Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
Messaggi del 21/02/2012
Post n°2156 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da pierrde
Ci sono le date dei concerti, ci sono i nomi delle star, ci sono i biglietti in vendita. C'è tutto. C'è perfino il nome dell'organizzatore della rassegna. Ma il Comune si ostina a dire che la stesura del calendario per il Milano jazzin festival all'Arena è ancora da decidere. E tenta di tirare il freno a mano. Il bando per organizzare le serate musicali della prossima estate sarà pubblicato entro il 10 marzo. (....) Intanto la società Four One si è portata avanti e ha già messo in agenda fior fior di artisti: Cranberries (4 luglio), Marilyn Manson (11 luglio), Kasabian (18 luglio), Beach boys (27 luglio), Alice Cooper (31 luglio). E se non dovesse vincere il bando per l'Arena? «Gli artisti verranno lo stesso a Milano - spiegano alla società di eventi, rassicurando i fans - Cambieremo solo la location». «Per ora è tutta teoria» ribadiscono in Comune. Insomma, l'organizzazione procede a due velocità ben diverse: da un lato il mercato dei concerti che, per affari, non stanno certo ad aspettare i tempi del Comune di Milano. Dall'altro l'apparato amministrativo, lento, che arriva sempre dopo, a cose fatte. E che, questo sì, rischia di far saltare i concerti già annunciati come certi dai siti web. Il dubbio sorge a scorrere i nomi degli artisti sui programmi on line: rockettari satanici non più di primo pelo, spacca-timpani simil metal che poco avrebbero a che fare con lo spirito della rassegna estiva dell'Arena. La programmazione dei concerti si chiama pur sempre Milano jazzin festival. E qualche tocco di jazz ce lo si aspetta pure nel calendario di luglio. Poi, per carità, vanno benissimo anche gli Alice Cooper di turno, ma non ci si può discostare più di un tot dalla filosofia del festival. In questo senso il bando comunale può nascondere qualche sorpresa. Le ipotesi sono due: o si decide di riscrivere i programmi musicali, ringraziando il signor Manson e il signor Cooper per la disponiblità ma invitandoli a ritirare i trucchi nella trousse. O si decide di accettare la proposta che i promoter hanno lanciato sul mercato «senza l'oste» e, magari, di cambiare nome alla rassegna dove di «jazz» resta solo il nome. (Maria Sorbi, Il Giornale, 21 febbraio 2012)
|
Post n°2155 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da pierrde
Da poco è disponibile su You Tube il film del 2005 di Don Letts, un documentario sull'eclettico e strepitoso Sun Ra e sulla storia della sua musica e della sua Arkestra. Impossibile per me, vecchio cultore del mito di Sun Ra, resistere alla tentazione di pubblicarlo. Il mio ricordo della mitica Arkestra, ascoltata molte volte, si focalizza sulla prima e sull'ultima volta. La prima avvenne al festival tedesco di Moers nel 1978, e naturalmente fu scioccante per me: energia, divertimento, colore, passione. Insomma un ricordo ancora vivo. L'ultima è associata al Capolinea, storico locale milanese anch'esso scomparso da lungo tempo: nel piccolo palco del club l'orchestra pigiata su se stessa suonava con calore musiche di Fletcher Henderson e poi del leader, passando con imperturbabilità dallo swing al free con un salto di alcuni decenni. Quando Sun Ra mori', nel maggio del 1993, il mensile francese Jazz Magazine usci' con una bellissima copertina con la didascalia "Il sole si è spento". Sun Ra was born on the planet Saturn some time ago. The best accounts agree that he emerged on Earth as Herman Blount, born in Birmingham, Alabama in 1914, although Sun Ra himself always denied that Blount was his surname. He returned to Saturn in 1993 after creating a stunningly variegated and beautiful assemblage of earthly and interplanetary music, most notably with his fervently loyal Arkestra. Sun Ra and his Arkestra were the subject of a few documentary films, notably Robert Mugge's 'A Joyful Noise' (1980), which interspersed performances and rehearsals with Sun Ra's commentary on various subjects ranging from today's youth to his own place in the cosmos. Today's documentary, Don Letts' 'Sun Ra, Brother From Another Planet' from 2005, reuses some of Mugge's material and includes some additional interviews.
