MySo-Called(un)Life

Trama: Logan viaggia in Giappone, per dare l'addio a un vecchio amico. Qui l’acciaio dei samurai si scontrerà con l’adamantio dei suoi artigli, quando Logan sarà costretto ad affrontare un nemico del suo calibro. Vulnerabile per la prima volta e spinto oltre ogni limite fisico ed emotivo, si confronterà con la sua lotta interiore contro l’immortalità...

"Wolverine - L'immortale" è un film d'azione di James Mangold ("Ragazze interrotte"), con Hugh Jackman, uscito nel 2013. Secondo film sull'eroe artigliato, non si tratta di un seguito di "X Men: le origini - Wolverine", ma si colloca cronologicamente dopo il terzo film, "X Men: Conflitto finale", con un Wolverine affranto dalla morte di Jean Grey. Lo script è tratto -molto liberamente- da una miniserie anni '80, ambientata in Giappone, e vede Logan per la prima volta alle prese con la debolezza derivata dalla perdita della sua capacità rigenerativa, causatagli dalla mutante Viper. Il film, però, è piuttosto fiacco, come action, probabilmente il peggiore dei film sui supereroi Marvel, anche per via della mancanza di villain interessanti (qualche ninja, la bella ma insignificante Viper e, solo alla fine, il mega robottone di adamantio). I primi 100' min. (su 126') passano tra inseguimenti, sparatorie e lunghe conversazioni, e solo nel finale si ha una svolta più action, con il combattimento finale. Il premio per la nippa più brutta del mondo, cmq, va a Rila Fukushima, qui nel ruolo di Yukio. 6/10

Trama: La Terra è diventata un pianeta di ghiaccio e gli ultimi umani sopravvissuti sono costretti a vivere sotto la superficie ghiacciata. Stremati dal freddo e dalla fame, quando si interrompono i contatti con i membri della Colonia 5, i sopravvissuti della Colonia 7 manderanno tre uomini a scoprire cos'è successo, ma li aspetterà una minaccia ancora peggiore del freddo...

"The Colony" è un film d'azione/sci-fi/horror di Jeff Renfroe, con Laurence Fishburne (il Morpheus di "Matrix"), uscito nel 2013. Si tratta dell'ennesimo survival movie post-apocalittico, come il mediocre "The Day", da cui riprende, per es., la presenza dei cannibali e l'importanza dei semi, per rinfoltire le coltivazioni ormai assenti. L'incipit è piuttosto approssimativo, con la Colonia 7 che racchiude i pochi sopravvissuti, in un mondo ricoperto di neve e ghiaccio, da quando "un giorno ha iniziato a nevicare... e non ha più smesso". Il resto è un filmetto abbastanza scialbo, con dei villain davvero troppo simili a quelli di "The Day" e un finale scontato. Buona la recitazione di Fishburne e Kevin Zekers, già visto in altri horror quali "Wrong Turn", "L'alba dei morti viventi" e "Frozen". Il livello di horror/splatter è piuttosto basso, con qualche testa spappolata e poco altro. Un filmetto low budget passabile, ma c'è di meglio, in giro. 5/10

Trama: in un futuro postapocalittico crudeltà, disperazione e corruzione dilagano e le leggi che regolano la vita sono cambiate… tranne una: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria! La giovane prostituta Orchid lotterà per la sopravvivenza con il fratello Yehzu e l’amico Simon tra mille pericoli e nemici crudeli.

"Orchid" è un fumetto scritto da Tom Morello (chitarrista dei Rage Against the Machine) e illustrato da Scott Hepburn (disegni) e Dan Jackson (colori), uscito nel 2011-12 (da noi nel 2013). Pubblicato da Dark Horse, nel formato USA è composto da 12 volumetti, mentre in quello italiano da sei. Il fumetto è ambientato in un futuro post-apocalittico, in cui la natura ha preso il sopravvento e l'umanità è relegata a pochi spazi ancora abitabili. La trama vedrà la giovane e svogliata Orchid, prostituta "di proprietà" dei più ricchi e potenti (come recita il tatuaggio sul petto di tutte le prostitute), coinvolta in qualcosa di molto più grande di lei e la porterà a scontrarsi con il tiranno Tomo Wolfe e il suo esercito, aiutata dal nerd Simon e da altri comprimari. Uno sviluppo coinvolgente, con un paio di colpi di scena sul finale, ma nulla di troppo elaborato e/o originale. Molto buoni i disegni e i colori. Una miniserie scorrevole, buona per passare il tempo. 6.5/10

Finito "DmC: Devil May Cry", reboot della celebre saga action horror CAPCOM. Nonostante l'iniziale straniamento dovuto al diverso look di Dante, il gioco mi è piaciuto, soprattutto per via del gameplay e del combat system, molto vicino al dinamismo della saga principale, con la solita importanta data allo stile e alla varietà delle mosse.

