MySo-Called(un)Life

Vacanza ad Amsterdam ~ 16 - 20 agosto 2011

Piccola guida di Amsterdam, basata sulla mia esperienza personale

Mmm... sto scrivendo questo post lunedì 22 agosto alle 17.51 e 1. ormai è passato parecchio tempo dal primo giorno ad Amsterdam 2. ho la tastiera fuffa, quindi mi caga il cazzo scrivere tanto 3. ci sono tipo 40°C con un tasso di umidità del 200% e potrei evaporare da un momento all'altro, mentre scrivo. Anche se non l'avevo anticipato a nessuno, sono stato ad Amsterdam con Rouge dal 16 al 20 agosto. Allora... prima cosa: mi è piaciuto questo viaggio ad Amsterdam? Sì, ma 5 giorni sono troppi, essendo una città molto piccola e facilmente visitabile a piedi in un paio di giorni (tipo Bologna, per intenderci). Infatti gli ultimi due giorni dire che abbiamo cazzeggiato totalmente è poco. Inoltre è fottutamente cara (più di Londra) e, avendo speso 900€ per una vacanza medio-breve, senza aver fatto chissà cosa, mi prude un po' il culo. Poi, anziché fare un riepilogo in ordine cronologico, preferisco farne uno per argomenti, stavolta (cmq lo anticipo subito, per chi fremesse dall'impazienza, anche se... qualcuno sta leggendo? e, se sì, arriverà fino alla fine? o.O cmq, dicevo, non mi sono sbombato nessuna troia né olandese random. Con questo penso di essermi tagliato le gambe da solo, visto che nessuno proseguirà la lettura xD). La lingua scritta è simile al tedesco, ma parlata è qualcosa di incomprensibile e tremendamente catarrale. Perfino una delle tante fighette olandesi, quando apre la bocca e inizia a parlare, perde minimo 999 punti. Fortunatamente parlano praticamente tutti un buon (se non ottimo) inglese, anche se a volte l'accento olandese rende difficile la comprensione. Il clima è stato molto buono. Trattandosi di una città abbastanza a Nord rispetto a Jesolo, la temperatura varia in base al sole: martedì e sabato, quindi, col cielo sereno, faceva molto caldo e si stava benissimo con una t-shirt leggera. Giovedì e venerdì, invece, tra pioggia e nuvole, era freddino e, la sera, oltre alla felpa, era meglio indossare un giubbotto autunnale, pur essendo agosto. L'umidità è bassissima, perciò il caldo è facilmente sopportabile e le zanzare sono rarissime (mai vista una in cinque giorni). Sia l'aeroporto, sia la stazione ferroviaria sono enormi e pieni di negozi, di tutti i tipi. L'aeroporto di Schiphol, inoltre, è abbastanza vicino ad Amsterdam centro: 20 min di treno, con un costo di soli 4.20€. Purtroppo le biglietterie automatiche fanno le bizze tanto col bancomat, quando con la carta di credito e raramente accettano contanti, quindi tocca fare la fila allo sportello e SPOILER: ad Amsterdam tutti i lavoratori se la prendono con molta, moltissima calma. L'hotel "de Gerstekorrel" era come mi aspettavo: innanzitutto piccolo, poiché ad Amsterdam il 90% degli edifici si espande in altezza, per problemi di spazio; inoltre ha delle scale ripidissime e manca l'ascensore, ma è un problema piuttosto comune ad Am'dam; poi spartano, molto, con il minimo indispensabile. Quindi niente bidet, niente piatto doccia, televisore da... boh, 12', ecc. Inoltre, come gran parte degli hotel di Am'dam, permette solo pernottamento (con la possibilità di avere la colazione in camera, non avendo sale da pranzo). Ma era in una delle vie migliori, in pieno centro, ma non troppo rumorosa di notte. Inoltre sembrava piuttosto pulito e in ordine, rispetto a quello di Londra. Il cibo è... boh. Non ho provato la cucina tipica olandese perché a Daniele non ispirava e nemmeno io ne avevo sentito parlare benissimo. Inoltre, come molte altre città turistiche, le vie del centro sono costituite per il 90% da fast-food (oltre ai soliti Mc Donald's, Burger King, Subway, particolari sono Chipsy King e Friet Point, due catene che vendono solo patatine e wurstel) e piccoli ristorantini di cucine mondiali (argentina, messicana, cinese, thailandese,...) tutti attaccati uno all'altro. Una particolarità è che i gestori sono di tutt'altra nazione: abbiamo cenato in un ristorante argentino, gestito da egiziani, in uno messicano gestito da un ragazzo toscano e in un ristorantino italiano (sullo squallido andante) gestito da rumeni o zingari. Cmq scordatevi la bontà della nostra cucina italiana. La gente è tantissima: le vie principali sono stracolme di gente ed è pieno di italiani. PIENO! Abbiamo incrociato intere comitive di toscani e romani, dai ragazzetti in cerca di sballo a famiglie in viaggio culturale. Fighissimi quattro ragazzi di Cuneo che abbiamo conosciuto da BABA, che hanno speso 1200€ di soli sesso e droga in una settimana. Non ho subito nessuno scippo (come, invece, a Barcellona) e, per tanto, la reputo una città piuttosto sicura. La polizia era sempre presente, in bici, a cavallo o a piedi. L'unico problema sono gli spacciatori a due passi l'uno dall'altro, in Red Light District, che sussurrano frasi come "pssst, hash', coca, marijuana?" a chi li passa vicino. Ma basta ignorarli e sono innocui. I negozi sono tanti, ma per la maggior parte sono i classici negozi per turisti (tutti con le stesse magliette, gli stessi zoccoli in legno, gli stessi ninnoli in ceramica bianco/azzurra, le stesse cagate con la foglia di marijuana disegnata sopra, ecc...) oppure smartshop che vendono prevalentemente bufale, come caramelle "alla marijuana", biscotti "alla marijuana" o pillole stimolanti che non fanno alzare un cazzo, per restare in tema. Ci sono poi nove vie ricche di negozi (abbigliamento, mediastore, ecc...) vicine a piazza Dam, ma non ho trovato nulla di interessante. L'unico appunto degno di nota sono i cd musicali e i film che, tanto ad Amsterdam quanto a Schiphol, costano pochissimo (tipo il dvd di "Bitchslap", uscito da pochissimo in Italia, lì costava 5€, mentre "Endlessly", l'ultimo cd di Duffy costava 6€. Penso, però, che il discorso valga solo per i prodotti facilmente vendibili. I dischi post-hardcore o cmq underground, infatti, costavano tra i 15.99€ ("Broken Frames" degli ESTK, che mi manca e volevo comprare) e i 25€. Infine, il RLD è pieno zeppo di sexyshop, che vendono tonnellate di dvd e sextoys. Volgarità ai massimi livelli, ma anche tante risate. Ah, dimenticavo i mercati: abbiamo visto il Nieuwmarkt, un mercatino dell'usato, simile alle nostre fiere di San Donà, e il Bloemmarkt, un mercato permanente su piattaforme galleggianti, ricco di tulipani e altre piante. Ho trovato la Nepenthes Ventrata che desideravo da un pezzo, anche se mi è toccato prenderne una minuscola per problemi di spazio. I musei sono un dito nel culo, perché costano tre occhi della testa: abbiamo visitato il museo di Van Gogh ~ bello, ma non enorme e a me V.G. piace poco, per cui spendere 15€, senza la possibilità di scattare neanche una foto, nemmeno senza flash, mi ha dato parecchio fastidio ~, il Rijskmuseum ~ un museo di arte olandese/fiamminga, abbastanza interessante, ma anche questo mediamente costoso (12€) e no foto ~, il museo delle cere Madame Tussauds ~ 21€ (tanti!) ma è divertente, offre un piccolo passaggio in una zona in stile tunnel degli orrori, molte statue di cera dei più famosi vip internazionali e la possibilità di farsi foto con tutti loro, tranne Jack Sparrow, al pianterreno, che è a pagamento ~, l'IceBar ~ un bar con una stanza interamente di ghiaccio, con bancone, panche, bicchieri, tutto rigorosamente in ghiaccio, e una temperatura di -10°C (lo staff fornisce gratuitamente giubbotti e guanti, da ri-consegnare una volta finito il giretto, che dura un'ora e offre anche un divertente filmatino (stupidissimo!) in 3D. Il tutto a 15€~, un museo del sesso in Damrak (ce ne sono altri) ~ 4€ per vedere quadri e foto a sfondo sessuale, oltre a oggetti sessuali di varie epoche e popolazioni ~ e lo zoo Artis ~ 19€ ma è enorme, con moltissimi animali, un acquario ricco di pesci, un museo geologico e un planetario, per cui vale i soldi del biglietto. Chiese e palazzi sono in stile "Nord Europa", più fredde e massicce, rispetto alle nostre, con una predominanza di mattoni rosso scuro e marrone. Purtroppo la Neue Kerk era chiusa per lavori proprio questa settimana, così ho visto solo la chiesa di San Nicola. Altre chiese e il palazzo reale hanno un costo d'ingresso (tra i 5 e i 10€), per cui ho preferito evitare "inutili" (per me) spese ulteriori. Anche