Messaggi di Marzo 2014

Malfunzionamenti psico-emotivi per il piccolo Esperimento 626

Post n°3823 pubblicato il 31 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Stitch si è perfettamente ambientato nella sua famiglia adottiva: a un certo punto, però, inizia a comportarsi di nuovo da cattivo. Lilo e la sorella maggiore Nani scoprono ben presto che c’è qualcosa, all’interno del loro amico alieno, che gli rende impossibile stare con i nuovi “parenti” che gli vogliono bene...

"Lilo & Stitch 2 - Che disastro Stitch!" è un film d'animazione direct-to-video di Michael LaBash e Anthony Leondis, prodotto da DisneyToon Studios nel 2005. Seguito effettivo del primo "Lilo & Stitch", a due anni dallo spin-off "Provaci ancora Stitch!", pecca del tipico difetto di quasi tutti i seguiti Disney, ovvero una trama quasi inconsistente e poco incisiva: c'è una gara di ballo, c'è Stitch che ha le "molecole scariche" e, quindi, non si sa perché (oltre a rischiare di spegnersi per sempre), ha dei raptus di cattiveria, e... basta. Certo, le gag con i due alieni Jumba e Pleakley divertono sempre e i due protagonisti da cui il titolo sono di una dolcezza infinita, ma questo non basta, specie in un prodotto Disney. Fortunatamente il carisma dei personaggi, le buone musiche (Elvis onnipresente) e una sempre ottima qualità di disegni e animazioni salva la pellicola dalla bocciatura, ma non si può nemmeno parlare di un vero e proprio film da ricordare. 6.5/10

 
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Un bambino, un cane dei Pirenei e tanti bei paesaggi di montagna

Post n°3822 pubblicato il 30 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Durante la Seconda guerra mondiale nei pressi di un piccolo villaggio delle Alpi scosso dall’arrivo dei tedeschi, Sébastien, un bambino di sette anni cresciuto dal nonno Cesàr, incontra per caso il cane dei Pirenei Belle, braccato dagli uomini dal villaggio perché ritenuto responsabile di alcune uccisioni ai danni di pecore, e diventerà il suo unico amico...

"Belle e Sebastien" è un film francese di Nicolas Vanier, con Tchéky Karyo ("Nikita"), uscito nel 2013. Il film è tratto da una raccolta di romanzi omonima di Cécile Aubry (anni '60), da cui sono state tratte una serie tv francese nel 1965 e una serie animata giapponese nel 1981. Vanier è prevalentemente scrittore e regista di docu-film sulla natura, per cui anche in questo film il vero protagonista è la montagna, con i suoi paesaggi ameni e i numerosi animali. Sono numerose, infatti, le staccate su vette innevate, uccelli nel cielo, camosci che sgambettano tra le rocce, ecc..., mettendo per un attimo in secondo piano la vicenda vera e propria. Rispetto al celebre anime (che purtroppo non ho visto), cambiano alcune cose: in primis l'ambientazione temporale (qui siamo in piena Seconda Guerra Mondiale, con tanto di soldati Nazisti, mentre nel cartone erano i primi del Novecento), poi viene saltata tutta la parte sulla ricerca della madre di Sébastien in Spagna. Tuttavia, nonostante il look ricordi quasi produzioni televisive RAI, si tratta di un buon film, sicuramente piacevole, particolarmente indicato agli amanti della natura incontaminata e degli animali, grazie alle continue panoramiche sulle montagne (che vanno dall'estate all'inverno, con relativi cambi cromatici) e alla dolcezza del piccolo Félix Bossuet (qui alla sua prima) e del grande cane bianco. Molto azzeccate le musiche (molto melodiche) e la scelta del cast (attori francesi nei panni dei francesi e tedeschi nei panni dei 'crucchi'). Peccato solo la vicenda non venga sfruttata meglio e più approfonditamente, apparendo quasi un mero pretesto per mostrare il fascino delle montagne francesi e l'amicizia tra Belle e Sébastien. 7/10

 
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Un thriller complottistico con protagonista Captain America

Post n°3821 pubblicato il 29 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Steve Rogers si sforza di convivere con il suo ruolo di supereroe di Captain America nel mondo moderno e fa squadra con Natasha Romanoff, alias la Vedova Nera, per combattere un potente nemico che trama nell'ombra nella città di Washington... Quando l'Hidra riemergerà dall'interno dello SHIELD, toccherà a loro due salvare il mondo...

