Mondo Jazz
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martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi del 03/04/2015
Post n°3950 pubblicato il 03 Aprile 2015 da pierrde
The basic structure of In C is simple: Someone plays a simple, droning pulse on the note C, usually on a piano or marimba, and the other performers, whose number and instrumentation Riley did not specify, have 53 melodic phrases from which to choose. The musicians select the phrases they want to play and decide how long to play them. The effect is that the phrases overlap in unpredictable ways, creating shifts in harmony, evolving polyrhythms, tonal and timbral changes and the sense that nothing is constant, even though the same note repeats insistently under the whole performance at the exact same tempo. Fonte: Cinquant'anni dopo la prima rappresentazione della composizione 'In C' dell'autore Terry Riley, il brano è stato ripreso e reinciso dal gruppo Africa Express . La versione di 41 minuti di In C vede un cast di musicisti provenienti dal Mali, più gli abituali componenti di Africa Express , Damon Albarn, Brian Eno e Nick Zinner degli Yeah Yeah Yeahs. La registrazione è stata co-prodotta e mixata da Andi Toma di Mouse on Mars. Riley si è detto "sopraffatto e deliziato" dal progetto. "Non ero abbastanza preparato per un tale viaggio incredibile, sentire l'anima dell'Africa in volo gioioso su quei 53 patterns di 'In C'," ha detto. "Questo ensemble alimenta il pezzo con antichi fili di saggezza musicale e di umanità che indica a me che questo lavoro è una nave pronta per ricevere e plasmare i sentimenti spontanei ed i colori apportati da ogni musicista. Non potevo chiedere un dono più grande per il 50 ° compleanno di questa mia composizione. " |
Post n°3949 pubblicato il 03 Aprile 2015 da pierrde
Lunedì 23 marzo al cimitero di Bergamo si è svolta la benedizione della salma di Paolo Arzano, giornalista bergamasco di lungo corso, morto a 87 anni. Una cerimonia semplice ed essenziale al termine della quale i suoi amici jazzisti hanno suonato un’ultima volta per lui. Dalla parte dell’organo si sono udite alcune note introduttive e poi ha cominciato a piangere (o forse a sorridere) un inconfondibile sax. La musica era quella What a Wonderful World di Louis Armstrong: un addio tra i più belli che ci sia capitato di vivere. Abbiamo chiesto alla moglie, Carla Pozzi, di raccontarci chi era Arzano. Continua a leggere : http://www.bergamopost.it/chi-e/mio-marito-paolo-arzano/ |
Post n°3948 pubblicato il 03 Aprile 2015 da pierrde
The Doris Duke Charitable Foundation ha annunciato i nomi dei 20 nuovi “Doris Duke Artists”, sei di questi venti sono musicisti jazz. Ognuno di loro riceverà 275,000 dollari spalmati in più anni. Da quando è attiva la fondazione sono già stati erogati 6,6 milioni di dollari a favore di 24 artisti jazz. I sei nominati per l'anno 2015 dalla Doris Duke Foundation sono: Muhal Richard Abrams (New York, NY) Ambrose Akinmusire (Los Angeles, CA) Darcy James Argue (New York, NY) Steve Coleman (Allentown, PA) Okkyung Lee (New York, NY) Yosvany Terry (New York, NY) Foto: John Sharpe |
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