Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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festival cliccando qui

 

I PODCAST DELLA RAI

Dall'immenso archivio di Radiotre č possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembč di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco č possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

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Messaggi di Dicembre 2014

57th ANNUAL GRAMMY AWARDS: NOMINATIONS

Post n°3826 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da pierrde

Best Improvised Jazz Solo

“The Eye Of The Hurricane” 
Kenny Barron, soloist 
Track from: Gerry Gibbs Thrasher Dream Trio (Gerry Gibbs Thrasher D

“Fingerprints” 
Chick Corea, soloist 
Track from: Trilogy (Chick Corea Trio)

“You & The Night & The Music” 
Fred Hersch, soloist 
Track from: Floating (Fred Hersch Trio)

“Recorda Me” 
Joe Lovano, soloist 
Track from: The Latin Side of Joe Henderson (Conrad Herwig Featuring Joe Lovano)

“Sleeping Giant” 
Brad Mehldau, soloist 
Track from: Mehliana: Taming the Dragon (Brad Mehldau & Mark Guiliana)

Best Jazz Vocal Album

Map to the Treasure: Reimagining Laura Nyro 
(Billy Childs &) Various Artists

I Wanna Be Evil 
René Marie

Live in NYC 
Gretchen Parlato

Beautiful Life 
Dianne Reeves

Paris Sessions 
Tierney Sutton

Best Jazz Instrumental Album

Landmarks 
Brian Blade & the Fellowship Band

Trilogy 
Chick Corea Trio

Floating 
Fred Hersch Trio

Enjoy The View 
Bobby Hutcherson, David Sanborn, Joey DeFrancesco Featuring Billy Hart

All Rise: A Joyful Elegy for Fats Waller 
Jason Moran

Best Large Jazz Ensemble Album

The L.A. Treasures Project 
The Clayton-Hamilton Jazz Orchestra

Life In The Bubble 
Gordon Goodwin's Big Phat Band

Quiet Pride: The Elizabeth Catlett Project 
Rufus Reid

Live: I Hear The Sound 
Archie Shepp Attica Blues Orchestra

OverTime: Music of Bob Brookmeyer 
The Vanguard Jazz Orchestra

Best Latin Jazz Album

The Latin Side Of Joe Henderson 
Conrad Herwig Featuring Joe Lovano

The Pedrito Martinez Group 
The Pedrito Martinez Group

The Offense of the Drum 
Arturo O'Farrill & the Afro Latin Jazz Orchestra

Second Half 
Emilio Solla Y La Inestable De Brooklyn

New Throned King 
Yosvany Terry

Other Jazz-Related Nominations

Best Traditional Pop Vocal Album

Cheek to Cheek 
Tony Bennett and Lady Gaga

Nostalgia 
Annie Lennox

Best Contemporary Instrumental Album

Wild Heart 
Mindi Abair

Slam Dunk 
Gerald Albright

Nathan East 
Nathan East

Jazz Funk Soul 
Jeff Lorber, Chuck Loeb, Everette Harp

Bass & Mandolin 
Chris Thile & Edgar Meyer

Best Traditional R&B Performance

“Jesus Children” 
Robert Glasper Experiment Featuring Lalah Hathaway & Malcolm Jamal Warner 
Black Radio 2

Best R&B Album

Black Radio 2 
Robert Glasper Experiment

Best Latin Pop Album

Tangos 
Rubén Blades

Best American Roots Performance

“And When I Die” 
Billy Childs Featuring Alison Krauss & Jerry Douglas 
Track from: Map To The Treasure: Reimagining Laura Nyro

Best World Music Album

Eve 
Angelique Kidjo

Magic 
Sergio Mendes

Best Instrumental Composition

“Last Train To Sanity” 
Stanley Clarke, composer (The Stanley Clarke Band) 
Track from: Up

“Life In The Bubble” 
Gordon Goodwin, composer (Gordon Goodwin's Big Phat Band) 
Track from: Life In The Bubble

“Recognition” 
Rufus Reid, composer (Rufus Reid) 
Track from: Quiet Pride: The Elizabeth Catlett Project

“Tarnation” 
Edgar Meyer & Chris Thile, composers (Chris Thile & Edgar Meyer) 
Track from: Bass & Mandolin

ream Trio)

 

 
 
 

MARCOTULLI E BIONDINI PER RIAPRIRE LA CASA DEL JAZZ

Post n°3825 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da pierrde

Roma, 4 dic. (askanews) - La Casa del Jazz riparte con un incontro con Rita Marcotulli e Luciano Biondini che presenteranno il cd "La Strada Invisibile"(Act). I due musicisti parleranno del nuovo lavoro ed eseguiranno alcuni brani.