"Captain America - The Winter Soldier" è un film d'azione dei fratelli Anthony e Joe Russo, con Chris Evans, Scarlett Johansson, Samuel L. Jackson e Robert Redford, uscito nel 2014. Seguito diretto del primo "Captain America - The First Avenger" e secondo di una (quasi sicura) trilogia dedicata al supereroe figlio del patriottismo americano. Il testimone della regia passa da Joe Johnston ("Jumanji", "Wolfman") ai fratelli Russo, responsabili di commedie come "Tu, io e Dipree" e "Community" (serie tv). Stupisce, quindi, che questo TWS sia il più oscuro e serioso tra i film Marvel usciti finora. Il genere è più quello del thriller spionistico, lontano anni luce dall'immediatezza action di "Avengers". Certo, non mancano alcune scene d'azione (specie nel finale), ma sono una minoranza, rispetto ad infiltrazioni stealth, inseguimenti e lunghi dialoghi, ricordando non poco la trilogia del cavaliere oscuro di Nolan. Tuttavia il film si focalizza sulla caratterizzazione dei personaggi: in particolar modo, ci viene mostrato uno Steve Rogers riflessivo e tormentato e finalmente viene dato spazio a Nick Fury, che finora fungeva solo da collante tra le varie pellicole Marvel con scenette di pochi secondi dopo i titoli di coda, oltre a introdurre nuovi personaggi come Falcon, il Soldato d'Inverno e quello che sarà Crossbones. Buona la recitazione, grazie ad un cast di nomi noti, e gli effetti speciali (per quanto infinitamente ridotti, rispetto ad Avengers). Molto ridotte le citazioni e i collegamenti con gli altri film/fumetti Marvel. In definitiva, si tratta di un film che alcuni hanno messo subito sul podio dei film Marvel, mentre altri ne hanno criticato la lentezza e l'eccesiva serietà (io sono tra questi ultimi, preferendo film più caciaroni e ricchi di gag, come Avengers e Iron Man). 7.75/10

 
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"La vie est drōle"

Post n°3820 pubblicato il 28 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: La storia ruota attorno a due studentesse, Ryuko Matoi e Satsuki Kiryuin, impegnate a combattere l'una contro l'altra in una feroce lotta. In un campus nel quale, più che lo studio, sembra dominare la legge del più forte, l'arrivo della protagonista, armata di una spada/forbice e di sete di vendetta, sconvolgerà ogni equilibrio...

"Kill la Kill" è un anime prodotto dallo studio Trigger (fondato dagli ex-dipendenti Gainax Imaishi e Ohtsuka) diretto da Hiroyuki Imaishi e sceneggiato da Kazuki Nakashima (quelli di "Tengen Toppa: Gurren Lagann"). Composto da 24 episodi, è uscito tra ottobre 2013 e marzo 2014. Anime di punta della stagione autunno-invernale, grazie all'hype dovuto ai nomi Imaishi/Nakashima, si tratta di un action scolastico in cui ogni elemento è portato all'estremo, con fini parodistici e risultati esilaranti. L'azione e l'eroismo sono alle stelle, così come il fanservice (le due protagoniste hanno una fase di "vestizione" che ricorda molto quello delle Sailor, solo molto più sexy e, nell'ultimo episodio, finiranno TUTTI nudi, per dire) e le gag comiche (Mako FTW). La sceneggiatura parte maluccio, con una storia banalissima di vendetta, per poi risollevarsi col procedere degli episodi. Interessante la tematica della biofibra e delle stelle in base alla potenza, anche se dispiace che le varie divise originali dei club scolastici si esauriscano nel giro di pochi episodi iniziali. I combattimenti sono molto frenetici e mai noiosi. I protagonisti sono molto carismatici e diversi tra loro (Ryuko la testa calda, Satsuki quella fredda, Mako l'oca giuliva, ecc...). Il chara design ricorda quello di TTGL, con bei tratti morbidi, che nelle scene più movimentate o nelle gag comiche mutano totalmente. Buone le animazioni, anche se non ai livelli di produzioni maggiori. Ottima la colonna sonora, con brani davvero spettacolari. Alto il livello di fanservice, anche se sempre nei limiti della decenza (la pelle esposta è sempre moltissima, ma non si vede mai un capezzolo). Un'ottima serie di intrattenimento, da guardare con leggerezza, sicuramente non al livello di "Tengen Toppa: Gurren Lagann", ma superiore alla merda che gira negli ultimi anni. 8/10
 
