratutto se l'argomento tratta di valori, umanità, sentimenti.

La parte più debole delle oltre due ore dedicate alla lettura e al commento della costituzione è stata sicuramente quella iniziale. Le battute su Silvio, pur studiate e carine, sono largamente inferiori alle battute dell'originale.

Nessun comico potrà mai ragggiungere e superare il maestro di Arcore, inutile dilungarsi. Lo show del cavaliere ospite di Barbara D'Urso ha raggiunto picchi di imbattibile umorismo involontario. Benigni è molto lontano dal raggiungere simili risultati.

Invece, da quando Silvio è stato messo in disparte, la serata ha progressivamente preso quota diventando una lezione di storia, filosofia, tolleranza, rispetto.

Imperdibile per qualsiasi persona non prevenuta, e a dispetto di qualche sbavatura e ripetizione, Benigni ha messo a nudo se stesso lanciando un profondo e bellissimo messagio d'amore e di solidarietà.

Nel corso del monologo il comico toscano ha anche raccontato come Saint Louis Blues interpretata da Louis Armstrong nel periodo fascista divenne Le Trstezze di San Luigi suonata da Luigi Fortebraccio (sigh).

Naturalmente i commenti non sono tutti unanimi. Tralascio quello che dicono e scrivono i maggiordomi dell'unto dal signore, troppo impresentabili per essere minimamente presi sul serio: quello che mi lascia perplesso sono le critiche "da sinistra".

Ho letto cumuli di sciocchezze, piene di livore e di risentimento. Si va al compenso percepito da Benigni ad attacchi personali dal fondamento indimostrabile.

Tutto come al solito, mi pare. Si guarda al dito e si ignora la luna. La passione, la gioia, la forza. la bellezza, l'umanesimo sparsi a piene mani in due ore senza tregua da un canale Rai finalmente tornato a parlare di vita vera e non di finzione o menzogna passano in secondo ordine rispetto agll interessi delle piccole parrocchie locali.

Benigni ha lanciato un messaggio di speranza, felicità, unione. La mia speranza è che a raccoglierlo siano i giovani. Per molti adulti invece tutto ciò non è più un valore.

 

 
 
 

ADDIO A SERGIO RAMELLA

Post n°2500 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da pierrde

 

È morto stamani all’ospedale di Rivoli Sergio Ramella, all’età di 74 anni. Era malato da tempo. Uomo del jazz, contribuì a portare in Italia e a Torino, anche per la prima volta, alcuni tra i più grandi nomi del jazz. Un lavoro che per lui era una passione più che un dovere come dimostra la mostra che a maggio gli dedicarono la moglie Silvia e la figlia Simona al Temporary Art Café a Torino.

La mostra lo aveva raccontato accanto a nomi come Chet Baker, Dizzie Gillespie, Art Blakey e molti altri.

Grande fan di Luis Armstrong, fondò il Jvc Newport Jazz Festival, l’International Jazz Festival Torino e l’Euro jazz Festival di Ivrea Festival. Portò tra l’altro a Torino due volte Miles Davis riempiendo il Palasport e fu per anni molto vicino al gruppo dei Manhattan Transfer

Fonte: La Stampa

 
 
 

IT DON'T MEAN A THING (IF AIN'T GOT THAT SWING)

Post n°2499 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da pierrde

 

La commedia è stata un grande successo, ma il pubblico era un disastro.

(Oscar Wilde)

 Accadde a Lucknow ai tempi di Vajid Ali Shah. Era il re di Lucknow, un uomo davvero folle, un ubriacone, ma un amante della musica, dell'arte...scultura, pittura....un amante della bellezza.

Era solito invitare alla sua corte ogni genere di ballerini, cantanti, musicisti e poeti, ma un musicista si era sempre rifiutato di andare. Fu infine Vajid Ali Shah a recarsi da lui: un gesto raro, non era mai andato in visita da nessun altro, il suo invito era sufficiente; e lui era sempre disposto a pagare quanto richiesto e persino di più, ma questo musicista era riluttante.

Quando Vajid Ali Shah andò da lui, il musicista disse: "Verrò, ma dovrai soddisfare le mie condizioni. Ho solo una richiesta: mentre suono o canto nessuno deve muovere la testa." Vajid Ali Shah rispose: "Questo non è difficile, non preoccuparti. Informerò la gente che verrà ad ascoltarti: "Se muovi la testa, ti verrà tagliata !". Era un pazzo, era capace di farlo veramente e in effetti si preparò a farlo.

Informò tutta la capitale di Lucknow: "Chi vuole venire dev'essere consapevole del fatto che è rischioso. I soldati staranno allerta con le sciabole sguainate e chiunque muoverà la testa, anche in segno di apprezzamento, verrà decapitato." 

Lucknow contaba almeno diecimila amanti della musica, ma solo un centinaio di persone si presentarono. Era pericoloso. Potresti muovere la testa perchè una zanzara ti sta torturando, o per qualsiasi altra ragione...potresti dimenticartene: è un grande musicista e ricordarlo in continuazione potrebbe essere difficile, persino i serpenti cominceranno a muoversi e a danzare, sarà difficile. Quindi la gente lo evitò.

