Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
Messaggi del 02/09/2014
Abituati alla esuberanza e all'istrionismo del nostro, che sopratutto dal vivo spesso debordano in un accomodante spettacolarizzazione del notevole talento, in questo album Stefano mette la creatività e la fantasia al servizio delle composizioni e dei musicisti. Ne deriva un album riuscito, che mette in mostra il notevole talento del Bollani compositore e musicista, solista enciclopedico ed accompagnatore di rara sensibilità, ben sorretto dal talento e dalla istantanea intesa con Frisell e Turner e dall'affiatata sezione ritmica. Il chitarrista si inserisce con naturalezza nel gruppo, ed è pregevole la bravura nel non invadere il terreno del pianista lavorando sugli accordi e mantenendo la doppia funzione di solista e accompagnatore. Teddy, il brano che Bollani descrive nelle note di copertina come ispirato da Teddy Wilson, è una magnifica cavalcata in duo su linee oblique e telepaticamente convergenti sul tema, prodezze in ambito piuttosto lontano dal musicista ispiratore ma assolutamente godibili e pregnanti. Continua a leggere su :
|
Post n°3642 pubblicato il 02 Settembre 2014 da pierrde
“Ti piace Stevie Wonder? Sì, certo, ma è Pop, non Jazz”. Quante volte vi è capitato di ascoltare un dialogo del genere tra gli appassionati? A me molte e, dalle nostre parti, Pop è implicitamente sinonimo di musica di consumo, cioè in pratica di cosa artisticamente orrenda. Già, peccato che Wonder è semplicemente un genio musicale acclarato, non c’è jazz o pop che tenga, basta semplicemente ascoltarlo senza pregiudizio, scorrendo la sua ragguardevole discografia. Continua a leggere qui: Riccardo Facchi in un lungo ed elaborato saggio su Stevie Wonder: questa che potete leggere è la prima parte. Analisi molto intrigante su un musicista che conosco fin da ragazzo per la sua partecipazione al famigerato Festival di Sanremo (1969 con la canzone Se tu ragazzo mio di e con Gabriella Ferri). E' vero che anche Lionel Hampton e Louis Armstrong, per rimanere tra i grandi, hanno partecipato al festival, ma l'apparizione di Stevie fu per me una specie di rivelazione. Un paio di anni prima Stevie aveva inciso un 45 giri in italiano, Il sole è di tutti, una versione di A Place in The Sun che, inutile dirlo, mi piaceva moltissimo e che quindi vi ripropongo: |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21