Curiosità: Stando al regista Imaishi, buona parte dell'intreccio si basa sull'osservazione che la pronuncia giapponese delle parole "fashion" (ファッション fasshon) e "fascismo" (ファッショ fassho), come pure quella di "uniforme scolastica" (制服 seifuku) e "conquista" (征服 seifuku), è pressappoco identica, e che il "kiru" (キル) presente nel titolo può significare "uccidere" (キル), "tagliare" (切る) oppure "indossare" (着る). [da Wikipedia]

 
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Facebook ci ha resi tutti degli zombie

Post n°3819 pubblicato il 27 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: cinque universitari si riuniscono per festeggiare il capodanno. Intanto un’epidemia si diffonde in tutto il mondo, così i cinque si barricano in casa. iPhone, Blackberry, iPad e computer portatili diventano l’unico mezzo con cui scoprire cosa è successo e vedere le immagini del caos circostante. Ma, forse, sono proprio loro la causa del virus...

"Antisocial" è un film horror canadese di Cody Calahan, uscito nel 2013. Calahan è uno che, negli ultimi sei anni, ha fatto un po' di tutto, in film minori (tra le tante cose -stunts, comparsa, art director,...- ha co-prodotto gli horror "Monster Brawl" e "Exit Humanity") e qui si trova alle prese col suo primo film da regista (dopo un paio di corti). Calahan prende di mira Facebook (qui chiamato TheSocialReedroom.com) e i social network in genere, elemento che ci ha ormai resi veri e propri zombies, assuefatti da selfie, post, tweet e quant'altro. Un tema attuale e interessante, quindi, che parte anche con alcuni effetti grafici interessanti (la presentazione dei ragazzi attraverso la loro pagina social) ma finisce presto per adagiarsi sui cliché tipici del genere e si focalizza troppo sui cinque ragazzi, riducendo le scene d'azione e i momenti ad alta tensione. Il cast è molto acerbo, con attori semi-sconosciuti (molto carina l'attrice protagonista, l'esordiente Michelle Mylett), che recitano con risultati altalenanti, diminuendo l'empatia. A livello visivo siamo su buoni livelli, per quanto i guizzi di originalità si esauriscano nei primi minuti. La sceneggiatura (che riprende pellicole simili, tra cui "The Signal") parte bene, per poi rovinarsi nella seconda parte (SPOILER! vermi che escono da smartphone e portatili per installarsi nel cervello? la tipa che si trapana il cranio da sola e poi combatte a colpi d'ascia?). Nonostante i numerosi difetti, un esordio non totalmente da buttare per Calahan. 5.5/10

 
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Fare sesso senza protezione non sarą pił la stessa cosa...

Post n°3818 pubblicato il 26 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Samantha sembra non preoccuparsi di eventuali malattie, quando a una festa incontra un misterioso sconosciuto, con cui fa sesso senza alcuna protezione. Molto presto gli effetti di quella notte cominciano, però, a palesarsi: Samantha crede di aver contratto un morbo molto virulento, che ben presto si rivelerà essere qualcosa di molto più grave...

