Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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JAZZ DAY BY DAY

 

 

L'agenda quotidiana di

concerti rassegne e

festival cliccando qui

 

I PODCAST DELLA RAI

Dall'immenso archivio di Radiotre č possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembč di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco č possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

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Messaggi di Maggio 2014

IL NUMERO DI PRIMAVERA DI ALL ABOUT JAZZ MAGAZINE

Post n°3489 pubblicato il 21 Maggio 2014 da pierrde

Read The All About Jazz Magazine - It's Free!

Over 150 pages focused solely on Blue Note Records, spanning the label's storied past up through the present day and with a peek into the future. We've interviewed some of Blue Note's rising new stars and we've compiled material from All About Jazz's rich archive. We've even included classic Francis Wolff photos and Reid Miles' iconic album cover designs.

Leggi  qui: 

http://issuu.com/allaboutjazz/docs/aaj-magazine-no2-spring2014

 
 
 

E.C.M. : LE NOVITA' DI MAGGIO

Post n°3488 pubblicato il 21 Maggio 2014 da pierrde

Jacob Young: Forever Young

(http://ecmrecords.com/Catalogue/ECM/2300/2366.php)

Forever Young features melodically inventive, harmonically sophisticated and rhythmically alert jazz, composed by Norwegian-American guitarist Jacob Young and played by a spirited team of contemporaries. Young and saxophonist Trygve Seim are friends since school days, and have been heard on the Norwegian jazz scene in numerous combinations and contexts over the years. They are joined on this album by the Polish pianist, bassist and drummer widely known as the Marcin Wasilewski Trio, a group with its own 20 years playing history. This recording marks Jacob Young’s first alliance with the Poles, although Trygve Seim has worked extensively with Wasilewski and bassist Slawomir Kurkiewicz while all three were members of Manu Katché’s touring band. Drawing both on rich, shared histories and in-the-moment creativity, Forever Young was recorded in Oslo’s Rainbow Studio in August 2013, and produced by Manfred Eicher

 

 

 

 

 

 

 

 

Wolfgang Muthspiel / Larry Grenadier / Brian Blade: Driftwood  

Austrian guitarist Wolfgang Muthspiel makes his ECM leader debut with Driftwood, a trio album of subtlety and depth featuring renowned US jazz players Larry Grenadier and Brian Blade. Muthspiel – who recently made his first ECM appearance on Travel Guide as a member of a cooperative trio with fellow guitarists Ralph Towner and Slava Grigoryan – has enjoyed long, productive musical friendships live and on record with both Grenadier and Blade, leading to a sense of telepathic interplay on Driftwood. The trio creates a ravishing sound, captured with fidelity at Rainbow Studio in Oslo. Muthspiel has been praised by The Times of London for his “restless musical imagination”. Lyrical, grooving and atmospheric by turns, the guitarist’s compositions on Driftwood include tributes to his heroes Joe Zawinul and Michael Brecker.

 

 

 

 

 

 

 

 

Matinier / Ambrosini: Inventio

Inventio is an inventive project at all levels, beginning with the instrumentation. Marco Ambrosini is one of very few musicians playing nyckelharpa outside the Swedish folk tradition, and Jean-Louis Matinier has similarly taken the accordion beyond any ‘folkloric’ frame of reference. On the present disc, the French-Italian duo plays a programme inspired by the baroque sonatas of Bach and Biber but also by the lyrical cadences of Pergolesi. They adapt and arrange works of each of these masters, and contribute compositions of their own. Following a path from ancient to modern music, they improvise together, finding new sound-colour combinations in the special blending of their instruments. Inventio is a recording that will delight listeners who have appreciated Matinier’s ECM recordings with Anouar Brahem, François Couturier’s Tarkovsky Quartet, and Louis Sclavis, as well as Ambrosini’s discs with Rolf Lislevand, Giovanna Pessi/Susanna Wallumrød and Helena Tulve. (And it has the potential to speak to a still broader audience: concerts with this music will follow in Autumn 2014.) Inventio was recorded at the Auditorio Radiotelevisione svizzera studio in in Lugano, and produced by Manfred Eicher.

 
 
 

SARAJEVO

Post n°3487 pubblicato il 12 Maggio 2014 da pierrde

Il 6 aprile di due anni fa nel corso principale della città erano posizionate 11.541 sedie rosse vuote a rappresentare uomini, donne e bambini morti nella guerra che più di vent'anni fa insanguinò la città di Sarajevo.