La prestigiosa etichetta tedesca ACT, punto di riferimento del jazz europeo, ha pubblicato il nuovo album in duo di Rita Marcotulli e Luciano Biondini dal titolo "La Strada Invisibile".

Rita Marcotulli ha conquistato fama internazionale in brevissimo tempo. Vanta collaborazioni con i grandi del jazz come Chet Baker, Dewey Redman, Pat Metheny, Joe Lovano, Paul Bley, Palle Danielsson, Michel Portal, Enrico Rava e Nguyên Lê, ma anche con celebri musicisti italiani come Pino Daniele, Gianmaria Testa o Francesco De Gregori. Nel nuovo album "La Strada Invisibile" Rita è affiancata da Luciano Biondini, uno fra i migliori fisarmonicisti in circolazione.

Fonte: 

http://www.firstonline.info/a/2014/12/04/la-casa-del-jazz-a-roma-riparte-con-il-duo-marcotu/be15684f-9a29-4120-bce0-e08b3825ea71

 
 
 
 
 

TOP JAZZ 2014

Post n°3823 pubblicato il 04 Dicembre 2014 da pierrde

Dopo il ripristino delle classiche nove categorie che premiano dischi, musicisti, gruppi e nuovi talenti del jazz italiano e internazionale più la miglior ristampa, il referendum della critica indetto da Musica Jazz si ripresenta al consueto appuntamento di fine anno ma, questa volta, con un mese d’anticipo e un premio in più.

La nuova edizione del Top Jazz inaugura così il settantunesimo anno di vita di Musica Jazz, il più autorevole mensile di jazz del nostro Paese, una delle riviste più longeve d’Italia che dal 1945 è fedele compagna degli appassionati di jazz e la più antica al mondo a essere ancora presente in edicola dopoDown Beat.

Ecco quindi i nomi dei vincitori del Top Jazz 2014 per il jazz italiano:

 

DISCO DELL’ANNO

(premio Arrigo Polillo)

«Joy In Spite Of Everything» (ECM)

Stefano Bollani

 

MUSICISTA DELL’ANNO

(premio Pino Candini)

Franco D’Andrea

 

FORMAZIONE DELL’ANNO

Franco D’Andrea Sextet

 

MIGLIOR NUOVO TALENTO

(premio Gian Mario Maletto)

Elisabetta Antonini

 

UNA VITA PER IL JAZZ

(premio Gian Carlo Testoni)

Enrico Pieranunzi

 Fonte: Musica Jazz

 
 
 

A LOVE SUPREME 50th ANNIVERSARY CELEBRATION

Post n°3822 pubblicato il 04 Dicembre 2014 da pierrde

This will be an incredible night of genre-bending collaboration, as saxophonist Ravi Coltrane welcomes an all-star array of guests to honor the 50th anniversary of John Coltrane’s A Love Supreme. Joining Coltrane for this momentous night is trumpet virtuoso Nicholas Payton, trailblazing guitarist Adam Rogers, bass star Matthew Garrison (son of John Coltrane Quartet bassist Jimmy Garrison), and the acclaimed drummer Marcus Gilmore, grandson of jazz legend and John Coltrane collaborator Roy Haynes.

For Ravi Coltrane, deciding to perform his father’s 1964 masterwork on the 50th anniversary of its recording is less an act of filial piety than that of a modern jazz master exploring one of the music’s most profound spiritual statements, one that has been greatly influential across vast musical boundaries. With a singular connection to his father’s masterpiece and a deep involvement in the cutting edge sounds of today, Ravi Coltrane has assembled this diverse range of artists inspired by A Love Supreme to celebrate their common ground on stage, pushing the legacy of Coltrane’s music into the future.

ARTIST PERSONNEL

Ravi Coltrane saxophones

Nicholas Payton trumpet

Adam Rogers guitar

Matt Garrison electric bass

Marcus Gilmore drums

Saturday, December 13 at SF Jazz Center, Miner Auditorium

 
 
 

ANTICIPAZIONI TOP JAZZ 2014

Post n°3821 pubblicato il 03 Dicembre 2014 da pierrde

 

 

 

 

 

 

 

Enrico Pieranunzi ha vinto il premio speciale Una vita per il jazz del Top Jazz 2014. Il premio, istituito quest’anno per la prima volta, è intitolato al fondatore della rivista Musica Jazz Gian Carlo Testoni, ed è dedicato alle grandi eccellenze del jazz italiano

Top Jazz è il referendum della critica indetto da Musica Jazz, la più celebre e longeva rivista mensile italiana di jazz. Sul numero di dicembre 2014 sono pubblicati i vincitori di tutte le categorie sia per il jazz italiano sia per quello internazionale, mentre, come d’uso, le classifiche generali potranno essere consultate sul numero di gennaio 2015.

