Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

------------------------------------------------------------------

JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Gennaio 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

JAZZ DAY BY DAY

 

 

L'agenda quotidiana di

concerti rassegne e

festival cliccando qui

 

I PODCAST DELLA RAI

Dall'immenso archivio di Radiotre č possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembč di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco č possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

Messaggi del 13/01/2013

L'EREDITA' DI CLAUDE NOBS

Post n°2533 pubblicato il 13 Gennaio 2013 da pierrde

Claude Nobs, il patron di Montreux, non ce l'ha fatta. La notizia è riportata da quotidiani e siti web, e il comunicato dei collaboratori è particolarmente significativo:

"Grazie per averci portato là dove non pensavamo di poter andare. E come si deve, sei partito improvvisamente ricordandoci che nella vita, come nella musica, ogni jam-session può essere l'ultima", si legge in particolare sul portale.

La Fondazione ha anche annunciato che, come richiesto dallo stesso Nobs, un evento musicale in sua memoria sarà prossimamente organizzato a Montreux. Altre manifestazioni seguiranno a New York e Londra.

Per quel che concerne la gestione degli affari correnti, il segretario generale del Festival Mathieu Jaton aveva affermato, dopo l'annuncio dell'incidente, che, "conformemente ad una pianificazione preparata da tempo", tutte le misure necessarie sono state prese per garantire il perfetto funzionamento della rassegna, in particolare l'edizione 2013.

Non c'è che dire, Nobs è stato attento organizzatore in vita anche del prosieguo della sua creatura dopo la sua scomparsa. Ma sul sito Swissinfo.ch ci sono molte pagime a lui dedicate che meritano più di una lettura e molta attenzione.

Vi rimando al link per l'analisi completa del patrimonio artistico accumulato in quarant'anni di festival, annedoti, interviste e dati. Mi limito a riportare qualche brano quà e là:

 Claude Nobs ha conservato tutte le registrazioni dei concerti sin dalla prima edizione del festival nel 1967, creando pian piano un enorme archivio unico nel suo genere.

 
Complessivamente sono state raccolte 5'000 ore di registrazioni audio e video di circa 4'000 concerti, incise in una dozzina di formati differenti.
 
L’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per la cultura, sta addirittura valutando la possibilità di inserire l’archivio nel patrimonio culturale dell’umanità. Una decisione è imminente.
 
Dal 2011 l’EPFL si sta anche occupando della digitalizzazione di tutti gli archivi. Finora circa il 40% del metraggio complessivo, per un totale di 15'000 ore di lavoro, è stato memorizzato nel formato Linera Tape-Open (LTO).
 
Il processo di digitalizzazione dovrebbe concludersi alla fine del 2013. In seguito, per rimanere al passo con la tecnologia, il materiale dovrà poi essere regolarmente convertito ogni 7-10 anni nella nuova generazioni di formati.

L’obiettivo è di valorizzare gli archivi. Questo mese, una giuria nominerà il vincitore di un concorso d’architettura per il «Montreux Jazz Lab», un padiglione che comprenderà un centro di ricerca e una sala di concerti, che sarà costruito sul campus dell’EPFL di fianco alla futuristica Learning Centre Library alla fine del 2013.
 
«Ciò ci permetterà di mettere alla prova tutta questa tecnologia in un ambiente reale», spiega Delidais.
 
Gli appassionati di musica non saranno naturalmente dimenticati. Finora i concerti potevano essere ascoltati e visionati solo nei Montreux Jazz Cafe (attualmente ne esistono due, a Ginevra e a Zurigo; un terzo sarà aperto questo mese a Londra e in seguito dovrebbero esserne inaugurati a New York, Parigi, Francoforte e Copenhagen) o grazie a un numero limitato di CD e DVD «Live in Montreux».
swissinfo.ch: Cosa ne pensa dell'attuale proliferazione di festival musicali?

C. N.: La concorrenza dei festival estivi in Europa è veramente pazzesca. Solo in Svizzera ce ne sono oltre un centinaio! Basta affittare un terreno e preparare un palcoscenico affinché chiunque si improvvisi organizzatore di concerti, senza avere alcuna idea di quel che significa. Non hanno alcuna preparazione o criterio. Questa situazione non può continuare. Imploderà.

swissinfo.ch: E cosa ne dice dei concorsi televisivi di aspiranti cantanti che imperversano in Europa?

C. N.: Questi concorsi sono talmente patetici che non meritano ulteriori commenti. Tutto è artefatto e puzza di plastica. È solo "look" senza cuore né talento.

swissinfo.ch: Spesso i "puristi" rimproverano al festival di Montreux il suo eclettismo che permette di vedere la stessa sera Alice Cooper e Joao Gilberto. Cosa risponde alle critiche?

C. N.: Abbiamo realizzato un miracolo, che è stato rendere fedeli tre generazioni di spettatori. Una famiglia può venire tutta insieme a Montreux: mentre i nonni sessantenni vanno al Casinò ad ascoltare Juliette Greco, i genitori quarantenni vanno a vedere Sting all'Auditorio Straviniski e i figli adolescenti vanno a sentire i Black Eyed Peas nella Miles Davis Hall. E tutti sono molto contenti.


 

A commento finale non mi rimane che ribadire tutta la mia stima all'opera di Claude. Peccato che nel tempo abbia dimenticato proprio gli appassionati jazz, e di tutte le generazioni. Sarebbe suonata meglio, almeno alle mie orecchie, una frase del tipo: "I nonni vanno ad ascoltare Jim Hall, i genitori Joe Lovano ed i figli Mary Halvorson".  Invece i jazzofili vanno ad altri festival ormai !


http://www.swissinfo.ch/ita/cultura/In_ricordo_del_fondatore_del_Festival_di_Montreux.html?cid=34700246

 
 
 
 

AUTORI DEL BLOG

                 Andrea Baroni


                 Fabio Chiarini


                 Roberto Dell'Ava


                 Franco Riccardi

 

                 Ernesto Scurati

 

ULTIME VISITE AL BLOG

guitar_enaredsax6dav.martinibarbudosarasirchifisiodecamedroberto.gobbi2011corradobulgarifederico_calcagnogirasoli69andronico.massimoClooney1967ossimoramirkosaxdiz69
 

ULTIMI COMMENTI

Non ti preocupare, capisco benissimo. Vi sto seguendo...
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
 
Molto bello e interessante il nuovo blog.
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
 
La musica di di Monk ne definisce la prepotente...
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
 
Grazie!
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
 
Una notizia che scalda il cuore. Anche perchč č decisamente...
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21
 
 

CONTATTI:

pierrde@hotmail.com
 

FACEBOOK

 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963