Da domani sarò nella capitale della Bosnia in una sorta di pellegrinaggio morale e culturale. Ne deriva che il blog non sarà aggiornato per una diecina di giorni. A presto.

 

 

 
 
 

ON LINE IL MONTREUX JAZZ (???) FESTIVAL

Post n°3486 pubblicato il 11 Maggio 2014 da pierrde

Moderat, Massive Attack, Pharrel Williams, Ricardo Villalobos, Van Morrison, Archive, Lykke Li, Morcheba, Steve Wonder, Melanie De Blasio, Paloma Faith: sono solo alcuni degli straordinari nomi, attesi tra il 4 e il 19 luglio, al quarantottesimo Montreux Jazz Festival.

Elettronica, jazz, blues, pop, trip hop, ambient, indie, per due settimane di spettacolo d’altissimo livello. Programma già on line, prenotazioni aperte e la macchina organizzativa in piena attività, così come la grande campagna di promozione.

E proprio a supportare immagine e comunicazione c’è anche un bellissimo concept video, che ruota intorno a un’installazione progettata per il festival: un lavoro che porta la firma di Cauboyz, collettivo francese con base a Nancy, attivo nell’ambito della fotografia, del graphic design e dei video musicali.

Per il super evento di Montreux hanno tirato fuori, insieme a due musicisti (Jerry Léonide e Simon Henner) e un ebanista (Livier Baumgartner), un’imponente installazione luminosa in cui luce e suono si corrispondono e si intersecano, inseguendo il ritmo sinestetico di una partitura eseguita dal vivo.

Un Wurlitzer 200A del 1972, storico pianoforte elettrico prodotto in America tra gli anni Cinquanta e gli Ottanta, è collegato a sessantaquattro box retro illuminati, su cui sono posizionate delle mascherine con i nomi degli artisti invitati al festival. A ogni tocco di tastiera si accende una luce e la scultura si anima, in uno scintillante light show…

Helga Marsala 

Fonte: 

http://www.artribune.com/2014/05/un-light-show-firmato-cauboyz-per-il-montreux-jazz-festival/

Facciamo una semplice e schematica valutazione: con alle spalle il budget che ci si immagina, le locations strepitose della cittadina svizzera e la storia a lungo gloriosa del festival che giunge quest'anno alla  quarantottesima edizione se ne deduce che :

il programma è terrificante almeno quanto i prezzi dei biglietti (fino a 450 franchi svizzeri per Stevie Wonder)

Il mio giudizio, personale, senza pretese di verità rivelate ma del tutto constatativo, cambierebbe radicalmente se  Montreux togliesse quell'inutile appendice al nome del festival. Jazz è decisamente una parola grossa e superata almeno da quelle parti. 


http://www.montreuxjazzfestival.com/

 
 
 

AUGURI CARLA

Post n°3485 pubblicato il 11 Maggio 2014 da pierrde

L'uscita di Play Blue, il nuovo album di Paul Bley, mi ha dato il la al piacere del riascolto dei meravigliosi album del pianista canadese.

Oggi è il 78° compleanno di Carla, che a soli 21 anni sposò Paul, e alla quale il pianista dedicò molti brani e un album intero.

E' proprio da Homage to Carla che propongo questo Seven, una meravigliosa composizione di Carla suonata in solo da Paul.

Nasce ad Oakland in California ma già dall'età di sedici anni si trasferisce a New York, per entrare in contatto con l'ambiente jazz più importante all'epoca. A 21 anni si sposa con il pianista jazz Paul Bley, del quale terrà il nome da sposata, sebbene la coppia abbia in seguito divorziato.

Già a partire dal 1960 sue composizioni sono eseguite da diversi jazzisti di fama come George Russell, Jimmy Giuffrè, Art Farmer e lo stesso Paul Bley. Diventa in seguito importante figura del movimento Free jazz degli anni sessanta: collabora con la Liberation Music Orchestra di Charlie Haden e con artisti di diverso stampo come Steve Lacy, Don Cherry, Roswell Rudd, Jack Bruce, Robert Wyatt e con il batterista dei Pink Floyd Nick Mason.

Il suo album Escalator over the Hill del 1968, una collaborazione con Paul Haines, è un'Opera jazz-rock informale che vide la partecipazioni di ospiti quali Jack Bruce, Sheila Jordan, Linda Rostandt e Jeanne Lee.[senza fonte] Nel corso degli anni settanta fonda una big band, tuttora attiva, che porta il suo nome e che l'ha vista esibirsi sui palchi di tutto il mondo.

