Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 20/03/2013
Post n°2668 pubblicato il 20 Marzo 2013 da pierrde
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Post n°2667 pubblicato il 20 Marzo 2013 da pierrde
Arriva oggi al traguardo dei 95 anni Marian McPartland, una vera e propeia istituzione per il pianoforte jazz e per il programma radiofonico Piano Jazz, nel quale sono passati tutti i grandi musicistidi ieri e di oggi, da lei condotto ininterrottamente sulla National Public Radio americana dal 1978 al 2010. Propongo un breve video ritratto della vita e dell'opera di Marian e aggiungo il link di Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Marian_McPartland |
Post n°2666 pubblicato il 20 Marzo 2013 da pierrde
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Post n°2665 pubblicato il 20 Marzo 2013 da pierrde
Giacomo Pellicciotti su Repubblica di oggi intervista Gregory Porter, in tournè in Italia e venerdi' sera ospite della prima serata del Bergamo Jazz Festival. Ecco l'incipt dell'articolo al quale vi rimando per la lettura completa con il link a fine post: Il soulman in concerto in Italia. Il successo negli Usa, le nomination ai Grammy. Una storia iniziata in chiesa, a cantare gospel con la madre ROMA. Sembra una storia di altri tempi la biografia di Gregory Porter, il soulman afroamericano con la voce ricca, pastosa e seducente che solo ora, a 41 anni, può permettersi un tour mondiale dopo una lunga e sofferta gavetta. Non è un diplomato a pieni voti del Berklee College of Music o di altre quotate scuole simili, che è la regola oggi, ma rappresenta l’emancipazione da una vita dura e difficile iniziata fin da bambino seguendo la mamma in chiesa per cantare gospel e spiritual, come succedeva ai tempi romantici e tormentati di Aretha Franklin e Ray Charles.Una storia che Gregory, barba da profeta e fisico da ex giocatore di football americano, ci racconta con parole e ricordi che gli escono dal cuore: «Mia madre era un ministro della Chiesa Battista, si chiamava Ruth. La prima cosa importante che ho capito seguendola in chiesa è stata l’importanza della musica nella mia vita. Per me le prime nozioni e i primi contatti con la musica arrivano dalla chiesa. È stato un processo naturale, nessuno mi ha spiegato cosa fosse e cosa dovessi fare, era tutto così emozionante e direttamente connesso con la nostra cultura. Mia nonna, mia madre, tutti intorno a me usavano la musica per pregare. Quando ci sedevamo a tavola per la cena, si intonava un canto per pregare e chiedere la benedizione della tavola e tutta la famiglia rispondeva cantando. La musica è sempre stata una parte fondamentale della cultura afroamericana. Per me la musica è portatrice di cose belle, è la più grande forza positiva nella quotidianità delle persone ». http://www.micciacorta.it/home/naviga-tra-le-categorie/25-libri/11175--il-mio-canto-jazz.html
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