Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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I PODCAST DELLA RAI

Dall'immenso archivio di Radiotre č possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembč di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco č possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

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Messaggi del 09/04/2014

IL BIDONE IN DIRETTA RADIOTRE

Post n°3412 pubblicato il 09 Aprile 2014 da pierrde
 

 

 

La Stanza della Musica 
presenta 
 

 


Gianluca Petrella 
Il Bidone 
Omaggio a Nino Rota 


Il trombonista Gianluca Petrella si esibisce con i suoi musicisti

in un omaggio a

Nino Rota, un concerto da non perdere! 
giovedì 10 aprile ore 21.00 
in diretta dalla sala A di via Asiago, Roma 

Non sono riuscito ad assistere al concerto bergamasco (Bergamo Jazz Festival)

del gruppo di Petrella dedicato alle musiche di Nino Rota.

A giudizio unanime degli amici presenti non si è trattato di una serata

memorabile, giusto per usare un eufemismo. Motivo in più per ascoltare la diretta

del concerto

e farsi una opinione di prima mano.....

 
 
 

I 50 ANNI DI A LOVE SUPREME

Post n°3411 pubblicato il 09 Aprile 2014 da pierrde

« Durante l'anno 1957 sperimentai, per grazia di Dio, un risveglio spirituale che doveva condurmi ad una vita più ricca, più piena, più produttiva. A quel tempo, per gratitudine, chiesi umilmente che mi venissero concessi i mezzi ed il privilegio di rendere felici gli altri attraverso la musica. Sento che ciò mi è stato accordato per Sua grazia. Ogni lode a Dio. »

(Dalle note di copertina scritte da John Coltrane per l'album A Love Supreme)

A Love Supreme è il titolo di un album discografico del musicista jazz statunitense John Coltrane registrato il 9 dicembre 1964 agli studi Van Gelder, a Englewood Cliffs, in New Jersey. Ritenuto il capolavoro di Coltrane ed uno dei dischi più importanti della storia del jazz, nel 2003, l'album è stato inserito alla posizione numero 47 nella lista dei 500 dischi migliori di sempre redatta dalla rivista Rolling Stone.

L'album è strutturato come una suite in quattro parti. Viene inteso come un album spirituale, che rappresenta la personale lotta per la purezza dell'artista. Sono quattro movimenti: Acknowledgement ("accettazione", "ammissione" ma anche "presa di coscienza"), Resolution ("risoluzione", "riconoscimento"), Pursuance ("conseguimento"), e Psalm ("salmo", "preghiera") dedicati a Dio con un'intensità profonda e un'ispirazione fortissima, dall'ammissione iniziale con la frase di sassofono che si tramuta in una vera e propria enunciazione verbale di questo "amore supremo" verso un'entità soprannaturale ispiratrice, al salmo finale, sorta di ringraziamento in forma di preghiera assoluta. La quarta traccia, Psalm, è anche la "lettura" con il sassofono di una poesia dello stesso Coltrane inclusa nelle note di copertina, un movimento improvvisato sulla base del contenuto sillabico della stessa.

Acknowledgement

Il primo suono udibile sull'album, un colpo di gong, indica istantaneamente che qualcosa è diversa dal solito. Subito dopo Coltrane suona con il sax una breve fanfara. Essa svolge la funzione di richiamare l'attenzione dell'ascoltatore, e anticipa l'importanza del messaggio seguente. Nel contesto di A Love Supreme, agisce come un dono spirituale di benvenuto, una benedizione. Dopo poco più di mezzo minuto, Garrison al contrabbasso inizia a suonare un ostinato in fa, un tema costituito sillaba per sillaba sulle cadenze del titolo dell'album.

Questo famoso riff è una frase che appartiene agli elementi di base del blues e qui è un punto di riferimento inconfondibile. Mentre Garrison suona il tema, Jones lo accompagna in sottofondo al tamburo e ai piatti. Tyner si fa strada lentamente, suonando degli accordi di accompagnamento. Quindi Coltrane riprende di nuovo il comando suonando note al sax più ingombranti rispetto a prima, seguendo la struttura ritmica della linea di basso di Garrison.

Dopo che la musica ha acquisito tratti meditativi, ecco giungere uno dei momenti più famosi e più intriganti dell'album: in una sequenza sistematica Coltrane suona il tema di quattro note per un totale di 37 volte, suonando una sequenza apparentemente casuale di tasti. Entra poi in scena la voce evocativa di Coltrane, che ripete come un mantra le parole: «A Love Supreme ... A Love Supreme» per 19 volte. Quella che si ascolta nella traccia è una sovraincisione della voce di Coltrane raddoppiata, registrata il giorno successivo e aggiunta in seguito. La dissolvenza graduale della linea di basso suonata da Garrison conduce alla parte successiva della suite.

Fonte: Wikipedia

 
 
 
 

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