i trasporti sono molto cari: un biglietto del tram costa 2.60€ e vale un'ora. Fortunatamente Amsterdam è molto piccola e si gira tranquillamente a piedi, a meno che non vogliate visitarne la periferia. Interessante la possibilità di noleggiare biciclette (non troppo care, mi pare) o giri in barca, lungo i tantissimi canali. Comunque, se pensate di visitare molti musei e di usare i trasporti, vi do un consiglio: fatevi una carta che offra vantaggi, tipo la I amsterdam card, che offre trasporti gratuiti e X ingressi gratuiti ai musei, oltre a moltissime riduzioni per bar, negozi, attrazioni, per X ore ad X prezzo (tipo quella da 72 ore con -mi pare- 7 musei gratis, costa 59.99€. Calcolate che io ho speso circa 100€, tra i musei elencati sopra e 3-4 biglietti del tram. Se l'avessi pensato prima, avrei risparmiato circa il 40%). Altrimenti esistono particolari agenzie ~ la più comun è la "Tours & Tickets" ~ che vendono i biglietti per musei e attrazioni a prezzi vantaggiosi (per es. Madame Tussauds costa 15€, anziché 21€). I locali sono di vario tipo, anche se i più comuni sono i pub in stile inglese (birra e atmosfera accogliente, con colori principali verdi e marroni) e i coffeshop, che permettono di fumare e acquistare droghe leggere, a prezzi piuttosto bassi (da Baba un classico pre-rolled joint costa 3-3.5€ e anche le bibite sono economiche, con prezzi tra 1.75 e 3€). Carino "Teasers - Beer & Babes", un pub con giovani ragazze (olandesi) che ballano sensuali sul bancone (niente striptease). Non ho provato le discoteche, anche se sono passato davanti al "Paradiso", una disco' ricavata da un'ex chiesa. Il Red Light District è un vero spasso: offre attrazioni di tutti i tipi: intanto è la zona più trafficata di sera (insieme al Leidseplein, ma qui c'è proprio un fottìo di gente, credetemi!) ed è ricchissima di pub (in stile inglese) in cui bere ottima birra; poi è piena di sexy shop e nightclub: questi ultimi sono completamente diversi dai nostri. Ho visitato sia il Moulin Rouge sia il Casa Rosso ~ i due più famosi, insieme al Bananen Show ~ e sono una sorta di bar (il primo) o cinema (il secondo) in cui sedersi e assistere a spettacoli di ero-cabaret: si va da scene di sesso acrobatico, a spogliarelli, passando per il giochetto della banana, tutto condito con molta (auto)ironia e l'aiuto di alcuni volontari selezionati tra il pubblico. La cosa buffa è che è pieno di coppie, di tutte le età. Purtroppo, come tutto il resto, anche questi sono carissimi: 25€ per un ingresso al M.R., 35€ compresi 4 drink, oppure 35€ e 50€ per il C.R., senza o con 4 drink. Ovviamente l'ingresso è V.M.18, così come è vietato l'uso di fotocamere (anche dei cellulari) in tutto il RLD. Squallidissime le cabine, che si tratti di videocabine ~ cabine private con una poltrona, un rotolo di carta assorbente e due video in cui guardare migliaia di film porno, di tutti i tipi ~ o di cabine sistemate attorno ad uno spazio circolare in cui, a turno, si spogliano varie ragazze. Entrambe costano 1€ al minuto, con una spesa minima di 2€. Sono squallidissime, ma nelle seconde può capitare di farsi grasse risate, dato che è possibile vedere tutti quelli presenti nelle altre cabine, tramite i piccoli oblò che danno sul centro. Infine, ovviamente, ci sono centinaia di prostitute in vetrina. Ma, per quanto molte siano bellissime, il tutto risulta alquanto squallido: intanto sono prevalentemente ragazze dell'est, con fisici statuari, ma in gran parte composti di silicone (e non sempre con ottimi risultati). Poi fa strano vedere masse infinite di gente che ci passeggia davanti, compresi vecchi/e e bambini/e con le famiglie. Inoltre, di giorno, le stesse cabine sono occupate da prostitute di livello a dir poco infimo: zingare, vecchie ultra 60enni, trippone che mangiano hamburger sbrodolandosi tutte,... vi assicuro che è uno spettacolo tutt'altro che eccitante. Comunque, per chi fosse interessato, i prezzi base sono di 50€, salendo poi a 100€ per rapporti più intensi/vari/anal/dattebayò. Se, però, ci andate di sera/notte, per farvi due risate e conoscere tanti italiani, allora vi divertirete sicuramente.