Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 14/11/2014
Post n°3781 pubblicato il 14 Novembre 2014 da pierrde
Secondo appuntamento stagionale con "Aperitivo in concerto"; sul palco del teatro Manzoni di Milano è salito per la prima data italiana Charles Lloyd, che ha presentato "Wild Man Dance Suite", affascinante affresco sonoro nel quale è stato affiancato dal greco Sokratis Sinopoulos, specialista della lyra di Costantinopoli e del laouto. Ecco la nostra doppia recensione del concerto. Ottanta minuti di grande musica senza soluzione di continuità; questo è quello che ci ha regalato Charles Lloyd la mattina di domenica 9 novembre al Teatro Manzoni di Milano. Il fraseggio nitido del tenore, dal suono caldo nel registro basso, si faceva articolato e a tratti trascinante negli acuti, a dispetto dei 76 anni compiuti del sassofonista di Memphis, che è parso ancora lucido nella composizione e fisicamente integro, come ha dimostrato nel lungo bis dove, oltre ad abbracciare finalmente il flauto traverso, ha intonato un rap e persino abbozzato qualche passo di danza, tra gli applausi scroscianti del pubblico che gremiva il teatro. (Ernesto Scurati) Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci: il concerto è stato pienamente godibile e all'altezza delle aspettative riposte nel nome del leader. Il gruppo d'altronde offre sicurezze indiscutibili a partire dalla sezione ritmica: la scommessa era semmai la riuscita integrazione di uno strumento anomalo al linguaggio jazzistico come la lira cretese. Ebbene, il concerto non ha sciolto i dubbi: a lungo lo strumento di Sinopoulos è rimasto ai margini, quasi estraneo e comunque ininfluente allo sviluppo della "Wild Man Suite", salvo i brevi inserti in solo ed un efficace duo con il contrabbasso di Sanders. (Roberto Dell'Ava) Leggi le recensioni complete su: |
Post n°3780 pubblicato il 14 Novembre 2014 da pierrde
PERUGIA – Non è ancora ufficiale. Ma la voce gira con insistenza. I soliti bene informati la danno ormai per sicura. E la notizia è di quelle che fanno il botto. Ad aprire Umbria Jazz 2015 sarà un a band d’eccezione. Una delle più importanti e longeve della storia del rock. Sì, del rock, non del Jazz, ma non sarebbe la prima volta che ciò accade e che il festival “sconfina” in terreni contigui o anche lontani. Per Umbria Jazz, anche se il rock degli Who c’entra poco con il jazz, se non per certe atmosfere cupe, che rendono simili i sobborghi di Chicago a quelli di Londra o Leeds o Manchester, il concerto degli Who sarebbe certamente un gran colpo. Fonte: http://www.primapaginachiusi.it/2014/11/saranno-gli-ad-aprire-umbria-jazz-2015/
Lady Gaga e Tony Bennet a Umbria Jazz? Lo scrivono alcuni giornali e, Carlo Pagnotta, direttore artistico di Umbria Jazz, contattato telefonicamente da Umbria24, spiega come stanno realmente le cose. La notizia ha un’origine, «l’occasione – dice Pagnotta – è stata quella della conferenza stampa che i due artisti hanno avuto un po’ di tempo fa a Bruxelles. Hanno detto che vorranno essere nei 15 festival più importanti d’Europa. Essendo che Umbria Jazz di certo non è il festival delle castagne, per intenderci, ecco che alcuni giornalisti hanno fatto due conti e hanno buttato giù questa ipotesi» A Perugia negli ultimi anni si svolgono contemporaneamente due festival: quello Jazz, il più importante in Italia, che nel corso dei decenni ha ospitato i migliori esponenti della musica afro-americana. Negli ultimi tempi non si è brillato per innovazione e varietà (ronf...) ma i nomi sono comunque quelli "giusti". Poi, in simultanea, ce n'è un'altro, non meno importante, anzi, addiritura di maggior visibilità mediatica, che, sempre nel corso degli anni ha ospitato nomi di jazzisti importanti come Pino Daniele, Santana, Sting, Elton John, Giorgia, Fiorella Mannoia, Eric Clapton, Randy Crawford, Gotan Project, Ray Gelato, Kool and the Gang, MIlva and Tangoseis, Alicia Keys, Chic, The Great Salsa All Stars, Peter Cincotti, Eumir Deodato, Mario Biondi, Simply Red, Steely Dan, Gino Paoli, Mark Knopfler, La note della taranta, Liza Minnelli, Rita Marley e il DJ Ralf. Solo ora apprendiamo la differenza: il primo è Umbria Jazz, il secondo è il Festival delle Castagne. Domanda: Lady Gaga e gli Who, probabili ospiti per il 2015, dove li dobbiamo incasellare? |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
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Franco Riccardi
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