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Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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Messaggi del 03/03/2014

DI FESTIVAL PRIMAVERILI E DI DATE

Post n°3339 pubblicato il 03 Marzo 2014 da pierrde

 

E' ormai alle porte il Festival Jazz di Bergamo (20-23 marzo), giunto quest'anno alla 36° edizione, la terza curata da Enrico Rava come direttore artistico. Sicuramente la migliore degli ultimi anni per il valore dei musicisti in cartellone, e probabilmente Bergamo Jazz è il miglior festival di primavera perlomeno nel nord Italia. Contrariamente alle ultime edizioni, che vedevano nomi interessanti accanto a proposte a mio giudizio inadeguate o fuorvianti, questa volta almeno sulla carta non c'è un momento di stanca.

 

Dice Rava: " L'idea è quella di fare un festival che andrei volentieri a seguire. Se piace a me, sono sicuro che possa piacere a molti". A dire il vero non sempre è cosi', spesso le buone intenzioni conducono a risultati discutibili, vedi le due edizioni del Festival Jazz di Torino, che anche quest'anno si annuncia (25 aprile-1 maggio) come una kermesse monstre in cui c'è di tutto, buono e meno buono. Ma in questo caso il programma non è ancora completo ed inoltre bisogna tenere conto che chi organizza deve anche riempire le piazze per le due ricorrenze (25 aprile e 1 maggio) e che per farlo è più semplice ricorrere a nomi conosciuti, spesso che ben poco hanno a che fare con un festival jazz. Staremo a vedere, certo la rassegna torinese fin qui si è caratterizzata per un fatto incontrovertibile: ad un budget alto è corrisposta una qualità musicale non sempre all'altezza. Molti appassionati come me sono convinti che con gli stessi soldi sarebbe stato possibile allestire ben altro cartellone.

 

Purtroppo negli stessi giorni di Bergamo c'è anche il 34° Open Jazz Festival ad Ivrea (19-22 marzo), con un programma assolutamente all'altezza (e con un budget sicuramente molto diverso sia da Bergamo che da Torino). Inevitabilmente l'appassionato dovrà scegliere, ed è un vero peccato, sarebbe bastata una settimana prima o dopo. Possibile che non si riesca a coordinare le date tra festival che si svolgono in aree geografiche confinanti ?

 

Intanto cominciano a filtrare i primi nomi e relative date per i mesi a venire: si segnalano i concerti di Martin, Medeski e Wood a Lugano (7/4) e al Blue Note di Milano (8 e 9/4), Ravi Coltrane Quartet a Forli' (14/5) e Vicenza (15/5), Dave Douglas e Uri Caine a Torino (26/4) e Roma (8/5), Ben Goldberg Trio a Ferrara (30/4) e Padova (9/5), Geri Allen al Blue Note (21/5), Rob Mazurek & Sao Paolo Underground a Forli' (17/5), Jack De Johnette Trio a Udine (1/7), John Scofiled Uberjam Band a Pescara (12/7), Perugia (13/7) e Stresa (27/7), Liebman, Swallow e Nussbaum a Stresa (26/7), Dave Holland Trio a Firenze (16/8) e Roccella Ionica (20/8), Mary Halvorson Quintet a Cormons (26/10), e Bill Frisell Quartet sempre a Cormons il 24/10).

 

 

 
 
 

INTERVISTA A FILIPPO COSENTINO

Post n°3338 pubblicato il 03 Marzo 2014 da pierrde

Elfio Nicolosi intervista uno dei jazzisti italiani emergenti, il chitarrista emiliano Filippo Cosentino, che ha appena dato alle stampe il suo secondo album da solista, Human Being.

Leggi l'intera intervista su Tracce di Jazz: 

http://www.traccedijazz.it/index.php/articoli/152-sulle-tracce-di-filippo-cosentino

 

Il mio esordio discografico nel jazz e' avvenuto con Il CD "Lanes" - con la partecipazione di Fabrizio Bosso - nel 2011 dopo quasi dieci anni di esperienze in moltissimi generi musicali: ho infatti nel tempo avuto modo di collaborare con grandissimi artisti del panorama musicale italiano e internazionale della musica jazz, blues, pop. Contemporaneamente ho lavorato a numerosi arrangiamenti di dischi di cantautori e/o interpreti emergenti oppure scritto alcune colonne sonore e creato un centro didattico di musica moderna (Milleunanota). Da questa base nasce in realtà il mio promo CD dal titolo Lanes, appunto corsie ovvero quelle che avevo percorso nel tempo. Dopo questo lavoro solista per un po' di tempo mi sono dedicato ad altre collaborazioni e siamo quindi arrivati al nuovo disco Human Being - con la partecipazione di Michael Rosen - che trovo un disco intimo e meditativo ma anche con grandi momenti di energia, arriva nei miei primi 30 anni e trovavo giusto che scrivessi musica di questo tipo.

 
 
 

HELEN SUNG - ANTHEM FOR A NEW DAY

Post n°3337 pubblicato il 03 Marzo 2014 da pierrde

Il primo brano dell'album è lo stiloso “Brother Thelonious”, tema hardboppistico ovviamente dedicato al nostro monaco preferito, ma con una genesi particolare, si tratta di un pezzo commissionato espressamente da una piccola ditta di birre belga gestita da fanatici jazz, la North Coast Brewing Company di Fort Bragg, e il retroscena interessante riguarda il fatto che per ogni bottiglia di "Brother Thelonious" venduta la North West effettua una donazione al Thelonious Monk Institute Center di New York. Si tratta della classica belga Dark Strong Ale, ricca e robusta, con gradazione alcolica piuttosto elevata, e l'estensore di queste note ringrazia la barista di Gavardo (provincia di Brescia, Italia) che è riuscita a trovargliela dopo innumerevoli preghiere e rimostranze andate evidentemente a segno.

L'album è ascoltabile in streaming e la recensione è ad alta gradazione (non fate i maligni...) ad opera del nostro Fabio Chiarini. Tutto su :

http://www.traccedijazz.it/index.php/recensioni/26-recensioni-discografiche/154-helen-sung,-e-il-jazz-ha-gli-occhi-a-mandorla

 
 
 
 

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