I vincitori del referendum, italiani e internazionali, potranno essere ascoltati nel compact disc fuori commercio dedicato al Top Jazz 2014 comprendente anche brani inediti, prodotto con la collaborazione di musicisti e case discografiche e allegato a Musica Jazz di gennaio 2015.

Per festeggiare al meglio i vincitori del referendum, come da ormai consolidata tradizione, Musica Jazz dà appuntamento al suo pubblico al concerto che si terrà l’1 gennaio 2015 alle ore 21.30 presso il Teatro Mancinelli di Orvieto, a chiusura di Umbria Jazz Winter.

Ancora una anticipazione che riguarda il jazz italiano: 

MUSICISTA DELL’ANNO (premio Pino Candini)

Franco D’Andrea

FORMAZIONE DELL’ANNO

Franco D’Andrea Sextet

con Zeno de Rossi Aldo Mella Mauro Ottolini Franco D'Andrea Official Daniele D'Agaro e Andrea Ayassot

 
 
 

NEWSLETTER N. 4

Post n°3820 pubblicato il 03 Dicembre 2014 da pierrde

Questa settimana su Tracce di Jazz:

RECENSIONI DISCOGRAFICHE:
- The Original Cobb
La leggenda Jimmy Cobb guida una formazione eccellente che include tre suoi tre ex alunni che nel tempo sono tutti diventati artisti di grande successo come Brad Mehldau, Peter Bernstein e John Webber che stavano appena cominciando le proprie carriere, circa vent'anni fa, quando si avvicinarono al loro maestro ed insegnante, per lavorare insieme come quartetto.
http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/26-recensioni-discografiche/799-jimmy-cobb-the-original-mob

- David Virelles - Mboko
Nuovo album, targato ECM per il pianista cubano, David Virelles, dal titolo Mbókò, nel quale ha attinto dai ritmi folcloristici dei rituali religiosi afro-cubani, per trasmutarli in una musica radicata nel 21° secolo. Letteralmente Mbókò, può essere inteso nel senso di “voce”, naturalmente non la voce umana, ma la voce che nella cultura Abakua si crede essere la Voce Divina.
http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/26-recensioni-discografiche/792-david-virelles-mboko

RECENSIONI CONCERTI:
- Da Londra a Brooklyn passando per Milano
Il sassofonista Claudio Fasoli, dopo l'uscita del recente CD "London Tube", pubblicato dall'etichetta Abeat ed ispirato da un immaginifico viaggio sulla metropolitana di Londra, ha chiamato a raccolta quattro tra i musicisti più richiesti di stanza a New York per tre concerti italiani. Noi lo abbiamo ascoltato sabato 15 nell'ambito della rassegna "Atelier Musicale" di Milano.
http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/27-recensione-concerti/775-da-londra-a-brooklin-passando-per-milano​

tutte le recensioni

NUOVE USCITE:
- Franco Micalizzi - Ondanuova 1
E' uscito il nuovo disco di Franco Micalizzi dal titolo Ondanuova 1. Un disco dove il compositore di temi musicali memorabili ha scelto ospiti importanti; un tris d’assi statunitensi come il tastierista Jeff Lorber, il sassofonista Eric Marienthal ed il bassista Jimmy Haslip, e il trombettista Fabrizio Bosso.
http://traccedijazz.it/index.php/nuove-uscite/24-nuove-uscite-italiane/795-franco-micalizzi-ondanuova-1​

- Nels Cline and Julian Lage - Room
E' in uscita oggi per l'etichetta Mack Avenue Records il nuovo album dei chitarristi Nels Cline e Julian Lage, dal titolo "Room". Il set-up di "Room" è molto semplice. Lage è sul canale sinistro, Cline a destra, e suonano quattro chitarre in totale. La musica è registrata dal vivo, senza sovraincisioni.
http://traccedijazz.it/index.php/nuove-uscite/25-nuove-uscite-straniere/790-nels-cline-and-julian-lage-room