Tale big band si rifà all'insegnamento delle orchestre di Gil Evans e dell'ultimo Duke Ellington potendo contare sull'apporto di molti valenti musicisti, provenienti dai più disparati contesti musicali. Da diversi anni suo importante partner musicale e di vita è il bassista elettrico Steve Swallow.

Fonte: Wikipedia

 
 
 

FESTIVAL DA JAZZ A ST. MORITZ

Post n°3484 pubblicato il 10 Maggio 2014 da pierrde

Per un mese intero, dal 10 luglio al 10 agosto, torna il festival nella località engadinese, caratterizzato dall'abbondanza delle proposte, dalle locations lillipuziane e dai prezzi a misura di oligarca o di emiro.

Nel cartellone molti nomi, da quelli di valore assoluto (Holland, Carter, Mehldau, Harrell, Redman, Wilson) fino a esponenti di altre musiche e/ o protagonisti minori . Questione di gusti ovviamente, ma quanti sarebbero disposti a spendere 170 franchi svizzeri per ascoltare Natalie Cole o per la Brasil Night ? Stessa cifra per i vocalizzi di Mario Biondi o il reggae di Jimmy Cliff mentre per i migliori concerti jazz l'importo scende (si fa per dire) a 90 franchi.

Svalutation ? Non so, però per quanto riguarda i costi è indicativo il nome del club dove si svolgono i concerti: Dracula Club.....

http://www.festivaldajazz.ch/en/programme

 
 
 

ALBERT AYLER, LO SPIRITO E LA RIVOLTA

Post n°3483 pubblicato il 09 Maggio 2014 da pierrde
 

Per quanto a grandi linee se ne conoscesse la storia, il libro offre molti elementi indispensabili per la comprensione del percorso umano e musicale di Ayler.

Il ritratto è tanto veritiero quanto sofferto: le testimonianze preziose dei musicisti che con lui collaborarono descrivono un uomo assillato dal rifiuto, dai dubbi e dalle speranze.

Disinteressato al denaro, deluso dalla indifferenza del pubblico americano, e perennemente alla ricerca di una completa realizzazione spirituale, tra errori di percorso e disagi famigliari che alla distanza hanno sicuramente influito anche sul suo equilibrio psicologico. Wilson narra senza giudicare e lasciando al lettore la scoperta delle debolezze dell'uomo e della grandezza del musicista.

 

Leggi la recensione qui:

http://www.traccedijazz.it/index.php/biblioteca/392-albert-ayler-lo-spirito-e-la-rivolta

Edizioni ETS Autore: Peter Niklas Wilson Traduzione a cura di Francesco Martinelli e Antonio Pellicori

Per l'acquisto cliccare qui: 

http://www.edizioniets.com/Scheda.asp?N=9788846735720

 

 
 
 

HAPPY BIRTHDAY KEITH JARRETT (8 MAGGIO 1945)

Post n°3482 pubblicato il 08 Maggio 2014 da pierrde

Le note mi arrivano come un vapore sottile, come vapore acqueo. E io cerco di coglierne la forma prima che svaniscano nell'aria.

Intervista al Corriere della Sera del 7 maggio 2009, "Liberate i pianisti classici"

 
 
 

QUESTIONE DI.... FIFA

Post n°3481 pubblicato il 08 Maggio 2014 da pierrde

Techno-logical dance music Festival e la fifa: così si chiama la vera novità (?) dell’anno, che si terrà nella giornata del 12 luglio. Una serata dedicata alla musica dance dopo due anni di successo in Piazza IV Novembre, che concede l’intero main stage, dalle 16 alle 4 del mattino, a “dodici ore di musica da ballo moderna”, almeno nelle parole dell’ideatore Dj Ralf. Che siano “bussi”, techno, dance o sperimentazioni musicali, con influenze jazz e soul afro-americane, passando per ossessive atmosfere tribali, ci sfugge il senso di destinare alla faccenda l’intero Main Stage, luogo d’elezione per i grandi artisti internazionali del jazz.

A meno che non abbia prevalso la “fifa”, intesa proprio come paura e non come federazione internazionale del calcio, visto che il 12 si gioca appunto una delle finali del Campionato del Mondo. Considerato il magro andazzo dei botteghini degli eventi culturali in genere, ogni pericolo va debitamente scansato e così meglio inzeppare di festaioli e festanti giovanotti il praticabile del Santa Giuliana.