Per molto tempo le notizie sulla sua vita furono frammentarie e contraddittorie, in quanto lui stesso ha affermato di non essere originario di un luogo sulla terra ma di appartenere alla "razza degli angeli" e di provenire da Saturno. La sua filosofia era incentrata sulla pace ed è stata denominata "afrofuturismo", in quanto sosteneva la provenienza della gente afro-americana da un altro mondo e conteneva concetti tratti da diverse correnti di pensiero (rosacrocianesimo, pensiero cabalistico, religione egizia e liberazionismo afro-americano). Il suo stesso nome è composto da "sun" (sole in inglese) e "Ra" (il dio egizio del Sole). Durante la sua vita ebbe però anche diversi altri nomi, fra i quali Le Sonra e Sonny Lee. Secondo fonti biografiche[1] nacque in Alabama e si mostrò subito come un pianista molto dotato. Influenzato dalle musiche di Duke Ellington e di Fats Waller e dallo stile stride dopo aver frequentato le scuole nel suo stato, cominciò una carriera semi-professionale a partire dal 1934. Le difficoltà relative alla sua scelta di mantenere una grossa orchestra nello stile di Ellington e Fletcher Henderson, furono affrontate de Ra producendo la propria musica ed organizzando le proprie attività concertistiche. La strada della produzione indipendente, accanto a molte altre caratteristiche dello stile musicale e spettacolare di Ra, come l'uso di costumi, testi e danza e dell'improvvisazione collettiva nell'organizzazione degli eventi, che divengono sempre più importanti dagli anni sessanta in poi, fanno di lui un precursore per gli orientamenti di musicisti che si riconoscevano in concetti quali 'free jazz', 'new thing', 'great black music'. Dopo essersi spostato nel 1946 a Chicago, lavorò per un primo tempo con l'ormai decaduto Fletcher Henderson (che pur tuttavia era uno degli idoli di Sun Ra) e poi in un trio (1948) con Coleman Hawkins e Stuff Smith. Fu nel 1952 che cambiò definitivamente il suo nome legale in Le Sony'r Ra e cominciò a usare il suo pseudonimo di Sun Ra, organizzando un gruppo tutto suo di cui facevano parte artisti emergenti come James Spaulding, che in seguito sarebbe diventato famoso al fianco di Freddie Hubbard. Questo gruppo prese il nome di "Arkestra" che, a partire dalla fine degli anni '50, cominciò ad avere anche un particolare modo di presentarsi, facendo uso di vestiti che rassomigliavano quelli degli antichi egizi. L'organico dell'Arkestra non fu mai stabile, così come non lo fu il suo nome che cambiò diverse volte in Solar Arkestra, Myth Science Arkestra, Astro Infinity Arkestra. Per tutti gli anni '60 l'Arkestra si evolse in un gruppo che comprendeva 30-40 artisti, compresi ballerini, mangiatori di fuoco e, ovviamente, musicisti. Nell'epoca del fenomeno hippie e della psichedelia molti musicisti, fra i quali anche i Grateful Dead, rimasero sbalorditi e vennero anche influenzati dalle sonorità mistiche dell'Arkestra e di Sun Ra. Nel 1971 Sun Ra tenne un corso presso l'università della California, a Berkeley, trasmettendo insegnamenti che provenivano da diverse corrente filosofiche: vi erano presenti scritti di Madame Blavatsky, Henry Dumas, dal Libro dei morti e su argomenti quali i geroglifici egizi e il folklore afro-americano. Influenzato fin da giovane dalla musica dell'era swing, nelle sue composizioni si sentono gli echi di artisti come Count Basie e Ahmad Jamal, ritmi e armonie che si avvicinano a volte al boogie woogie, per avvicinarsi paradossalmente alla musica dell'ultimo John Coltrane e ai fraseggi bruschi e sfuggenti di Thelonius Monk. Sun Ra fu influenzato anche dalla musica classica, definendo come suoi compositori preferiti Chopin, Rachmaninov, Schoenberg e Shostakovich. Fu un pioniere delle nuove sonorità dovute alla musica elettrica, sperimentando, fra i primi, le potenzialità del sintetizzatore e delle tastiere elettroniche (come il Yamaha DX7 o l'italiano Eko Tiger) al posto del pianoforte: fu il primo a usare il Minimoog a partire dal 1969. La sua filosofia influenzò fra gli altri gli MC5, Daevid Allen, i Lightning Bolt ecc. La particolarità della sua Arkestra (che è tuttora in attività, diretta dal sassofonista Marshall Allen) lo fece essere presente anche in due film: fra cui A Joyful Noise (1980) e Space Is the Place del 1974. Con quest'orchestra registrò più di 200 dischi, la maggior parte dei quali con l'etichetta da lui fondata, la "Saturn" (Wikipedia) |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21