Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi di Giugno 2014
Post n°3548 pubblicato il 22 Giugno 2014 da pierrde
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Post n°3547 pubblicato il 21 Giugno 2014 da pierrde
Con immenso dolore Musica Jazz ricorda Gian Mario Maletto,grande maestro di giornalismo, che se n'è andato ieri lasciandoci tutti molto più soli. Nato a Vedano Olona (Varese) il 15 settembre 1927. Ha incominciato a interessarsi al jazz negli anni del ginnasio, sfruttando i 78 giri del fratello maggiore. Impresa più notevole di quegli anni giovanili, l’aver copiato su un quaderno tuttora conservato, usando la penna intinta nel calamaio (non erano ancora state inventate le Biro), l’intera discografia di Kurt Mohr avuta in prestito. Giornalista professionista dal 1952, ha sempre affiancato l’attività di redattore e caposervizio sport con quella di critico di jazz, in particolare a “Il Giorno” dal 1958 al 1962 e al “Corriere d’informazione” dal 1972 al 1979. Collabora a “Musica Jazz” da fine anni Cinquanta, partecipando al lavoro redazionale e curando dal 1966 a tutt’oggi la rassegna stampa “Carta stampata”. Dal novembre 1990 tiene ogni domenica la rubrica di jazz “Ritmi nel tempo” sul supplemento culturale de “Il Sole-24 Ore”. Ha partecipato a opere collettive, scrivendo tra l’altro per le edizioni Fabbri minibiografie (da Chet Baker a Jimmy Rushing, da Art Tatum a Martial Solal) e monografie. Nel 1996 ha curato come responsabile il rifacimento della parte jazz nella nuova edizione della “Garzantina” della musica. Non ho mai conosciuto di persona Gian Mario ma la sua rubrica Carta Stampata è sempre stata una delle letture più stimolanti di Musica Jazz. Nel dire addio ad un grande appassionato spero che la sua pagina gli sopravviva. La continuazione del suo lavoro sarebbe il miglior omaggio che la redazione di Musica Jazz possa fare.
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Post n°3546 pubblicato il 20 Giugno 2014 da pierrde
«Quando ascolti la musica, dopo che è finita è svanita nellaria; non puoi ascoltarla di nuovo mai più». Eric Dolphy La sera del 27 giugno 1964 moriva a Berlino, a causa di una diabete non diagnosticato, il musicista afro-americano Eric Dolphy. Aveva appena compiuto trentasei anni. In pochissimo tempo il aveva partecipato ad incisioni discografiche memorabili e a formazioni decisive per la storia del jazz, insieme a maestri quali John Coltrane, Charles Mingus, Ornette Coleman. Il suo testamento artistico “Out to lunch” figura in ogni discografia indispensabile. La sua lezione di solista, compositore e polistrumentista ha influenzato profondamente i musicisti a lui contemporanei e successivi. Claudio Sessa racconta la vita e la musica di un genio assoluto, una presenza talmente forte e originale da apparire “aliena” in ogni contesto. L’enigma di un musicista che ha utilizzato e trasformato in oggetto musicale tutto ciò di cui si impossessava: il jazz moderno e quello tradizionale, la musica accademica contemporanea e quella classica, la musica indiana e quella dei pigmei africani, il canto degli uccelli e il suono delle onde”. Ascolta Claudio Sessa, Il Marziano del Jazz in cinque puntate cliccando qui: http://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/jazz/Eric-Dolphy-il-marziano-del-jazz-327559.html Foto: Chuck Stewart |
Post n°3545 pubblicato il 20 Giugno 2014 da pierrde