Così fuori dai pentagrammi, ecco arrivare per UJ14 artisti del calibro di Azimute, DeWalta+Shannon, Juan Atkins, Octave One, Ellen Allien, Giovanni Guidi, Gianluca Petrella e Leonardo Ramadori. Esclusi gli ultimi 3, jazzisti di spessore, siamo di fronte ad una musica che stride con quanto detto dallo stesso direttore Pagnotta: “non abbiamo Stevie Wonder, ma abbiamo il jazz”. Sulla forma di questo jazz si può discutere, ma non in conferenza stampa, dato che non è stato lasciato spazio alle domande dei giornalisti, sostituite da un lauto buffet per i partecipanti. Tartine in bocca e in fila ad ascoltare. Per i tappi alle orecchie c’è tempo anche perchè prima forse arriveranno le bende agli occhi.

Visto che la tartina traditrice ha tappato le ugole dei giornalisti, per la gioia degli organizzatori che se la potevano anche vedere brutta, ecco qui per i nostri lettori le  domande che avremmo voluto rivolgere al Patron Pagnotta o a Renzo Arbore:

Ha mai avuto l’impressione in queste ultime edizioni, specialmente dopo UJ12 e UJ13, che la formula del jazz mescolato ai super-eventi Pop stesse per arrivare alla fine mettendo in grave crisi tutta la manifestazione?

Alessia Chiriatti 

http://tuttoggi.info/?p=212369

 
 
 

NOVARA JAZZ

Post n°3480 pubblicato il 08 Maggio 2014 da pierrde

Novara: torna il festival jazz, 7 maggio-8 giugno 2014

"Quest'anno - ha commentato Franco Zanetta - è stato un anno di magra e il contributo per NovaraJazz si è dovuto ridurre, ma pur con pochissime risorse Corrado Beldì è riuscito a mettere in piedi un bellissimo festival. Questo perchè quando c'è la passione le cose belle si riescono a fare ugualmente".

E in effetti, nonostante la crisi e le difficoltà, l'edizione numero 11 del festival è ricca di eventi e di novità, come la collaborazione con l'Università del Piemonte Orientale in occasione del Festival delle Radio Universitarie di giugno e i numerosi eventi (ben 15!), tra cui i brunch e i tramonti in jazz, che conquisteranno spazi nuovi nei comuni della provincia.

"L'impegno da parte della Provincia - ha spiegato Sozzani - è stato proprio quello di supportare l'organizzazione per portare il festival sul resto del territorio novarese. Iniziative come questa vanno sostenute perchè portano tantissimi artisti e anche tantissimo pubblico".

(...)

 

"Il NovaraJazz - ha sottolineato l'assessore Turchelli - è una delle manifestazioni più importanti del nostro territorio e della nostra città. E non a caso, questa è l'unica manifestazione sostenuta economicamente dall'amministrazione comunale, perchè rappresenta un rilancio culturale della città di Novara".

Dopo il concerto di Bollani, gli appuntamenti con il NovaraJazz prendono il via domenica 11 maggio con un concerto fuori porta a Domodossola: al Teatro Galletti andrà in scena "Francesco Chiapperini Nopair featuring Tim Berne", un progetto dedicato all'estetica musicale di Tim Berne, sassofonista e compositore jazz statunitense. Dal 16 maggio, poi, e fino all'8 giugno si susseguiranno concerti ed eventi imperdibili, tra cui: l'evento ufficiale di apertura (23 maggio - ore 21 - Agriturismo Vignarello, Tornaco) con la Wayne Horvitz European Orchestra; il concerto al Broletto (30 maggio - ore 21) della Avant Orchestra, "Duke Ellington meets classical music"; i Funky Mama in concerto al Circolo Operaio della Bicocca (1° giugno - ore 21); l'esibizione dei Jungle by Night (6 giugno - ore 21 - Broletto); Martin Kuchen's Angles 8 direttamente dalla Svezia (7 giugno - ore 21,30 - Broletto); i weekend dedicati alla Novarajazz Electronic Night (30-31 maggio e 6-7 giugno), in scena nei locali e nelle piazze della città.

http://www.novaratoday.it/cronaca/novara-jazz-festival-2014.html

 

 

 

 

 

 
 
 

HOW AM I TO KNOW ?