Trama: L’imperatore Kuzco sta per compiere 18 anni ma è troppo pieno di sé per trovare una sposa ‘adeguata’. Compie però l’errore di licenziare l’anziana consigliera Izma che si vendica con l’aiuto del fusto Kronk che le fa da chaperon. Il proposito è quello di avvelenarlo ma, per un errore di Kronk, la pozione non lo uccide, ma lo trasforma in un lama…

"Le follie dell'imperatore" è un lungometraggio animato Disney di Mark Dindal, uscito nel 2000. Si tratta di un cartone molto più comico, rispetto ai classici Disney, ricco di inseguimenti rocamboleschi e scene demenziali. Tra i doppiatori, Luca e Paolo (ex Iene) e Anna Marchesini. 7/10

Trama: Takao è un giovane studente che vuole diventare un calzolaio. Un giorno, mentre salta la scuola e va in un giardino in stile tradizionale, incontra Yukino, una donna più grande di lui. I due si incontreranno altre volte, sempre nei giorni di pioggia. Ad ogni incontro i due si aprono sempre più l'uno all'altra, ma la fine della stagione delle piogge si avvicina.

"Kotonoha no Niwa" ("Il giardino delle parole") è un mediometraggio (45') d'animazione di Makoto Shinkai, prodotto dallo Comix Wave Films e uscito nel 2013. Shinkai, autore e regista di perle come "Lei e il suo gatto" (il suo primo cortometraggio) e "5 cm al secondo", torna con una nuova pellicola e lo fa sempre con il suo stile che predilige la cura maniacale dei dettagli, anche i più piccoli e insignificanti, a discapito di una sceneggiatura esile e poco incisiva. Il tema portante è l'amore, visto come desiderare qualcuno in solitudine. "Infatti nell’epoca in cui il Giappone non aveva ancora importato i kanji dalla Cina, “amore” era scritto come “tristezza solitaria” (“koi”)". Graficamente, ci troviamo di fronte ad una vera opera d'arte. Se il chara design può non piacere (a me non fa impazzire, infatti), la perfezione con cui sono resi gli sfondi, sia interni sia esterni, è sicuramente da ammirare. Non viene tralasciato nulla, dall'arredamento delle camere alla più piccola gocciolina di pioggia. E anche i colori fanno restare a bocca aperta. Un ulteriore prova della bravura di Shinkai, il maestro della quotidianità e del dettaglio. Sconsigliato, però, a chi cerca qualcosa di movimentato. 7/10

Trama: New York, notte di San Silvestro. Tre ragazzi di origini thailandesi decidono di passare una sera a base di marijuana. Per questo chiamano lo spacciatore Jesus, del quale hanno trovato il numero su un vecchio bigliettino. Quando l'uomo arriva , la serata sembra procedere per il meglio, ma ben presto l'ospite comincia a dare segni di squilibrio...

"Countdown" è un film horror thailandese di Nattawut Poonpiriya, uscito nel 2012. Poonpiriya (qui regista e sceneggiatore) è al suo esordio e, con questo film, si è aggiudicato con tutti i meriti il secondo posto all'ultimo Far East Festival di Udine. Il film, una sorta di thriller psicologico, è ricco di pregi, sotto ogni aspetto. Innanzitutto la recitazione, buona per quanto riguarda i quattro attori thailandesi (i tre coinquilini, più un vicino), ottima per quanto riguarda David "Jesus" Assavanond, thailendese-americano, davvero bravo nei panni del suo personaggio psicopatico. Ma il vero asso è Poonpiriya che, al suo esordio, ci delizia tanto con riprese e movimenti di camera davvero interessanti (i girotondi da mal di mare durante i trip da cannabis, gli spostamenti veloci tra le varie stanze dell'appartamento, unica vera location di tutto il film, ecc...) quanto con un ritmo che tiene sempre col fiato sospeso, scoprendo le carte pian piano. Poonpiriya cura con attenzione ogni particolare della sua pellicola, così che anche l'elemento che sembra più insignificante, abbia un suo scopo, più avanti. Così lo scarafaggio che viene salvato da Bee, tornerà più avanti nella scena dell'ascensore. Oppure le parole di Jesus ("Quando le persone fanno cazzate, cosa succede? Succedono Vulcani, succedono Terremoti,  succedono Tsunami!") tornano poi in forma di scene tratte da documentari nei vari canali in tv, nelle scene finali. Oppure ancora l'insistenza sul tema del conto alla rovescia, da cui prende il titolo... Buono anche il fattore straniante, dato, per es., dal repentino cambio di personalità di Jesus, che inizia a parlare fluentemente thailandese senza alcun preavviso. E, ovviamente, non manca una morale, ovvero quella dell'espiazione dei propri peccati, qui inizialmente tenuti celati dai tre protagonisti. Poonpiriya mette in risalto la deviazione della società moderna, assuefatta dalle droghe e priva di valori. Davvero un ottimo film, specie se si calcola che è l'opera d'esordio di un giovane regista sconosciuto. Se proprio devo trovare un difetto, personalmente avrei osato di più, sul versante della violenza, elemento spesso non mostrato. (Basti pensare a gioiellini come "L is for Libido" o "A Serbian film"...). Il film, oggettivamente, meriterebbe un 7.5, ma visto che è il suo primo film, gli do un bel 8+/10

