Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
![](http://www.radicalmatters.com/img/review/rm_radio_rai3_battiti_febbraio_2007_.jpg)
CERCA IN QUESTO BLOG
Messaggi del 16/04/2014
Post n°3439 pubblicato il 16 Aprile 2014 da pierrde
Enrico Pieranunzi ha vinto il prestigioso premio Best International Piano Player agli Echo Jazz Awards. Gli Echo Awards sono i premi ufficiali dell’industria discografica tedesca, equivalente dei Grammy Awards statunitensi. Pieranunzi è stato premiato per il disco ‘Live at The Village Vanguard’, uscito nel marzo 2013 per la Cam Jazz. La premiazione avrà luogo il 22 maggio ad Amburgo. Si tratta di un riconoscimento internazionale importante per un disco che rappresenta un evento per il jazz non solo italiano ma internazionale: “Live at the Village Vanguard” è infatti il primo cd mai registrato da un artista italiano nel mitico locale a forma di diamante al 178 Seventh Avenue South di Manhattan dove si sono compiuti capitoli fondamentali della storia del jazz, con le registrazioni di Sonny Rollins, Bill Evans, John Coltrane, Keith Jarrett, Wynton Marsalis, Michel Petrucciani, Brad Mehldau, solo per citarne alcuni. In occasione della prestigiosa vittoria, la Cam Jazz pubblicherà in esclusiva per il mercato tedesco, l’album ‘Stories’, registrato in trio con Scott Colley e Antonio Sanchez e che rappresenta una ideale continuazione del percorso iniziato con l’album ‘Permutation’. La registrazione del “Live at the Village Vanguard” è avvenuta nell’estate 2010, a seguito dell’invito personale di Lorraine Gordon, proprietaria e vedova del fondatore del club Max Gordon. In trio con Marc Johnson al contrabbasso e con il compianto Paul Motian alla batteria, Pieranunzi aveva selezionato per la scaletta della speciale occasione alcune sue nuove composizioni oltre a standard di Monk, Konitz e Parker e una rilettura del tema de La Dolce Vita. Enrico Pieranunzi tornerà al Village Vanguard, per la quarta volta, il 29 aprile per una settimana di concerti. Suonerà in trio con Scott Colley al contrabbasso e Joe La Barbera alla batteria. In repertorio principalmente suoi brani originali.
|
Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.
Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorientate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.
Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
Gli amici veri, pochi, uno?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.
Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio
Alda Merini
|
Post n°3437 pubblicato il 16 Aprile 2014 da pierrde
Quando si dice jazz oggi si pensa a musicisti, concerti, dischi, strumenti, ma il contributo fornito dal modo in cui questa musica affronta il suono fisico influenza molte altre esperienze, dalla pittura al teatro, dal fumetto alla poesia, dalla narrativa al cinema, dalla foto al video. Jazz è il titolo di un grande romanzo del premio Nobel Toni Morrison e prima ancora di una bella commedia di Marcel Pagnol. Jazz è uno splendido libro d’arte dipinto da Henri Matisse a 78 anni sulla sedia a rotelle. Jazz è il microcosmo di un intellettuale a 360 gradi come Boris Vian, trombettista, drammaturgo, critico, produttore, romanziere, dixielander, bopper, cantante, paroliere, chansonnier, «jazzfilosofo» nella Parigi che si libera dal nazismo. Jazz è la prosodia di Jack Kerouac dai singolari haiku alle pagine rutilanti di Sulla strada e I sotterranei. Jazz è una parola usata nei dischi di rockstar come Frank Zappa, Brian Ferry, John Mayall, Paul Weller… Fonte: http://ilmanifesto.it/basta-la-parola-venti-modi-per-dire-jazz/ |
Post n°3436 pubblicato il 16 Aprile 2014 da pierrde
Raphael Gualazzi in collaborazione con The Bloody Beetroots arriva secondo al Festival di Sanremo. Giovanissimo pianista jazz nato ad Urbino nel 1981 dopo aver studiato al conservatorio G. Rossini di Pesaro, dove è stato avviato all’apprendimento degli autori classici, si avvicina presto al mondo del jazz e del blues. La sua musica nasce dalla fusione della tecnica Rag-time nata nei primi anni del ‘900 con la poeticità del Jazz, del Blues e del Soul. Ispirandosi ad autori come Scott Joplin, Fatz Waller, Ray Charles e tanti altri, ha creato un sound innovativo nel nostro paese. Ma cosa sta succedendo al jazz italiano? Si sta rivoluzionando? Fonte: http://freetime.weeknewslife.com/2014/03/07/raphael-gualazzi-il-jazz-italiano-si-rivoluziona/ L'articolo in questione, giusto per onor di cronaca, è stato ripreso anche dal sito: Chissà cosa scriverebbero questi se facessero disinformazione...... |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21