Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 24/08/2009
Claudio Fasoli sassofono soprano e tenore Mario Zara pianoforte Yuri Goloubev contrabbasso Marco Zanoli batteria Rioterà (7:44) Aponal (9:44) Arcana (8:24) Arogarb (4:58) Stae (6:28) Giudecca (7:22) Rialto (7:37) Cannaregio (4:08) Squero (2:02) A due anni da Promenade ritorna il quartetto del sassofonista veneziano con un album concept interamente dedicato alla sua città natale. Per quanto Fasoli da decenni viva a Milano , il ricordo di Venezia è rimasto forte e vivo, tanto da spingere il sassofonista a dedicare il nuovo lavoro a ponti, isole e fermate del vaporetto della Serenissima. Si tratta di un progetto di notevole impatto, tratteggiato con vaporose pennellate ad acquarello di stampo espressionista e con largo margine lasciato all’improvvisazione . Una serie di splendide melodie, alcune più immediate, altre che emergono con gli ascolti, sono il filo conduttore di un progetto felice che combina quattro personalità omogenee. Il suono del soprano è il protagonista, cesella e scava in profondità con una cifra stilistica assolutamente personale. Larghi spazi sono concessi al pianoforte di Zara, esploratore di armonie e di accordi con piglio pensoso, cosi’ come tutta la musica di questo album. La sezione ritmica è leggera ed elastica come si conviene, consentendo alle due voci soliste di spaziare e dialogare quasi sottovoce, dando colore e timbro a composizioni rigorose e determinate. La musica sembra nascere dall’acqua e scivolare senza sforzo sulle onde, si ascolti in proposito la meravigliosa Giudecca, con un solo meditativo ed estatico di Zara. Venice Inside è mirabile nella sua progettualità e ricerca, nella capacità di affrancarsi dai modelli ricorrenti e nel consegnare una visione penetrante e personale sullo stato della musica jazz europea. V A L U T A Z I O N E : * * * * |
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Andrea Baroni
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Inviato da: Less.is.more
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