Mondo Jazz
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martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 10/11/2012
Post n°2450 pubblicato il 10 Novembre 2012 da pierrde
Il sassofonista Idris Ackamoor, di ritorno sulla scena europea dopo una lunga parentesi, è stato uno dei leader, negli anni Settanta, di quell’afrocentrismo che rappresentò la riscoperta dello storico legame spirituale esistente fra il jazz e il mondo africano: con il proprio gruppo, The Pyramids, Ackamoor realizzò una serie di straordinarie registrazioni musicali che ancora oggi rappresentano una potente testimonianza musicale di un’epoca. L’impasto fra jazz, libera improvvisazione, ritualità, ritmi africani e trascinanti scansioni funk, condensato in un acceso spettacolo teatrale, si è ulteriormente arricchito, negli anni, grazie alla lunga permanenza di Ackamoor e dei suoi musicisti in nazioni africane come Uganda, Etiopia, Ghana, Kenya e Marocco: non solo un concerto, dunque, ma una vera e propria performance che lascia un segno indelebile nell’immaginazione di ogni spettatore. Ammetto di essere in parte curioso ed in parte timoroso (di rimare deluso) dell'impatto con questo musicista. Prima assoluta per l'Italia, nome di lunga e provata carriera artistica ma mai sotto i principali riflettori, il concerto di Ackamoor vissuto nelle note di presentazione della rassegna sembrerebbe una riedizione del panafricanismo tribale di gruppi molto più conosciuti e generazionalmente precedenti quali l'Art Ensemble of Chicago o la Sun Ra Arkestra. Non rimane che andare a verificare di persona.... |
Post n°2449 pubblicato il 10 Novembre 2012 da pierrde
«Siamo in ritardo per la programmazione della prossima stagione e molto indebitati per la mancanza di fondi». E’ l’appello comparso sul profilo Facebook dell’associazione etnea Catania Jazz. Un messaggio rivolto al pubblico ma anche al nuovo assetto politico regionale. «In Sicilialavoriamo da anni al buio – lamenta il direttore artistico, Pompeo Benincasa – A novembre abbiamo di fatto finito le attività dell’anno in corso, ma non sappiamo ancora quanto riceveremo dalla Regione per la stagione appena passata, per cui abbiamo già speso. Senza contare che attendiamo ancora parte dei finanziamenti assegnateci per l’anno precedente».
Una gestione poco oculata, quindi, che per il direttore artistico rischia di peggiorare con l’insediamento del nuovo governo regionale guidato da Rosario Crocetta. Già dalla prima nomina, giudicata come «l’ennesima operazione d’immagine». «Scegliere un grande intellettuale come Franco Battiato non salverà i teatri in Sicilia. E come lui stesso ha dichiarato, punterà sui grandi eventi – afferma deciso – Quelli che fanno la bella vetrina dell’isola, dove però le attività culturali vere fanno fatica a sopravvivere». Pompeo Benincasa, già dalle prime dichiarazioni del cantautore non intravede margini per un miglioramento della situazione. «Si parla di manifestazioni con artisti di fama internazionale, in una regione dove però i luoghi dello spettacolo sono a livelli da terzo mondo – spiega – Siamo una delle più ricche d’Italia per quanto riguarda fondi erogati al turismo e allo spettacolo, eppure non abbiamo i teatri nelle città! E siamo gli unici in Europa ad organizzare grandi eventi con i soldi pubblici, che invece servirebbero per finanziare le attività culturali giorno per giorno». Leggi il testo completo su: http://ctzen.it/2012/11/10/fondi-in-ritardo-lallarme-di-catania-jazz-basta-operazioni-clientelari-salvate-i-teatri/ |
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