Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 08/03/2014
Post n°3353 pubblicato il 08 Marzo 2014 da pierrde
Gli ascoltatori di jazz hanno sempre dimostrato che la loro musica è una condizione di massima libertà , ma un sacco di appassionati di jazz sembrano essere "schiavi" di alcune espressioni particolari del passato. Non so se questa è una contraddizione. Sembra che la musica che è diventata popolare per celebrare la libertà, più libera è e meno popolare diventa. Il più libero è il meno popolare ... Yeah! Penso che non è solo jazz, questo è il modo imperante della società occidentale in questo momento. Quando la musica è appiattita verso il basso e in grado di essere venduta facilmente, diventa più popolare, ma è solo più facile farla penetrare nella mente della gente. Quando la musica è più complicata è più difficile da vendere, perché si sta commercializzando qualcosa che è vivo, che non è così facile da confezionare. Così l'idea di popolarità al momento è legato a come è facile vendere qualcosa, e come è facile vendere qualcosa è legato a come omogenea sia o quanto la stessasia facilmente assimilabile, giusto? Quindi questa musica di cui siamo fieri ,essendo diversa da concerto a concerto è piuttosto difficile da vendere. Come si fa a vendere un assolo o un momento improvvisato, se l'idea è "sì, lo sai, non ti preoccupare, la prossima volta sarà completamente diverso". Come si fa a vendere questo?! In un certo senso è sorprendente che siamo in grado di essere pagati per fare questo, perché sembra essere così in contraddizione con l'idea di vendere roba come laconosciamo nella nostra società. Intervista di Carlos Perez Cruz a Peter Evans da me liberamente tradotta Link: http://www.elclubdejazz.com/roundjazz/entrevistas/peter_evans_jon_irabagon
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Post n°3352 pubblicato il 08 Marzo 2014 da pierrde
The nominees have been announced for the 2014 Jazz Journalists Association Awards. Winners in musical categories will be announced on the JJAJazzAwards.org websiteon April 15. Winners in media categories will be announced at the JJA’s annual media awards party, a ticketed event, on June 11 in New York City at the Blue Note Jazz Club. Among the nominees for 2014 are four contenders for the JJA’s Lifetime Achievement Award: Muhal Richard Abrams, Herbie Hancock, Phil Woods and Randy Weston. Musician of the Year nominees are Craig Taborn, Dave Douglas, Gregory Porter, Matt Wilson, Wadada Leo Smith and Wayne Shorter. Up and Coming Artist of the Year nominees are Cécile McLorin Salvant, Jonathan Finlayson, Warren Wolf and Matt Mitchell. This year, for the first time, an award will be given for Electronics Player of the Year. The full list of nominees, including the photos and videos nominated in their respective categories, as well as the nominees in the jazz journalism categories, can be viewed at JJA Award Nominees Tra le varie categorie c'è ovviamente la miglior fotografia dell'anno: in competizione due fotografi italiani, Roberto Cifarelli con il ritratto di Paolo Fresu che vedete e Sandro Niboli con un primo piano di Fred Wesley. Tutte le categorie e tutti i nomi in lizza (e le foto migliori) sul sito del JJA
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