I Mondiali di calcio brasiliani dilagano in ogni dove, tutti i festival e le rassegne estive fanno i conti, calendario alla mano, delle gare che possono accavallarsi a concerti, pregando di non imbattersi mai in una partita dell'Italia. Sia che amiate il calcio sia che lo detestiate tout court restiamo un popolo di Commissari Tecnici a scadenza quadriennale. Dal punto di vista jazzistico, grazie all'acume tattico del nostro Alberto Arienti Orsenigo, abbiamo voluto dire la nostra schierando tutti i gironi dei Mondiali ed abbinando ad ogni squadra un'opera jazzistica che riteniamo particolarmente significativa e rappresentativa di quel paese (è un gioco, amisciii! accettiamo consigli e suggerimenti tecnici), costruendo apposite playlist su YT per permettere ascolti comparati, girone per girone! Vogliamo con questo gioco sottolineare come e quanto il linguaggio del jazz sia assolutamente e compiutamente Mondiale oltre che disintossicarci dalla canzoncina di Jennifer Lopez che sta ammorbando l'etere e di quell'altra cantata ogni due minuti da quel miserabile tapino de "questa sera c'è delirio al Maracanààà" che noi come voi vorremmo già dalle prime eliminatorie sottoporre alle più raffinate ed efficaci torture orientali. Con ironia e giocosità Fabio Chiarini su Tracce di Jazz presenta le otto playlist elaborate da Alberto Arienti Orsenigo tratte da You Tube e abbinate a tutte le nazioni partecipanti alla Coppa del Mondo. C'è tanta grande musica da ascoltare qui: http://www.traccedijazz.it/index.php/primo-piano/34-articoli/497-jazz-mundial
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Post n°3544 pubblicato il 20 Giugno 2014 da pierrde
Issue 47 - June 2014 Page One: a column by Bill Shoemaker The Revolution Will Be In 7/4: a tribute to Fred Ho by Taylor Ho Bynum A Fickle Sonance: a column by Art Lange A Pioneer Spirit – an interview with Daniel Rosenboom: by Troy Collins Far Cry: a column by Brian Morton Moment's Notice: Reviews of Recent Recordings Ezz-thetics: a column by Stuart Broomer Travellin' Light: Jason Roebke Una delle migliori fanzine on line dedicate alle nostra musica e oltre tutto completamente gratuita: una lettura imperdibile. Cliccate sui titoli in neretto per entrare nell'articolo. |
Post n°3543 pubblicato il 19 Giugno 2014 da pierrde
In pratica, la Casa del Jazz, commissariata da un pezzo e morta di fatto, senza uno straccio di direzione artistica, senza un progetto né la più pallida idea sul suo destino, ospiterà le solite braciolate di periferia, le birre annacquate e le camicette cilene e messicane di lino. Qualcuno ci suonerà i bonghi, ma solo prima degli eccitanti dibattiti tra le dirigenze politiche e le penne giornalistiche più illuminate; e la calca da bancarella è garantita, sai che novità. Fonte: http://www.huffingtonpost.it/paolo-romano/casa-jazz-festa-unita_b_5510476.html?utm_hp_ref=italy |
Post n°3542 pubblicato il 19 Giugno 2014 da pierrde
Jazz Magazine: Quali sono i tuoi rapporti con gli improvvisatori europei che hanno sviluppato il loro originale approccio all'improvvisazione ? Roscoe Mitchell: Io non vedo differenze tra gli europei e gli americani, ma piuttosto tra coloro che hanno esperienza e gli inesperti. Con i primi, tutto fluisce dalla sorgente e si può comunicare. Come con Evan Parker per esempio. Si impara l'uno dall'altro. Intervista di Ludovic Florin su Jazz Magazine del mese di giugno |
Post n°3541 pubblicato il 19 Giugno 2014 da pierrde
In queste ore si susseguono sulla rete le news con i programmi dei festival italiani: impossibile darne conto su uno spazio limitato come un blog, a questo ci penseranno i portali dedicati e lo speciale di Musica Jazz in edicola tra pochi giorni. Mi piace però segnalare, tra le tante iniziative meritorie, questo concerto a cura del Pomigliano Jazz Festival sul cono del Vesuvio. Una location eccezionale organizzata in modo intelligente.