Ma un centinaio di persone si presentò. Erano veri amanti della musica: rischiarono la vita, ne valeva la pena. E i soldati erano li con le spade sguainate. Che strano raduno !

Il musicista cominciò a suonare ed era cosi' sublime che nel giro di quindici minuti alcune teste cominciarono a ondeggiare. Vajjis Ali Shah si preoccupò moltissimo perchè non era una sola testa, erano diverse teste e altre si aggiunsero e poi altre ancora: quindi si preoccupò moltissimo: "Ucciderò un centinaio di persone ?".

E quelle persone erano i più grandi estimatori di tutta la capitale ! Li conosceva, erano dei veri amanti della musica. Quando il musicista fini' di suonare, nel cuore della notte, tutti e cento stavano dondolando. Vajid Ali Shah chiese: "Cosa dici ? Devo tagliare la testa a queste persone ? I miei soldati sono pronti; e visto che ti ho dato la mia parola, sono pronto a mantenerla."

Il musicista rise e disse:" Lascia perdere ! Questa condizione l'ho posta soltanto perchè venissero solo coloro che sono davvero amanti: chi è pronto a rischiare la vita dev'essere un amante appassionato. Queste sono le persone per cui mi piace cantare o suonare. Fai ritirare i tuoi soldati. Stavo aspettando: se a questo punto alcune teste ancora non si fossero mosse, quelle persone avrebbero dovuto essere allontanate: adesso suonerò perchè tutte le teste si sono mosse.

Questo è il giusto pubblico, quello che ho aspettato per tutta la vita: queste sono persone che hanno dimenticato completamente che era una questione vitale, una questione di vita o di morte."

(Racconto tratto dal libro Questa è la vita, di Osho)

 
 
 

SETTE ANNI

Post n°2498 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da pierrde

Dall'ormai lontano 17 dicembre 2005 sono passati sette anni !

 
 
 

ALTRE TOP TEN

Post n°2497 pubblicato il 16 Dicembre 2012 da pierrde

Non voglio esagerare con le Top Ten che in questo periodo dell'anno fioriscono su ogni media che si occupi di Jazz, quindi queste che segnalo sono le ultime.

Hanno il pregio di essere stilate da alcui dei più noti giornalisti americani e inglesi dediti al jazz, e, se avrete la pazienza di scorrerle, qualche sorpresa non manca, sotto forma di musicisti praticamente ignoti alle nostre latitudini.

Ben Ratliff in the New York Times
Nate Chinen in the New York Times
Fred Kaplan at Slate
Richard Kamins at Step Tempest
S. Victor Aaron at Something Else! Reviews (modern and mainstream jazz)
S. Victor Aaron at Something Else! Reviews (“whack jazz”)
S. Victor Aaron at Something Else! Reviews (fusion jazz)

John Fordham in the Guardian

 
 
 

SONG FOR ANA

Post n°2496 pubblicato il 16 Dicembre 2012 da pierrde

Il sassofonista Jimmy Greene ha perso la figlia Ana nell'orribile massacro della scuola elementare Sandy Hook di cui purtroppo sono piene le pagine dei quotidiani. Un suo breve messaggio sulla pagina di Facebook esprime tutto il dolore, suo e della sua famiglia, ma anche una profondissima fede e accettazione:

Thank you for all of your prayers and kind words of support. As we work through this nightmare, we’re reminded how much we’re loved and supported on this earth and by our Father in heaven. As much as she’s needed here and missed by her mother, brother and me, Ana beat us all to paradise. I love you sweetie girl.

Dall'album Mission Statement del 2009  il video con il brano Ana Grace.

 
 
 

AH NICOLE !

Post n°2495 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da pierrde

Trovo irresistibile la notizia che oggi si legge su (quasi) tutti i quotidiani, e cioè il rendiconto delle note spese dei nostri amministratori regionali.

Pare che il Trota abbia messo in nota spese l'acquisto di videogiochi (....), sigarette e un numero impressionante di lattine di Red Bull.

Ma anche altri formidabili cervelli leghisti non si sono fatti pregare: tale Pierluigi Toscani ha speso 90 euro in gelati, 752 euro in munizioni (è ovvio, è uno dei 300 mila bergamaschi in armi) e ben due gratta e vinci, senza nemmeno sapere che la lotteria l'ha già vinta da un pezzo e a nostre spese.

Altro leghista dal cervello fino, Alessandro Marelli, è riuscito ad addebitarci 3 i-Pad e addiritura i fuochi d'artifico acquistati in un negozio cinese.

Potrei continuare a lungo, ma è meglio venire al sodo: l'ineffabile igienista, al secolo Nicole Minetti, è riuscita a  (farci) spendere 27 mila euro in tre anni tra ostriche, i-Phone, ristoranti giapponesi, e, udite udite, i 16 euro per l'acquisto del libro di Paolo Guzzanti, Mignottocrazia.

Evidentemente la signora temeva una biografia non autorizzata....... 

 

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