Trama: Il culturista Daniel Lugo vive facendo il trainer in una palestra di Miami. Stanco di un’esistenza monotona e frustrante, spera di passare presto ad una vita migliore. Quando realizza di poter far soldi tramite il sequestro di un facoltoso uomo d’affari, chiede l’aiuto dei colleghi Paul Doyle e Adrian Doorbal, tanto influenzabili quanto ambiziosi…

"Pain & Gain - Muscoli denaro" è un film di Michael Bay ("Transformers"), con Mark Wahlberg e Dwayne Johnson, uscito nel 2013. Per Bay si tratta di un ritorno a film più terra terra (un po' come il vecchio "Bad Boys"), dopo vari blockbuster ultra costosi. Mi dilungo poco, però. Che dire, il trailer mi aveva ingannato, facendomi pensare ad un film ricco di comicità, alla stregua di pellicole quali "Una notte da leoni", invece mi sono divertito poco. Il problema, forse, è da ricercare nello script, tratto da una storia di cronaca vera, avvenuta a Miami negli anni '90; vedere tre personaggi tanto goffi quanto simpatici uccidere e fare a pezzi degli innocenti lascia alquanto straniti e questo mi ha fatto storcere non poco il naso. Bravi gli attori, però, soprattutto Wahlberg e D.J. 6.5/10

Trama: Tredici ragazze del club di Naginata vanno in ritiro per allenarsi su un’isola sperduta, antico covo di una banda di spietati pirati. Giustiziati proprio lì molti secoli prima, i tredici generali della ciurma di Kito vivono ancora nella leggenda. Miaki, Miori, Koizumi e le altre ragazze del club dovranno fare i conti con il sanguinoso passato dell’isola.

"Bloody Maiden - L'isola dei tredici demoni" è un manga di Kikuhiko Taida (storia) e Sutarou Hanao (disegni), uscito nel 2010 (2013 in Italia, pubblicato da Panini) e composto da due soli volumetti. Si tratta di un chiaro omaggio al filone horror slasher, da cui trae sia i pregi sia i difetti. Tra i punti a favore, sicuramente la presenza di una manciata di belle ragazze, ben disegnate e spesso in intimo, se non nude. Buono anche il livello di splatter, con arti mozzati, teste decapitate e ventri squartati, e la presenza di un killer mascherato, la cui identità verrà svelata solo verso la fine. Difetti ereditati dagli slasher cinematografici, invece, sono sicuramente la trama poco originale e la scarsa sensatezza di alcune azioni delle protagoniste (in primis il fatto che continuino ad agire sconsideratamente, separandosi dal gruppo, pur sapendo che sull'isola si aggira un pericoloso serial killer). Poco credibile anche il finale. Tutto sommato, data anche la brevità e i buoni disegni (e la penuria di titoli -manga- horror), è sicuramente una lettura consigliata agli amanti dell'horror. 7/10

Trama: Legioni di mostruose creature chiamate Kaiju emergono dagli abissi marini, minacciando di distruggere nel giro di breve tempo l’intera umanità. Per combatterle, viene progettata un’arma particolare. Si tratta di enormi robot, i Jaegers, ognuno dei quali controllato simultaneamente da due piloti, le cui menti sono collegate da un ponte neurale…

