Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 24/03/2014
Post n°3382 pubblicato il 24 Marzo 2014 da pierrde
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Post n°3381 pubblicato il 24 Marzo 2014 da pierrde
Bergamo Jazz si è concluso ed i commenti sulla rete si intrecciano. Personalmente ho potuto assistere solo alla prima serata, probabilmente la più omogenea delle tre, ma anche in questo caso i commenti divergono. Il soggetto delle controversie è l'esibizione di Myra Melford, una proposta sicuramente troppo poco mainstream per poter piacere a tutti, al contrario di Joshua Redman che invece presenta una confezione extra lusso e super levigata del proprio prodotto perfettamente mainstream e assolutamente sapido per tutti i palati, neofiti compresi. Ho già scritto nel mio commento che, pur avendo apprezzato entrambi i set, ho preferito la ricerca di nuovi ambiti e soluzioni della pianista. Non tutto nel set mi è apparso oliato, qualche lungaggine e qualche pausa fisiologica della tensione si sono ascoltate, ma impossibile non apprezzare la scrittura angolosa e aperta, gli ampi spazi cantabili, le energiche sventagliate dei solisti, il sostegno ritmico puntuto e gommoso, la voce cristallina di Miles, il gioco preciso degli accumuli e dei rilasci di tensione. Certo, anche la persona a mio fianco si muoveva a disagio sulla poltrona guardando nervosamente l'orologio, ma al di la dei gusti è del tutto normale in teatro avere un pubblico più abituato ad essere carezzato che stimolato. Merito di Rava direttore artistico è sicuramente aver allestito un cartellone che, pur con un occhio agli incassi, non si è perso dietro le mode del momento e , memore del successo di Peter Evans lo scorso anno, ha rischiato puntando su nomi non propriamente popolari da noi ( Melford, Wooley, Vandermark). Una felice controtendenza visti i tempi. |
Post n°3380 pubblicato il 24 Marzo 2014 da pierrde
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Post n°3379 pubblicato il 24 Marzo 2014 da pierrde
Myra mi appare in forma spettacolare sia negli accompagnamenti sia nei brevi solo, ma è sopratutto come compositrice che lascia stupefatti: la musica infatti sfugge a qualsiasi classificazione ritagliandosi uno spazio di originalità e diversità nell'asfittico e ripetitivo panorama jazzistico contemporaneo. (...) Il quartetto di Joshua Redman è formato da poderosi musicisti, vanta un affiatamento considerevole, ed il leader mantiene tutte le promesse che ci si potevano aspettare, dando vita ad un set ad alta energia, ricco di groove e di splendidi assolo.(...) Leggi la recensione completa su: |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
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