Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

------------------------------------------------------------------

JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

JAZZ DAY BY DAY

 

 

L'agenda quotidiana di

concerti rassegne e

festival cliccando qui

 

I PODCAST DELLA RAI

Dall'immenso archivio di Radiotre č possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembč di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco č possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

Messaggi del 14/03/2013

SISIFO

Post n°2652 pubblicato il 14 Marzo 2013 da pierrde

Foto

L’Open Jazz Festival di Ivrea, dal 19 al 23 marzo 2013 a Ivrea, Banchette, Chiaverano e Bollengo, compie 33 anni.
E celebra due anniversari importanti per il jazz italiano e “globale”: i 30 anni di Splasc(H) Records (etichetta varesina fondata ad Arcisate nel 1982 da Peppo Spagnoli e, dal 2011, nelle mani di Luigi Naro) e i 25 anni di attività di Massimo Barbiero, che con Splasc(H) ha registrato e diffuso tutti i suoi progetti musicali.
Per importanza e longevità ne citiamo due: Odwalla (gruppo di percussioni) e Enten Eller. Della stessa importanza i progetti di Barbiero in “solo” oppure in collaborazione con altri grandi musicisti stranieri - Tim Berne, Billy Cobham, Famoudou Don Moye, Alexander Balanescu e Javier Girotto – e italiani: Maurizio Brunod, Alberto Mandarini, Giovanni Maier, Carlo Actis Dato, Claudio Cojaniz, Marcella Carboni e Rossella Cangini. Barbiero, inoltre, ha suonato con Elton Dean, Harry Beckett e Hamid Drake.
Per festeggiare entrambi ecco la pubblicazione del libro “Massimo Barbiero – Sisifo: la fatica della ricerca” (Edizioni Del Faro) a cura di Guido Michelone e Gian Nissola con saggi di Franco Bergoglio e Davide Ielmini. Il corredo fotografico – in bianco e nero e a colori – è di Luca D’Agostino. Il volume sarà presentato martedì 19 marzo, alle ore 20, al Teatro Bertagnolo (via del Teatro 19) di Chiaverano.
Il libro, composto da 164 pagine, racconta la storia di Massimo Barbiero - fondatore e co-leader di Odwalla e Enten Eller – attraverso interviste, riflessioni, recensioni, analisi musicologiche, ricordi, progetti. In “Massimo Barbiero – Sisifo: la fatica della ricerca” tante sono le facce di Barbiero: solista e leader di collettivi musicali che si fanno comunità policulturali “prestate” al jazz ma anche legate alle origini sonore del Novecento. E’ il caso di Odwalla, realtà sociale e “tribù di percussioni” conosciuta dall’Italia al Congo e dalla Turchia alla Francia. Il tutto nelle mani di Massimo Barbiero, musicista che ama la filosofia e il silenzio, con trascorsi alla Olivetti di Ivrea e un futuro tutto da inventare.

Di seguito l'anticipazione di un brano del saggio di Davide Ielmini contenuto nel testo su “Sisifo: la fatica della ricerca”, libro che sarà presentato martedì 19, alle ore 20, al Teatro Bertagnolo (via del Teatro 19) di Chiaverano in occasione dell’Open Jazz Festival di Ivrea

Nella venticinquennale produzione di Odwalla per la Splasc(h) Records di Peppo Spagnoli, persiste un interrogativo al quale lo stesso Massimo Barbiero, probabilmente, vorrebbe dare una risposta diretta ed efficace: il compositore e colui che improvvisa, si potranno mai porre un limite? E se sì, dove si colloca la linea di demarcazione tra ciò che l’artista vuole fare e ciò che, invece, realmente può fare? Esiste una possibilità di azione che sta alla base dello stupore: inventare e proporre scenari che, se non futuri, sono però diversi dall’esistente. Non è strano pensare, dunque, che il grande successo ottenuto da Odwalla in tutti questi ultimi anni sia il frutto di un agire nel quale l’esclusione – l’allontanamento dai paradigmi sociali, culturali, politici, economici condivisi nell’era della massificazione – si possa porre come ultimo fine l’inclusione. E’ per questo che Barbiero non se la sente (non per un promiscuo atteggiamento snob, ma per decisione provata dai fatti) di dirsi “jazzista”. Le sue composizioni confluiscono nell’improvvisazione tanto quanto in quello spettro di musica contemporanea colta che partendo da Edgar Varèse attraversa Steve Reich, John Cage, Arthur Honegger. Punti di riferimento che appartengono all’incoscienza: l’inconsapevolezza, a volte, è più forte del sapere. Anche e soprattutto se si tratta di un “sapere” non saputo

 

Fonte: http://www3.varesenews.it/libri/sisifo-la-fatica-della-ricerca--257716.html

 

Il video che state vedendo è un anticipo del dvd di prossima uscita. Non credo ci sia bisogno di aggiungere parole, da anni vado dicendo che Enten Eller e Odwalla rappresentano due patrimoni preziosi del jazz. Da appassionato mi auguro che abbiano più occasioni per esibirsi e farsi conoscere. Disdicevole importare pop star decotte e agghindarle a nuovo nei festival jazz (?) estivi nostrani quando si potrebbero valorizzare musicisti più meritevoli, freschi e originali, e che magari costano anche un bel pò di meno.  

Foto

 
 
 

MILES & MORE

Post n°2651 pubblicato il 14 Marzo 2013 da pierrde

Un conseil sage,  non ?  Ca vient quand meme de Miles ...  Himself !

Con la sola eccezione di Louis Armstrong non c'è mai stata una serie di incisioni nella storia del jazz che abbia avuto l'impatto dei dischi del quintetto e del sestetto di Miles Davis, ne di quelli successivi con Gil Evans e l'orchestra.

Messi a confronto con tutto il panorama jazzistico sono un risultato grandioso; visti sullo sfondo della musica contemporanea nel suo insieme, sono ancora più grandiosi.

Ralph J. Gleason, da Nuova Storia del Jazz di Alyn Shipton

 

 
 
 

LA NOTIZIA DEL GIORNO

Post n°2650 pubblicato il 14 Marzo 2013 da pierrde

 
 
 
 

AUTORI DEL BLOG

                 Andrea Baroni


                 Fabio Chiarini


                 Roberto Dell'Ava


                 Franco Riccardi

 

                 Ernesto Scurati

 

ULTIME VISITE AL BLOG

silvio.ghinzaniguitar_enaredsax6dav.martinibarbudosarasirchifisiodecamedroberto.gobbi2011corradobulgarifederico_calcagnogirasoli69andronico.massimoClooney1967ossimoramirkosax
 

ULTIMI COMMENTI

Non ti preocupare, capisco benissimo. Vi sto seguendo...
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
 
Molto bello e interessante il nuovo blog.
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
 
La musica di di Monk ne definisce la prepotente...
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
 
Grazie!
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
 
Una notizia che scalda il cuore. Anche perchč č decisamente...
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21
 
 

CONTATTI:

pierrde@hotmail.com
 

FACEBOOK

 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963