"Pacific Rim" è un film d'azione di Guillermo del Toro, con Charlie Hunnam ("I figli degli uomini"), Idris Elba ("Prometheus"), Ron Perlman ("Hellboy") e Rinko Kikuchi ("Norwegian Wood"), uscito nel 2013. PR è un film che fa la felicità dei nerd, così come di tutti i nostalgici cresciuti a pane e Mazinga Z. Gli omaggi ai cartoni animati con i mecha anni 80 sono infiniti, così come i rimandi ai mostri classici (Godzilla & co.). Si tratta, quindi, di un classico monster movie che vede umani a bordo di enormi robot combattere contro dei giganteschi rettili (eredi dei dinosauri) per la salvezza della terra. Visivamente siamo ai livelli di "Transformers", se non oltre, e anche la recitazione è buona (pur mancando nomi di spessore, a parte il mitico Ron, che adoro ♥). La classe di Del Toro, poi, si nota nella sua cura per i particolari e il suo stile artistico si riconosce nella costruzione del mercato delle ossa a Hong Kong, simile alle ambientazioni viste nel secondo Hellboy. Certo, trattandosi di un omaggio al passato, manca il fattore originalità; inoltre alcuni elementi potevano essere trattati meglio (per es. si vedono pochi robot e le squadre di Cina e Russia fanno solo una breve comparsata; e gli Jaeger combattono quasi solo corpo a corpo, quando, con una tecnologia così avanzata, sarebbe stato più ovvio dotarli di armi quali raggi laser e altre armi da fuoco dall'alto potere distruttivo). Inoltre, a differenza di molti altri che lo hanno elogiato, l'ho trovato un po' privo di pathos, poco entusiasmante, come fosse più che altro una semplice dimostrazione di stile visivo, la stessa sensazione che ebbi guardando "Battleship". Consigliato a chi sente la mancanza di Mazinga Z e compagnia bella... 7/10

Trama: Quando la relazione tra Joel e Clementine finisce, la ragazza ricorre a un’operazione per farsi cancellare i ricordi sulla loro storia. Quando Joel lo scopre, contatta l’inventore del metodo, il dottor Howard Mierzwaik, per sottoporsi al trattamento, ma mentre i ricordi iniziano a scomparire, rivive i momenti iniziali e si rende conto di non volerli cancellare…

"Se mi lasci ti cancello" (orig. "Eternal Sunshine of the Spotless Mind") è un film romantico di Michel Gondry ("The Green Hornet"), con Jim Carry, Kate Winslet, Mark Ruffalo ed Elijah Wood, uscito nel 2004.

Trama: Atlas è il leader carismatico dei Four Horsemen, un gruppo di maghi e illusionisti che nasconde ben altri propositi. Il loro numero migliore infatti consiste nel mettere a segno rapine milionarie ai danni di banche che si trovano dall’altro lato del mondo e rimpinzare i conti correnti delle persone che assistono ai loro spettacoli…

"Now you see me - I maghi del crimine" è un film thriller di Louis Leterrier, con Mark Ruffalo, Morgan Freeman, Jesse Eisenberg e Woody Harrelson, uscito nel 2013. Davvero un ottimo film, con un budget elevato (75 milioni di $) e un cast importante. Il ritmo è sempre alto, senza tempi morti, e la vicenda cattura l'attenzione dello spettatore, svelandosi poco alla volta, con lo stesso andamento di un trucco da illusionista. Molto simpatici i quattro maghi protagonisti, tutti diversi tra loro e caratterizzati grazie alla breve introduzione iniziale, nonché ben interpretati dal cast (tra cui spicca la simpatia di Harrelson, che adoro). Nulla di tremendamente originale, certo, ma sicuramente uno tra i film d'intrattenimento più validi di questo periodo. 7.75/10

Trama: la vicenda si svolge due anni dopo la conclusione del tentativo d'attacco terroristico a Tokyo. Ma presto Fujimaru dovrà vedersela nuovamente con una nuova setta di terroristi che, dopo aver dirottato un aereo, tenterà di prendere il controllo totale delle maggiori potenze del mondo, grazie al cosiddetto Vaso di Pandora.

"Bloody Monday Season 2 - Pandora's Box" è un manga di Ryō Ryūmon (storia) e Kouji Megumi (disegni), uscito nel 2009 (2012/13 in Italia). Si tratta della seconda serie del manga poliziesco iniziato nel 2007 ed è composto da 8 volumetti (c'è anche una terza e ultima serie di 4 volumetti, ancora inedita in Italia). Il livello resta molto alto, anche se il tutto sa un po' di già visto e l'aggiunta (verso metà storia) della love story appare un po' forzata. Tuttavia i disegni molto buoni di Megumi e la storia ricca di intrighi e colpi di scena rende molto piacevole la lettura, fino al finale. 8-/10