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Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 07/02/2011
Post n°1762 pubblicato il 07 Febbraio 2011 da pierrde
Nel 2011 ricorre il ventesimo anniversario della morte del trombettista jazz (e non solo) più famoso di tutti i tempi: Miles Davis. Con una ricorrenza del genere, c’è da aspettarsi ogni tipo di commemorazione e riedizione. Non ho dubbi sul fatto che verso Settembre ci troveremo di fronte a nuove edizioni di vecchie incisioni o addirittura di inediti di studio e cose del genere. Il mercato, poi, verrà invaso anche da innumerevoli tributi da parte di chi lo ha stimato, lo stima e lo vuole ricordare. Alla luce di tutto ciò c’è da sperare che veda finalmente la luce anche l’ormai mitico film sulla sua vita di cui si parla ormai da 20 anni. Poco dopo la morte di Miles, infatti, si cominciò a parlare della produzione di un film biografico che però, forse perché i tempi non erano maturi, forse per le diverse letture che si facevano allora dei suoi ultimi anni artistici, non vide mai la luce. Il progetto, per anni abbandonato, è poi risorto nel 2007 ad opera di Don Cheadle che si è preso l’onore e l’onere di dare una nuova lettura della vita di Davis mettendo l’accento più sugli aspetti personali che su quelli artistici. Su questo film, per ora, ci sono solo poco più che indiscrezioni. Si sa per esempio che dovrebbe essere lo stesso Cheadle ad interpretare il ruolo del musicista oltre che quello di regista e di sceneggiatore. Le notizie più recenti poi ci dicono – per bocca del nipote stesso di Miles – che si è arrivati alla quasi totale approvazione della sceneggiatura da parte dei parenti e che è stato coinvolto nientemeno che Herbie Hancock per la supervisione della colonna sonora del film. Viste queste premesse e considerata la ricorrenza così “tonda”, c’è da sperare che il 2011 sia l’anno buono..... (Milton da Modena) Edizione che si preannuncia di grandissimo livello quella in programma dall’8 al 17 luglio. Si comincia il 9 luglio con l’unica data italiana di un super gruppo composto da Wayne Shorter, Herbie Hancock e Marcus Miller che celebreranno il ventesimo anniversario dalla scomparsa di Miles Davis, loro indiscusso maestro. Il 12 luglio ritorno a Perugia per Carlos Santana, inventore del latin rock, per un concerto con posto unico in piedi. Il 16 luglio BB King e’ il piu’ celebrato, onorato, imitato ed amato artista blues in attivita, preceduto da un astro nascente della musica di New Orleans: Trombone Shorty, con la sua Orleans Avenue. Tutti questi concerti si terranno all’Arena Santa Giuliana, main location del festival. Umbria Jazz inoltre partecipa ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia con una iniziativa particolare: tutti gli artisti italiani presenti nel programma daranno infatti una rilettura dell’Inno Nazionale di Goffredo Mameli: un modo originale ed inedito per rendere un tributo a questo importante anniversario. Milton non aveva ancora finito di scrivere che ecco il primo dei prevedibilmente numerosi omaggi viene sancito da Umbria Jazz. Personalmente sento puzza di bruciato lontano un miglio: ho il massimo rispetto per Wayne ed Herbie ma questa reunion odora di dollari e non certo di grande musica. Spero che i fatti mi smentiscano, ma, giusto per rincarare la dose, se potrò andare a Perugia quest'anno certamente non sarà per i primi tre concerti annunciati, roba bolsa, trita, prevedibile, buona per chi si accontenta dell'immagine e rinuncia alla sostanza. Proprio come l'idea di far suonare l'inno di Mameli, retorica polverosa e anche un pò ridicola; era più indicato un minuto di silenzio visto il momento politico e morale che stiamo attraversando. |
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