Post n°3479 pubblicato il 07 Maggio 2014 da pierrde

Come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l’equilibrio e si cade sul marciapiede sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore?

Cathleen Schine

 
 
 

SIMIL BOP

Post n°3478 pubblicato il 07 Maggio 2014 da pierrde

Diciamoci la verità, tanti hanno vissuto questo scambio col Pop con una certa convenienza e senza troppa sofferenza. L'idea di essere "riconosciuti" al fianco di Paoli, Jovanotti, etc..ha fatto gola a molti, ed in fondo è ancora oggi una fottuta valvola di sfogo e riciclaggio per tanti burattini della musica leggera italiana, che si sentono chic a sfoggiare un virtuoso del Jazz che spara una raffica simil bop in quella musica di merda.

Per contro ci sono artisti che hanno sempre scelto diversamente e nei confronti dei quali ho tanto rispetto. Se guardo indietro e penso che Giorgio Gaslini rileggeva Spotti, Kramer, etc.. con infinita eleganza ed intelligenza già negli anni '50, mi viene da ridere a pensare al Pop nostrano un pò jazzificato. Pure Bennato lo diceva: sono solo canzonette.

Roberto Ottaviano intervistato da Luciano Viotto su Distorsioni.net

 
 
 

JAZZ COLOURS DI MAGGIO

Post n°3477 pubblicato il 07 Maggio 2014 da pierrde

SOMMARIO Maggio 2014 (Anno VII, n.5)

4 - Highlights
8 - Mikołaj Trzaska, quando yass vuol dire libertà
16 - Federico Ughi, il battito lunare dell'avanguardia
21 - Joachim Badenhorst, la foresta dei suoni pungenti
25 - jazz&arts: Ann Ierardi, i toni autentici del jazz
28 - Recensioni CD
Focus on: Mazurek Exploding Star Orchestra "Matter Anti-Matter"
I 5 dischi imprescindibili di Aaron Parks
35 - Black&White: Pat Metheny Unity Group "Kin (<-->)"
(e inoltre: DKV+Gustafsson/Pupillo/Nilssen-Love, Blaser/Delbecq/Hemingway, Ceccarelli/Pilc/Bramerie, Jane Ira Bloom, Nir Felder, Stefano Pastor/Charlotte Hug, Giovanni DiDomenico & Akira Sakata, Ibrahim Maalouf, Tran(ce)formation Quartet, PJ5, Dan Weiss, Erdmann/Rohrer/Courtois/Möbius)
36 - Eventuali

http://www.jazzcolours.it/

 
 
 

A CASA DI SONNY

Post n°3476 pubblicato il 06 Maggio 2014 da pierrde

Sonny nel salotto di casa sua mentre è impegnato a rispondere alle domande dei suoi fans tramite il suo MacBookPro.

 
 
 

SO LOW

Post n°3475 pubblicato il 06 Maggio 2014 da pierrde

La lentezza è un graffio alla necessità. La lentezza non sta alle regole, ma sicuramente non ne vuole inventare di nuove. (Mario Gamba, Questa sera o mai)

Il 24 aprile 2008 si spegneva  Jimmy Giuffre, da tempo affetto dal morbo di Parkinson, in seguito ad una polmonite.

Jimmy è stato un grande della musica jazz, ma lo è stato in maniera discreta, mai eclatante, sempre tra le righe, conosciuto ed apprezzato sopratutto dai musicisti e dagli appassionati di lungo corso . Esponente di spicco della corrente West Coast, membro dei Four Brothers e autore del pezzo che ne porta il nome, contribui' a porre le basi di quella concezione di jazz da camera che sviluppò in prima persona in più contesti.

Di assoluto valore il trio costituito con Paul Bley al pianoforte e Steve Swallow al contrabbasso, ma in precedenza anche il trio con Jim Hall e Bob Brookmeyer si era distinto per progettualità ed originalità. L'ultimo periodo di Giuffre è stato documentato da Manfred Eicher per l'etichetta E.C.M. ed è composto da album raffinatissimi e pensosi.

A me piace ricordare invece l'album Clarinet, un originale Atlantic del 1956 che inizia con un brano strepitoso, So Low, in cui si ascolta Giuffre suonare il clarinetto in solitudine accompagnandosi con il battito del piede. Una meraviglia, un soffio di poesia, un brano adatto a ricordare il grande musicista.

 
 
 
 

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