Napoli, 16 giu. - (Adnkronos) - Uno spettacolo unico, ricco di fascino e suggestione a quota 1300 metri. Un concerto-evento con il fisarmonicista e bandonéonista francese Richard Galliano in una location d'eccezione, il Gran Cono del Vesuvio. Domenica 20 luglio, per la chiusura della XIX edizione del Pomigliano Jazz in Campania, il cratere del Vesuvio diventa palcoscenico e per la prima volta ospita un concerto esclusivo, realizzato appositamente per l'occasione. A fare da scenografia naturale al live set acustico, da un lato l'interno del cratere, dall'altro il panorama del Golfo di Napoli al tramonto. Ospite speciale, il sassofonista Marco Zurzolo, che dialogherà con Galliano su brani della tradizione napoletana. L'eccezionalità del luogo farà sì che il concerto, che avrà inizio alle 19 per godere pienamente della magia del tramonto da una visuale privilegiata, rappresenterà solo una parte dell'evento. Gli spettatori, infatti, raggiungeranno la cima attraverso lo storico accesso della Strada Matrone, di recente riaperto dopo 30 anni. La prima parte verrà effettuata con la Busvia del Vesuvio: navette da 25 persone a basso impatto ambientale che partiranno dal terminal di via Cifelli a Boscoreale, entrata del Parco Nazionale. Una volta arrivati a quota 1050 metri d'altitudine al Piazzale Superiore, si procederà a piedi con l'ausilio di guide turistiche lungo un sentiero di circa 600 metri, fino alla vetta del vulcano. Al termine del concerto, gli spettatori saranno accompagnati al Piazzale Superiore dove, sempre a bordo della busvia scenderanno fino al terminal di Boscoreale, dove terminerà l'escursione. Fonte: http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/-/4514128 |
Post n°3540 pubblicato il 19 Giugno 2014 da pierrde
È morto Horace Silver, compositore e polistrumentista jazz, scomparso a 85 anni a New Rochelle, nello stato di New York, la mattina di mercoledì 18 Giugno 2014 per cause naturali, come ha rivelato il figlio Gregory ai media. Continua a leggere: http://www.soundsblog.it/post/286395/horace-silver-e-morto-il-ricordo-di-soundsblog http://it.wikipedia.org/wiki/Horace_Silver |
La musica che caratterizza la formazione svedese è un abile concentrato di forme libere e temi cantabili, riff ossessivi e trascinanti e larghi spazi per l'improvvisazione. Un progetto che prende sicuramente ispirazione da formazioni pre esistenti, e citerei come possibili influenze sopratutto la compattezza orchestrale della Liberation Music Orchestra di Charlie Haden e i colori e le tonalità dei Brotherhood of Breath, ma che poi si ritaglia delle atmosfere del tutto personali ed elaborate con gusto e ricercatezza. I temi sono apparentemente semplici e ripetitivi, spesso enunciati da pianoforte e vibrafono e poi immediatamente doppiati e sostenuti dai fiati (esemplificazione fantastica in questo senso il brano Eti); il beat della batteria è piuttosto lontano dalle esperienze più informali, al contrario mantiene un tempo marcato e identificabile ed ha la funzione di raccordo tra melodia e improvvisazione . Continua a leggere la recensione su: http://www.traccedijazz.it/index.php/recensioni/26-recensioni-discografiche/485-angles-9-injuries |
Post n°3538 pubblicato il 18 Giugno 2014 da pierrde
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Post n°3537 pubblicato il 17 Giugno 2014 da pierrde