- Francesco Negro Trio - Aspettando il Tempo
Esce "Aspettando il Tempo", il nuovo disco del pianista e compositore Francesco Negro; al fianco di Negro ci sono Igor Legari al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria, che va a concludere un'ideale trilogia iniziata con il primo disco in quartetto, "Abbagli", dedicato al concetto di luce e "Silentium", ispirato dalla filosofia musicale di John Cage.
http://traccedijazz.it/index.php/nuove-uscite/24-nuove-uscite-italiane/787-francesco-negro-trio-aspettando-il-tempo​

tutte le nuove uscite


LIBRI:
- Gildo De Stefano - Una storia sociale del jazz. Dai canti della schiavitù al jazz liquido
La presenza del jazz nella cultura musicale mondiale è un dato difficilmente confutabile. Anche chi non conosce direttamente l'idioma jazz, inteso come genere musicale specifico nato in America, può - una volta resosene conto riconoscerne gli influssi su gran parte della musica occidentale del secolo scorso.
http://traccedijazz.it/index.php/biblioteca/793-gildo-de-stefano-una-storia-sociale-del-jazz-dai-canti-della-schiavit%C3%B9-al-jazz-liquido

tutti i libri

CONTROCORRENTE:
Ma chi è oggi Renzo Arbore? «Sul mio biglietto da visita c'è scritto "clarinettista jazz", ma sono uno strapazzatore di strumenti musicali. In realtà le note devono essere espressive, per esprimere la malinconia o l'allegria ci vuole espressività. Questo è l'insegnamento che mi ha dato Roberto Murolo...
tutti i video

PODCAST AUDIO:
- Enrico Pieranunzi and the Danish Radio Big Band 2014
http://traccedijazz.it/index.php/multimedia/21-audioteca/788-enrico-pieranunzi-and-the-danish-radio-big-band-2014​

tutti i podcast

ALBUM IN STREAMING:
- Bill Frisell – Guitar In The Space Age!
http://traccedijazz.it/index.php/multimedia/23-album-in-streaming/797-bill-frisell-%E2%80%93-guitar-in-the-space-age

- Nels Cline and Julian Lage - Room
http://traccedijazz.it/index.php/multimedia/23-album-in-streaming/789-nels-cline-and-julian-lage-room​

tutti gli album in streaming 

PLAYLIST DELLA SETTIMANA:
- Contaminazioni
http://traccedijazz.it/index.php/multimedia/43-playlist/794-contaminazioni

I PROSSIMI LIVE WEBCAST

- Jacques Schwarz-Bart Quartet in diretta dal Duc des Lombards di Parigi
- Charles Lloyd New Quartet - 31 luglio 2014, Ystad teater
- Keith Jarrett/Charlie Haden/Paul Motian - Hamburg 72
- Daniel Humair Quartet ”Sweet & Sour” - Jazzfest Berlin 2014, Haus der Berliner Festspiele, ottobre 2014


vai ai live webcast

ULTIME NOTIZIE:
- Piero Bittolo Bon ‘Jümp The Shark’ a Ferrara
- Daniele Di Bonaventura & Band’Union a Candiani Groove a Mestre
- “The Pepper/Knepper Project” a Monte San Vito (An)
- Tracce di Jazz "Reader's Poll"
- "From Darkness" nuovo album di Avishai Cohen in uscita i primi di marzo
- James Morrison al Jazz Cat Club di Ascona
- Casa del Jazz di Roma, riparte la stagione
- La Glenn Miller Orchestra ritorna in Italia per 4 concerti natalizi
- Quattro appuntamenti imperdibili con il Jazz a Sassari
- Tiziana Ghiglioni e Marco Massa "Almost Chet" a Milano
- Cassandra Wilson a Verona

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Reader's Poll
Inviateci la vostra classifica dei tre migliori album jazz del 2014, per eleggere "l'album dell'anno" per i nostri lettori. Le votazioni sono aperte fino al giorno di Natale.

Per inviarci la vostra classifica:
readerspoll@traccedijazz.it

Saluti a tutti e alla prossima settimana!

 

 
 
 

DIANNE REEVES A BERGAMO JAZZ ?

Post n°3819 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da pierrde

Il programma del Bergamo Jazz 2015 è andato in delibera, ed è stato approvato dalla giunta comunale di Bergamo. Il festival internazionale, una delle più importanti manifestazioni jazzistiche della scena italiana, verrà presentato il 13 dicembre dallo stesso direttore artistico Enrico Rava.

