![Foto di RulesOfAttractions](getmedia.php?%3Dor%60zo.gm%7DKg%60w_ghe%7D%7C%60%3B%272492%25%3E8551%25%3Aaiedmin%25cpibatxcQrgXz%2740%27%3A%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col%05j%21)
Alle tre di oggi pomeriggio,
attraversavo a piedi la mia citta',
in un'atmosfera completamente surreale,
illuminata da un sole forte ma tiepido,
che ricordava piu' quello primaverile,
camminavo da sola,
e non passava una macchina, non un cane,
silenzio.
Ho visto la chiesa da lontano,
gialla,
vecchia,
affollata.
la chiesa vicina al porto, e potevo sentire
l'odore dell'acqua stagna e delle navi.
La vecchia gialla chiesa era affollata.
Non vedevo i miei.. erano nascosti tra la gente con gli
occhi nascosti da occhiali scuri.
In prima fila c'era una donna seduta in mezzo ad una
ragazza ed un ragazzo.
Le loro facce sembravano non aver piu' lacrime da piangere.
Erano la moglie, il figlio e la figlia di Vito,
il protagonista di questo pomeriggio,
chiuso com'era nella sua bara di legno scuro
in mezzo alla navata principale.
La compostezza dell' altrui dolore e' sempre
stata un qualcosa di disarmante
ai miei occhi.
Immagino me stessa e uno dei miei chiuso in quella cassa di legno.
Dovrebbero chiudermi in gabbia, credo che impazzirei.
Agnese ha letto una lettera, l'ultima, scritta a suo padre.
Parole semplici e piene di quel tipo d'amore che un figlio puo'
provare per un padre, parole velate di pianto.
Ma quello che mi ha spezzato il cuore e' stata la fermezza
della sua voce,
il suo essere li' in quel momento pur non essendoci.
Poi il prete ha detto "egli non e' morto, solo trasfigurato".
Trasfigurato.
La verita' e' che quei ragazzi non vedranno mai piu'
il loro padre, andato, sparito da ogni campo visivo,
dalla faccia della terra.
Egli non e' trasfigurato, solo scomparso dal campo visvo di tutti noi.
Cosi' come accadde a Fabio, a Davide, a Diego e Carlo e a tutti coloro
che hanno abbandonato anche voi.
La verita' e' che noi nasciamo per compiere un ciclo che culmina
con la nostra dipartita.
Tutto qui. Nient'altro dopo.
Non vi e' trasfigurazione alcuna, non esistono vite eterne
se non nelle nostre memorie, perche' e' li' che chi muore
vivra' per sempre.
Nei nostri ricordi.
Tutto il resto e' una cazzata inventata dalla religione
per alleviare dolori insormontabili.
I commenti della gente "era un uomo straordinario...
non aveva mai fatto male a nessuno.... pover'uomo a 56 anni
andarsene in questo modo cosi' tragico...."
Vito non era nessun tipo di uomo straordinario,
non aveva fatto nessuna scoperta utile per l'umanita'
ne' inventato qualcosa che potesse salvare il mondo.
Era un uomo normale, con una vita normale che avra'
sicuramente fatto errori nella sua vita pur tuttavia
restando re del suo mondo, del suo piccolo mondo.
Come io sono regina del mio. E voi del vostro.
Quello che mi resta di questo pomeriggio e' il rumore,
sordo ed implacabile, del terreno caduto da una pala sul legno.
Tempo fa' dissi ad alcuni dei miei amici
"se un giorno dovessi morire non voglio nessun discorso,
nessuna commemorazione, nessuna frase di circostanza.
Solo silenzio".
Silenzio.
Inviato da: cuore_di_manzo
il 18/12/2010 alle 02:01
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 08:30
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 05:58
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 05:35
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 02:37