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Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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Dall'immenso archivio di Radiotre č possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembč di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco č possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

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Messaggi del 27/12/2011

SAM RIVERS R.I.P.

Post n°2077 pubblicato il 27 Dicembre 2011 da pierrde

Si è spento Sam Rivers, importante figura degli anni '70, polistrumentista e leader di gruppi che in quel periodo ebbero grande fortuna di critica e di pubblico in Europa.

Grazie ai suoi lunghi set dal vivo dedicati ai quattro strumenti che alternava, tenore, soprano, flauto e pianoforte, Rivers segnò con la propria impronta diversi grandi festival facendo allora  supporre di occupare uno spazio importante nell'evoluzione della musica afro-americana di quei tempi.

Cosi' probabilmente non è stato, ma l'integrità ed il valore del musicista non sono mai stati in dubbio, e se, con il senno di poi, Rivers rappresenta comunque figura minore nella storia, i suoi concerti sono stati forieri di emozioni sincere e di grande energia. 

Ricordo con particolare partecipazione il trio che lo vedeva leader a fianco di Dave Holland al contrabbasso e Barry Altschul alla batteria, formazione con la quale lo ascoltai per la prima volta nell'ormai dimenticato Festival Jazz di Lovere (1976), prima di una lunga serie di concerti straordinari per intensità e bellezza.

 

 

Il padre di Rivers era un cantante gospel che aveva fatto parte dei Fisk Jubilee Singers e del Silverstone Quartet, e questo fece sì che Rivers iniziasse ad interessarsi di musica in giovane età. Trasferitosi a Boston nel 1947, per studiare al conservatorio con Alan Hovhaness, Samuel iniziò a suonare con Quincy Jones, Herb Pomeroy, Tadd Dameron ed altri.

Nel 1959 incontrò il batterista Tony Williams - allora tredicenne - che, nel 1964, lo avrebbe fatto scritturare per un breve periodo nel quintetto di Miles Davis. Con questo gruppo Rivers registrò l'album Miles in Tokyo. Dopo aver firmato un contratto con la Blue Note Records, Rivers iniziò a suonare ed incidere come leader, usando come sideman, tra gli altri, Jaki Byard (in Fuchsia Swing Song), Herbie Hancock e Freddie Hubbard (in Contours). Collaborò inoltre alle incisioni Blue Note di Tony Williams, Andrew Hill e Larry Young. In questo periodo Rivers compose anche il suo brano più famoso: la ballad "Beatrice", tratta da Fuchsia Swing Song, divenne uno standard frequentato soprattutto dai tenorsassofonisti.

Trasferitosi dall'inizio degli anni 60 a New York, negli anni 70 Rivers vi fondò e diresse un locale jazz, lo Studio RivBea, situato nel quartiere di NoHo. Il nome del locale derivava da quello di sua moglie, Bea, che ne era la co-fondatrice. Proseguì inoltre il suo lavoro in sala di registrazione per diverse etichette discografiche registrando diversi album per la Impulse! Records (tra cui Trio Live, e Crystals per big band); in questo periodo apparve anche come sideman sull'album di Dave Holland Conference of the Birds, dove suona nella title track assieme a Anthony Braxton e Barry Altschul costituendo il "coro degli uccelli al mattino".

Con Holland formò poi un gruppo che portò in tourneè in Europa (continente che in quel periodo frequentava con una certa regolarità). Questi furono anche gli anni in cui godette di una grande fortuna presso parte della critica specializzata, che arrivò ad indicarlo come uno dei più importanti solisti sulla scena e il probabile futuro caposcuola del jazz post-free. In Italia ha lavorato e inciso con il sassofonista Mario Schiano.

Negli anni Novanta, Rivers si è trasferito a Orlando, in Florida fondando un trio composto, oltre che da lui, da Anthony Cole e Doug Matthews. Nel 1998 ha registrato, per la RCA Victor e alla RivBea All-Star Orchestra, due album per grande orchestra: Culmination e Inspiration Altri album recenti di Rivers sono Portrait, (FMP) da solista, e Vista (Meta) in trio con Adam Rudolph alla batteria e Harris Eisenstadt al basso. Nel 2006, Rivers ha pubblicato Aurora, un disco contentenente le proprie composizioni per la RivBea Orchestra.

Fonte: Wikipedia

 
 
 

FREE JAZZ AWARDS: ULTIMI GIORNI PER VOTARE

Post n°2076 pubblicato il 27 Dicembre 2011 da pierrde

Un paio di giorni solamente per votare i migliori album recensiti sul sito Free Jazz: come facilmente fa supporre il nome dello splendido blog il genere preso in considerazione è uno solo, pertanto i nomi scelti potrebbero essere ben poco conosciuti in Italia.

Ecco comunque l'elenco dei 20 migliori album scelti da Steff:


  1. Foton Quartet - Zomo Hall
  2. Afterfall
  3. Agustí Fernández, Barry Guy & Ramón López - Morning Glory
  4. Darren Johnston, Aram Shelton, Lisa Mezzacappa, Kjell Nordeson - Cylinder
  5. Nate Wooley & Taylor Ho Bynum - The Throes
  6. Sei Miguel & Pedro Gomes - Turbina Anthem
  7. Rob Mazurek - Calma Gente
  8. Peter Evans Quintet - Ghosts
  9. Scoolptures - White Sickness
  10. Bruno Duplant, Paulo Chagas & David Sait - Late Winter, Early Spring
  11. Kiyoharu Kuwayama & Masayoshi Urabe - From The Abolition Port
  12. BB&C - the Veil
  13. Farmers By Nature - Out Of This World's Distortions
  14. Tarfala - Syzygy
  15. Satoko Fujii & Min-Yoh - Watershed
  16. RED Trio + John Butcher - Empire
  17. William Parker - Winter Sun Crying
  18. IRCHA- Lark Uprising
  19. Joëlle Léandre - Can You Hear Me?
  20. Joe Hertenstein, Thomas Heberer, Joachim Badenhorst, Pascal Niggenkemper - Polylemma

 

 Ad un paio di giorni dalla chiusura delle votazioni largamente in testa è il gruppo Scoolptures seguito a distanza da Joe Hertenstein. Staccatissimi tutti gli altri. Per partecipare al voto (le recensioni sono leggibili cliccando sui titoli degli album) cliccare qui:

 http://freejazz-stef.blogspot.com/

 
 
 
 

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