La 37ª edizione interesserà un arco di tempo che va dal 15 al 22 marzo, con una data-cerniera tra la fine del Bergamo Film Meeting e l’inizio della sezione cinema del festival stesso. La fase clou s’inaugurerà il 19 marzo, con un concerto al Teatro Sociale, dal 20 al 22 si passerà al Teatro Donizetti.

Sul cartellone bocche al momento cucite, si sa che ci saranno due set a sera, tre headliner di spicco. Rava come direttore è al quarto mandato. Nei mesi scorsi aveva promesso un programma al solito articolato, con nomi importanti che qualificano la scena del jazz di oggi. L’idea è quella di darne una configurazione parziale, ma significativa.

Naturalmente per quel che è possibile sul piano squisitamente tecnico, ovvero, economico. Si vocifera che stavolta il direttore artistico si sia messo all’occhiello il fiore di Dianne Reeves, una delle cantanti jazz più nominate del momento.

Si continuerebbe così sulla via delle voci importanti, dopo Buika e Gregory Porter. La Reeves oggi è una delle poche top singer in ambito jazzistico, ha vinto ben quattro Grammy.

Fonte: 

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/bergamo-jazz-di-scena-a-marzola-stella-si-punta-a-dianne-reeves_1092424_11/

 
 
 

RADIOTRE SUITE: JOHNSON/VANDERMARK QUARTET

Post n°3818 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da pierrde
 

martedì 2 dicembre 2014 20.30

Locandina

IL CARTELLONE

BERGAMO JAZZ 2014

Russ Johnson - Ken Vandermark Quartet

Russ Johnson tromba Ken Vandermark sax tenore, clarinetti Fred Lonberg-Holm violoncello, chitarra Timothy Daisy batteria

Registrato il 23 marzo 2014 a Bergamo, Auditorium di Piazza della Libertà

 
 
 

ROSA PARKS

Post n°3817 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da pierrde

 

1 dicembre 1955: Rosa Parks si rifiuta di lasciare il posto sull’autobus a un passeggero bianco e viene arrestata

Il 1º dicembre del 1955, a Montgomery, Rosa sta tornando a casa in autobus dal suo lavoro di sarta. Nella vettura, non trovando altri posti liberi, occupa il primo posto dietro alla fila riservata ai soli bianchi, nel settore dei posti comuni. Dopo tre fermate, l'autista le chiede di alzarsi e spostarsi in fondo all'automezzo per cedere il sedile ad un passeggero bianco salito dopo di lei.

Rosa, mantenendo un atteggiamento calmo, sommesso e dignitoso, rifiuta di muoversi e di lasciare il suo posto. Per di più, se avesse obbedito al conducente, dato che tutti i posti a sedere erano occupati, sarebbe dovuta rimanere alzata con un problema di dolore ai piedi che l'affliggeva. Il conducente ferma così il veicolo e chiama due poliziotti per risolvere la questione: Rosa Parks viene arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine che obbligano i neri a cedere il proprio posto ai bianchi nel settore comune, quando in quello a loro riservato non ve ne sono più di disponibili.

Da allora è conosciuta come "The Mother of the Civil Rights Movement". Quella notte, cinquanta leader della comunità afroamericana, guidati da un ancora semisconosciuto pastore protestante, Martin Luther King, si riuniscono per decidere le azioni da intraprendere per reagire all'accaduto, mentre già hanno avuto luogo le prime reazioni violente. Il giorno successivo incomincia il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery, protesta che dura per 382 giorni; dozzine di pullman rimangono fermi per mesi finché non viene rimossa la legge che legalizza la segregazione.

Questi eventi danno inizio a numerose altre proteste in molte parti del paese. Lo stesso King scrive sull'episodio descrivendolo come "l'espressione individuale di una bramosia infinita di dignità umana e libertà", aggiungendo che Rosa "rimase seduta a quel posto in nome dei soprusi accumulati giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni future". Nel 1956 il caso della signora Parks arriva alla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America, che decreta, all'unanimità, incostituzionale la segregazione sui pullman pubblici dell'Alabama. Da quel momento, Rosa Parks diventa un'icona del movimento per i diritti civili.

Fonte: Wikipedia

 
 
 

LA RIVOLTA DI JAZZISTI E METALMECCANICI

Post n°3816 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da pierrde

Qual è la vostra filosofia di vita? Perché fare il discografico?
Nasce da una duplice esigenza. Da un lato la necessità di produrre musica senza dover "dipendere" dalle scelte di altre label (o dagli eventuali rifiuti). Dall'altra da una passione viscerale per le musiche contemporanee, nel tentativo di fare emergere ciò che continuerei a definire "underground", senza tema di smentita. 

