dimora di Mese&Mora
occorre dare un senso al "particolare" a quell'unicità che ci contraddistingue.. siamo artisti. esterniamo dunque le sensazioni, diamo concretezza agli impulsi che ci caratterizzano, riempiamo le giornate di una inebriante voglia di essere realmente se stessi senza il timore o il rammarico per nn averci almeno provato. La nostra vita è un teatro.« ... | STAZIONE CENTRALE » |
Cappello di paglia
C’era una volta una fanciulla, che viveva in un piccolo villaggio…
Veniva soprannominata “Cappello di paglia” perché ne indossava sempre uno.
Talvolta, quando sopraggiungeva un forte vento, il cappello le volava via e lei lo rincorreva, cercando di raggiungerlo…
Un giorno, uno di questi forti venti, le rubò il cappello, che volò tanto in alto, tanto da non riuscire più a scorgerlo..
Presa dalla disperazione corse dalla vecchia del villaggio..
Nessuno conosceva il suo nome, si sapeva solo che viveva in fondo al bosco, isolata da tutti…
e la gente accorreva da lei quando perdeva qualcosa…
Cappello di paglia bussò alla sua porta, per chiederle aiuto e un consiglio, e la vecchia le disse che per poter riavere il suo cappello, le avrebbe dovuto lasciare qualcos’altro...
affermando che: “la conquista di una cosa, comporta la perdita di un altra” …
Poi, stringendole i polsi si avvicinò al suo viso, le scostò i capelli e le rivelò il suo nome: “Rinuncia” si chiamava…
.. e continuò: “il tuo cappello si chiama invece Ragionevolezza… Hai perso quella”.
In quel momento ritornò il vento, che faceva ancora svolazzare il suo cappello e rombò:
“Non crederle! .. è Illusione”
“Illusione è il suo vero nome..”
“riprendi il tuo cappello adesso e tornatene a casa…”
La fanciulla riprese il suo cappello tornò al villaggio e la gente, felice del suo ritorno
le chiese:
“Ti abbiamo sempre chiamato cappello di paglia perché sapevi usare la Ragione….
un giorno l’hai smarrita.. e solo quando hai compreso che stavi rinunciando a ciò che avevi di più caro, hai finalmente aperto gli occhi, accorgendoti che era tutto un illusione…
ma svelaci adesso…
qual è il tuo vero nome?”
La fanciulla sorrise..
scostò il cappello dalla testa…
fece un grande inchino..
e sorridendo disse:
“da oggi chiamatemi…
.. Consapevolezza!” .
Mora
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Inviato da: emcdue0
il 04/02/2017 alle 17:58
Inviato da: trampolinotonante
il 28/05/2016 alle 20:54
Inviato da: trampolinotonante
il 28/05/2016 alle 20:50
Inviato da: markerdgl0
il 24/01/2015 alle 22:45
Inviato da: markerdgl0
il 24/01/2015 alle 22:37