MySo-Called(un)Life

Gli album della settimana

Settimana dal 20 al 26 luglio

"Don't you fake it" e "Lonely Road" - The Red Jumpsuit Apparatus



Primo e secondo album per la band rock/emo formatasi in Florida, usciti rispettivamente nel 2006 e nel 2009. "Don't you fake it" presenta 12 brani, di diverso genere: si parte con 5 pezzi molto energici, quasi post-hardcore, con varie parti in scream, passando poi ad una ballata, "Cat and mouse", ad altri pezzi energici, e all'ultima ballata, che è forse il pezzo che più ha reso famosi i RJA, "Your guardian angel" (che rientra sicuramente nella mia top5), una splendida dichiarazione d'amore, in cui Ronnie dimostra di avere una voce dolcissima. "I will never let you fall, I'll stand up with you forever. I'll be there for you through it all, even if saving you sends me to Heaven...". Un bell'esordio, sicuramente, con ottimi brani e buona musica, grazie anche ai vari cori. 8/10 "Lonely Road" presenta 11 pezzi, più orientati verso un punk-rock tutt'altro che originale. Anche la voce di Ronnie sembra più acuta, quasi fastidiosa. A parte le due ballate, "Believe" e "Godspeed", i RJA hanno sicuramente deluso le aspettative, dopo un ottimo inizio. 6/10

"Zeitakubyou" e "Beam of Light" - ONE OK ROCK



Primo e secondo album per questo giovane (la media è di 21 anni) band j-rock/punk giapponese, usciti rispettivamente nel 2007 e nel 2008. "Zeitakubyou" è composto da 11 tracce, tutte molto energiche e frizzanti, tranne l'ultima, "A new one for all, all for the new one", una ballata molto lenta. Taka ha una voce piuttosto acuta, ma molto dolce e orecchiabile, mentre Toru (il chitarrista, seconda voce) ha una voce più maschile. Il sound è un misto tra j-rock e pop-punk, con un equilibrio tra inglese e giapponese, per quanto riguarda i testi. 7.5/10 "Beam of Light", invece, presenta soltanto 8 pezzi, di cui un intermezzo strumentale. I ritmi molto frenetici e battenti sono rimasti invariati, ma le canzoni mi piacciono molto meno. 6/10

"Young Mountain" e "This will destroy you" - This will destroy you



Primo EP e primo album per questa band post-rock strumentale texana, usciti rispettivamente nel 2006 e nel 2008. "Young Mountain" è un EP contenente 6 brani, più o meno lunghi (dai 2'37" di "Grandfather Clock" agli 8'34" di "Happyness: we're in this together". Due chitarristi, un bassista/tastierista e un batterista, per un sound molto tenue e malinconico, raffinato, quasi onirico. Un sound che punta molto sul lato emotivo. A differenza di gruppi come Mogwai e 65daysofstatic, i TWDY sono molto più pacati, anche se i loro pezzi vanno via via crescendo verso l'apice massimo finale. Purtroppo, per me la voce è un elemento importantissimo nella musica, quindi faccio fatica ad apprezzare il post-rock, ma ho ascoltato questo gruppo perchè è uno dei preferiti di Jeremy (Paramore). Sei soli pezzi, non molto originali, ma molto eleganti. 7/10 "This will destroy you", con 7 brani, dimostra una maggiore maturità compositiva, accompagnata dal solito crescendo, con atmosfere oniriche e un impatto emotivo simile a quello degli islandesi Sigur Ròs. I pezzi sono piuttosto lunghi ("The Mighty Rio Grande" dura ben 11'18") e, purtroppo, possono risultare un po' monotoni, a chi non è abituato. 7.5/10

"Touch" - Guilty Method [2003]



Primo e unico album, dopo l'EP "Ink" (2000), per questa band crossover di Varese, formatasi nel '97 e scioltasi nel 2006, rinascendo col nome di Havet. Pur non essendo molto conosciuta ai più, ha avuto una vita molto impegnata, per quanto riguarda i live, aprendo i concerti di band famose come Ill Nino, Soulfly, Korn, Linea77, HIM e tanti altri. Dieci brani davvero ben costruiti, con una voce (quella di Mario) molto particolare, lontanamente paragonabile a quella di Serj Tankian, ma più melodica, e l'utilizzo del violino (Rob), che rende il tutto più originale. Anche i testi e il comparto strumentale sono stati costruiti con molta cura. "Ink" è l'unico brano in italiano, gli altri sono in inglese. "My mind is a cage" e "Natural" sono forse i pezzi migliori. Un ottimo album, che merita almeno un ascolto. 8/10