La Casa del Jazz di Roma con tutte le difficoltà che sta attraversando in questi ultimi anni, tra cambi di amministrazione, direzioni vacanti e problemi vari, si ritroverà quest’estate – per più di un mese fino a fine luglio – a ospitare la Festa dell’Unità, evento che lo stesso Matteo Renzi ha inteso rilanciare e che offrirà certamente ottimi concerti, ma che di fatto toglie a quel luogo la specificità per cui è stato, con caparbietà, pensato e strutturato. Enrico Bettinello, Il Giornale della Musica http://www.giornaledellamusica.it/blog/?b=454 Nel pasticcio brutto dell’Estate Romana - che si preannuncia come la più povera e triste di sempre, se Gianni Borgna fosse vivo... - irrompe poi anche la querelle sulla Festa dell’Unità. Un caso nel caso quello della storica kermesse del Pci prima, poi del Pds, dei Ds fino ad arrivare a oggi: al Pd. L’edizione 2014 verrà ospitata in via di Porta Ardeatina, nel parco della Casa del Jazz. Il programma è quello solito - salsicce servite dai politici di turno, dibattiti, presentazioni di libri, stand - con l’aggiunta della kermesse «Metropolis» organizzata dal Circolo degli Artisti che prevede pub, concerti, discoteca e, ovviamente, le partite del Mondiale brasiliano che, per via del fuso orario, ben si prestano a chi vuol far le ore piccole. Qual è il problema? È presto detto. Il bando dell’Estate Romana 2014 redatto dal Comune di Roma ha identificato dei luoghi dove poter svolgere le manifestazioni culturali della città, specificando esplicitamente che esse non debbano essere iniziative politiche o di partito. Tra i luoghi indicati nel bando c’è anche la Casa del Jazz, una location che però sta già ospitando dal 15 giugno la Festa dell’Unità di Roma. Fonte: |
Post n°3536 pubblicato il 17 Giugno 2014 da pierrde
Il portale Tracce di Jazz a partire da ieri implementa la funzionalità "commenti". Sarà possibile per tutti, ed in modo semplice ed intuitivo, interagire pubblicamente con i pezzi pubblicati su Tracce di Jazz e suggerire, consigliare, spronare, blandire, cassare, lodare, irretire e altri verbi ancora, all'infinito! E sempre ieri sul portale è comparsa una intervista ad opera di Fabio Chiarini ad Anne Ducros, vocalist francese che dopo aver fatto letteralmente incetta di tutti i maggiori riconoscimenti nella scorsa decade, tra cui il prestigioso Django d'Or nel 2002, e dopo aver lavorato con musicisti straordinari come Chick Corea o il nostro Enrico Pieranunzi, è stata recentemente insignita dal Ministero della Cultura Francese che l'ha nominata Chevalier de l'Ordre National du Mérite. Leggi l'intervista qui: http://www.traccedijazz.it/index.php/primo-piano/30-sulle-tracce-di/481-sulle-tracce-di-anne-ducros |
Post n°3535 pubblicato il 17 Giugno 2014 da pierrde
martedì 17 giugno 2014 20.30 Locandina IL CARTELLONE AUDITORIUM – PARCO DELLA MUSICA DI ROMA Festival del sassofono
Hobby Horse “Eponymous” Dan Kinzelman sassofono, clarinetti, flauti, tastiere, percussioni, voce Joe Rehmer contrabbasso, tastiere, voce Stefano Tamborrino batteria, percussioni, voce
Registrato il 15 maggio 2013 all’Auditorium Parco della Musica di Roma
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Francesco Cafiso e Dino Rubino “Travel Dialogues” Francesco Cafiso sassofoni Dino Rubino pianoforte
Registrato il 16 maggio 2013 all’Auditorium Parco della Musica di Roma
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Puglia Jazz Factory “From the Heel”
Gaetano Partipilo, sax contralto, sax soprano; Raffaele Casarano, sax contralto, sax soprano; Mirko Signorile, pianoforte; Marco Bardoscia, contrabbasso; Fabio Accardi, batteria
Registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 17.5.2013
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Post n°3534 pubblicato il 16 Giugno 2014 da pierrde
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