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Post n°6 pubblicato il 27 Aprile 2013 da nitzu_florian
Stavo camminando a Verona, tanto tempo fà, sul marciapiede proprio di fronte alla vecchia Arena. Era una giornata ventosa e posso dire che il vento stava giocando, correndo come un pazzo per le strade della città, cantando tra le case e stretti corridoi. Un momento forte, poi silenziosamente insinuando una pace superficiale, solo per dare l'impressione che se ne sta andando per cavoli suoi da qualche altra parte. Invece no, era solo un'ingano. E lì, sulla parete dell'Arena c'era Lei. Una ragazza vestita con un abito estivo. Non c'era nulla di discreto nella sua presenza, anzi. Se ne stava lì, stampata su uno striscione, contemplando l'intera piazza. Il vento ha iniziato a soffiare di nuovo e lo striscione ha preso vita e potevo giurare che la ragazza cominciò a sorridere, catturata in questo movimento tremante che il vento aveva provocato. Sembrava così veritiero e stavo guardando il suo sorriso, sospeso. Ma ben presto, la ripetizione del suo sorriso mi ha svegliato dal mio sogno. Accesi una sigaretta, mentre la ragazza prigioniera ha continuato a ballare allegramente alla discrezione del vento. Il suo corpo stava eseguendo una danza su una musica che non poteva essere sentita.
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Post n°5 pubblicato il 25 Aprile 2013 da nitzu_florian
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Post n°4 pubblicato il 25 Aprile 2013 da nitzu_florian
Dai, cambiamo questi nostri vestiti puliti, inamidati e stirati e andiamo nella ricerca di un vestito che si adatta ad entrambi. Cerchiamo di non andare a lavorare oggi, ma salire sul primo treno e scendere proprio quando abbiamo dimenticato da dove siamo partiti. Possiamo, perche no, dormire sulle panchine nelle stazioni, noti solo a noi stessi, oppure sulla spiaggia in un sacco a pelo. Opppure sul prato. Andiamo alla ricerca della nostra vita vera, perché tutto ciò che si trova intorno a noi, appartiene agli altri, quei tanti. Sediamoci all'ombra degli alberi, non degli ombrelloni, svegliamoci dal sonno circondati dai richiami degli uccelli e raccogliamo la nostra colazione dall'albero. E se ci fosse un posto come questo, cercato in tutto il mondo, una volta trovato, potremmo smettere di guardare oltre, perché avremmo trovato noi stessi.
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Post n°1 pubblicato il 11 Aprile 2013 da nitzu_florian
Nella ricerca del significato dei 5 caratteri che misurano soltanto 0,5 Kb, sono passato attraverso tutti i tipi di test, luoghi, ambienti, situazioni, stati d'animo, domini, siti, blog, postumi di sbornia e vertigini. Ho la possibilità di scegliere le offerte di un destino infinito, o un momento del destino sul percorso della mia vita. Mi ricordo un giorno, quando, abbiamo festeggiato il compleanno di un nostro compagno di classe e lui ci ha offerto delle caramelle che si trovavano dentro questa bellissima scatoletta. Nel momento in cui mi sono trovato di fronte alla diversità delle caramelle ho dovuto scegliere una, una soltanto. Come il solito, la classe aveva tre file di banchi e il mio posto era il penultimo, vicino alle finestre. Se il mio posto fosse stato nella fila opposta, avrei avuto la possibilità di fantasticare un pò di più sulla scelta che potevo fare dato che le caramelle erano tantissime. Potevo anche prenderne una a caso, c'era solo imbarazzo della scelta. Pero, le cose hanno giocato poco a mio favore perchè giustamente, tempo d'arrivare fino a me, erano rimaste due caramelle. Ricordate Forrest? Forrest Gump? "Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita."
Siamo cresciuti con delle aspettative, ma purtroppo il destino ci offre soltanto delle opportunità, e non delle garanzie. |
Inviato da: LaFemmina
il 13/06/2014 alle 08:43
Inviato da: nitzu_florian
il 23/03/2014 alle 13:52
Inviato da: o3radovicka
il 23/03/2014 alle 13:36
Inviato da: nitzu_florian
il 09/09/2013 alle 19:30
Inviato da: marhia40
il 09/09/2013 alle 18:29