Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
Messaggi del 29/01/2015
Post n°3865 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da pierrde
Fedele Confalonieri, Andrée Ruth Shammah, Gianni Gualberto Morelenbaum. Attorno a questi tre nomi potrebbe giocarsi, nel prossimo futuro, il ritorno del grande jazz a Milano. Un sodalizio, quello che si è ufficializzato in questi giorni, che ha tutte le carte in regola per dare vita ad un grande festival internazionale sul «mainstream» musicale assente da decenni in una città come Milano che pure vanta una ricca tradizione e un pubblico appassionato. Confalonieri e Gualberto rappresentano una garanzia in quanto ideatore e direttore artistico del successo trentennale di Aperitivo in Concerto , il matinée concertistico del Manzoni. La regista Shammah, inesauribile vulcano di idee e cultrice appassionata anche di musica, metterebbe a disposizione del progetto il teatro più attivo e versatile della città, quel Franco Parenti che, per Expo, avrà pronta anche l'area dell'attigua piscina Caimi. L'antipasto del sogno è già una realtà che debutta domenica per cinque matinée proprio nella sala grande del Pierlombardo. Sarà il pianista newyorkese Kenny Werner , icona del jazz moderno avendo contribuito al fianco dei più importanti musicisti di fine secolo, ad inaugurare la rassegna «Jazz al Parenti». Tre personaggi del mondo della cultura provenienti da realtà private sono pronti a scendere in campo per colmare un vuoto pubblico che potrebbe diventare assordante durante il periodo di Expo, quando Milano sarà una vetrina per tutti i Paesi del mondo. «Milano, che vanta un'offerta sovrabbondante per la musica classica, è decisamente deficitaria sul jazz» dice Gualberto che, durante la sua lunga esperienza al Manzoni, ha portato a Milano i più grandi artisti del panorama mondiale. «Un festival milanese del jazz che ogni anno ospiti solisti ed ensemble dell'olimpo musicale attirerebbe pubblico da tutto il nord Italia e non solo - aggiunge la Shammah - e sarebbe bello che, in barba ai tagli, potesse autofinanziarsi». Il primo test, dicevamo, sarà domenica con il concerto che battezza il cartellone messo a punto da Gualberto. Dopo Werner, appuntamento a domenica 22 marzo con il quartetto del chitarrista Peter Bernstein . Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/milano/palco-franco-parenti-vero-festival-jazz-1086961.html |
Post n°3864 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da pierrde
Ci sono personaggi la cui popolarità è inversamente proporzionale al loro valore. E’ successo, succede e succederà. Per porre un argine, dunque, non rimane che cercare di ignorarli, non parlarne affatto, fingere che non esistano, oppure cercare di affrontarli con la necessaria dose di ironia. Mi ero ripromesso di non parlare più dell’innominato, tempo sprecato, ma il web è tentatore e qualche volta, anche senza volerlo, ti porta ad ascoltare cose che gli altri umani non oserebbero. Non ho avuto il coraggio di affrontare il nuovo album , non avrei retto a si dura prova, ma, sostenuto dal buon articolo che per l’occasione ha scritto Enrico Bettinello, ho visto il video trailer. Ebbene, ho constatato di persona che l’uso dell’ironia è un’arma spuntata: non c’è nulla che può essere più (involontariamente) comico, beffardo, raccapricciante, insensato e urticante del trailer stesso. L’innominato fa tutto da solo: crea e distrugge con invidiabile sprezzo del ridicolo. A noi non resta che chinare il capo attoniti. P.S. Io non posto il video. Non voglio grane con la mia coscienza. Sappiate che per accedere basta un click qui sotto. E d’altronde il maestro Uto Ughi ci aveva avvertito: “in altri tempi non lo avrebbero nemmeno ammesso al Conservatorio.”
http://www.glistatigenerali.com/musica_musica-classica/giovanni-allevi-e-il-tenente-colombo/
https://www.youtube.com/watch?v=7WE-kUvx9mw |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21