Come reperite i nuovi talenti?
Non reperiamo alcun nuovo o vecchio talento. Esiste la musica e chi la suona, il resto essendo stimolo e prurito di certa nosologia dell'oggi. Siamo una realtà artistica aperta. Chiunque ne può far parte. Così come accogliamo le proposte discografiche di esterni e interni a Improvvisatore
Involontario.

A cosa è dovuta la crisi del disco? E' da attribuire a mp3, peer to peer, o c'è dell'altro?
E' sempre un insieme di concause che determina l'entropia o il collasso di un sistema. Certamente le nuove modalità di fruizione, la musica liquida, hanno avuto un ruolo determinante. Però ciò non spiega, ad es., il ritorno di fiamma del vinile, ossia di un supporto ben più "ingombrante" del cd medesimo. Inoltre c'è da appurare quale sia poi il settore di riferimento del supporto, le aree dei generi e dei sottogeneri: jazz, pop, rock ecc. Nel caso specifico del jazz, vi è una maggiore resistenza, dovuta forse al valore di "feticcio" del cd, spesso oggetto di crapula da post concerto, scalpo da mietere sistematicamente. Se ci si pensa bene è un assurdo nell'era di Spotify. Ci piace pensare che sia una cosa positiva (anche se non esiste alcuna ragionevole base per fondare tale bonaria sensazione). Personalmente vendo quasi tutti i miei cd ai concerti. 

Qual è lo scenario futuro?
A) Il passaggio di Nibiru e la fine della specie. B) Una rivolta di jazzisti e metalmeccanici capeggiata da Giuseppi Logan. C) La fine del monopolio Siae e la defiscalizzazione delle musiche d'arte. (L'ipotesi A è di certo quella più attendibile dal punto di vista probabilistico). 

Anche le major non godono un buon stato di salute. In periodi di crisi è meglio essere "più piccoli"?
La "Crisi" è sempre una benedizione. Crollano vecchie ideologie, si mettono a ferro e a fuoco i palazzi dei vecchi tiranni. Come la muta del serpente, essa è funzionale al "cambiamento". Questa non è una crisi del settore. Semmai è una crisi epocale. Nell'ambito museale del jazz nostrano, riterrei più opportuno semmai parlare di ristagno, di stasi. Gli ultimi decenni hanno visto sperperare immani risorse nell'ambito delle musiche jazz, comunque si voglia definirle. Le oligarchie che gestiscono la grossa fetta della torta, rappresentano i feudi di un sistema arroccato su se stesso, che si fagocita da solo. Le "politiche culturali" (uso un eufemismo) degli ultimi decenni hanno finito col castrare qualsivoglia necessità dialettica tra i "vecchi e giovani". È emerso dunque un quadro nominalistico, parrocchiale, che ha finito con l'appiattire la proposta diffusa, determinando una peculiarità tutta nostrana: la mancanza assoluta di un confronto (o di uno scontro) tra generazioni di musicisti. Ciò è stata prerogativa d'ogni libera espressione artistica che si rispetti, da che mondo è mondo. Non si parla di grandi cose tipo, che ne so, il Surrealismo o l'avvento della Musica Seriale. Ci si riferisce a certa temperie, che determina, nello scambio dialettico e aspro, le micro-fratture, le venature e le crisi di alcuni fattori del gusto estetico, predisponendo il terreno agli avvicendamenti dei protagonisti che abitano la scena di riferimento. Dunque in Italia si vive una sorta di congestione. È passata questa mitopoiesi del "mercato del jazz", quasi di " default", ossia delle peculiarità del pop prestate alle dinamiche di un contesto differente, in una operazione di mimesi in senso brutto. Da qui quanto ne consegue. Il dramma è che queste cose le dicono oramai in pochi. I giovani, che dovrebbero mettere a "ferro e fuoco" il tutto, sono indolenti e come impauriti. Non si capisce che cosa abbiano da perdere. 

Stralci di una intervista di Alceste Ayroldi a Francesco Cusa su Jazzitalia.net

 

I progetti del collettivo Improvvisatore Involontario, gli Involontari coinvolti e la discografia sono consultabili in una brochure. E’ in pdf ed è semplice da consultare. Fate click qui.

 

 
 
 
 

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