"Contracted" è un film horror di Eric England ("Madison County"), con Najarra Townsend e Katie Stegeman ("Madison County"), uscito nel 2013. E' l'esempio lampante di come alcuni film indipendenti vengano prodotti e arrivino sul mercato, nonostante una sceneggiatura del tutto insensata e una totale inutilità di fondo. La trama, infatti, è riassumibile in due righe scritte su un foglietto di carta igienica: una ragazza (lesbica) fa sesso con uno sconosciuto (che, nei primi 30 secondi di film si vede avere un rapporto con un cadavere in obitorio e conservare lo sperma in una fialetta) e, per il restanti 60', manifesta segni sempre più evidenti di un male che la fa marcire e, nel finale, la trasformerà in uno zombie (perché? nessuno ce lo spiega!). Quindi il tutto si limita ad un film atto a provocare orrore, schifo nello spettatore (anche se fa schifo, ma non nel senso che speravano loro). Il problema è che, vuoi per pochezza di fondi o di coraggio, non viene mostrato granché (litri di sangue nel water, lenti a contatto rosse, un po' di herpes sul mento, capelli che cadono e vermi che cadono al suolo). Samantha si fa la doccia e ha due scene di sesso, ma non si vede mai il suo corpo nudo (il tettometro segna 0/10, quindi) ~ non lo avrei voluto solo perché, in film tanto merdosi, due tette fanno sempre piacere, ma anche perché, se hai una metamorfosi in atto e il tuo scopo è quello di schifare, dovresti premere il piede sull'acceleratore e mostrare più schifezze possibile, per lo meno! Poi, hai a disposizione un'attrice come Najarra, che non è sto granché e non ha fatto molto (oltre a decine di corti, qualche serie tv e un paio di filmetti che non avranno visto nemmeno i suoi genitori), cosa le costa farsi vedere nuda? Per il resto, è tutto un enorme WTF? con una fidanzata (?) menefreghista, una madre e un dottore che sembrano non accorgersi della gravità della situazione di Sam, un'amica e uno spasimante talmente accecati dall'amore (?) da baciare/scopare Sam, nonostante sia piena di croste, sangue, vene blu in vista, vermi e quant'altro. Non ho trovato, quindi, nessun buon motivo per consigliare "Contracted", nemmeno al mio peggior nemico. 3/10

 
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Post n°3817 pubblicato il 25 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Violet e Daisy sono due adolescenti fuori dall’ordinario: sono delle killer professioniste che svolgono il loro lavoro in maniera impeccabile e ne parlano in maniera grottesca come se fosse un’occupazione qualunque, senza mai preoccuparsi delle conseguenze che comporta o della vita delle vittime predestinate…

"Violet & Daisy" è un film crime-drama di Geoffrey Fletcher (premio Oscar per la sceneggiatura di "Precious"), con Alexis Bledel ("Una mamma per amica", "Sin City") e Saoirse Ronan ("Amabili Resti", "Byzantium"), uscito nel 2011.

 
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Torna la sexy strega che sfrutta i lunghi capelli neri

Post n°3816 pubblicato il 24 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Bayonetta è l’ultima discendente rimasta dell’antico clan delle Streghe di Umbra e non ha ricordo della propria giovinezza; liberata da una bara sul fondo di un lago, si ritrova subito catapultata nel millenario scontro tra angeli e demoni, in cui la parte dei cattivi sembra ricoperta dai primi, capitanati dal malvagio Balder...

"Bayonetta - Bloody Fate" è un film d'animazione di Fuminori Kizaki, prodotto dallo Studio Gonzo e uscito nel 2013. Si tratta, ovviamente, della trasposizione cinematografica dell'action game Platinum Games, uscito nel 2009. Il film riprende in pieno lo stile del gioco, con combattimenti coreografici e una protagonista sensuale. Molto buono il character design, vicino a quello originale, così come il comparto sonoro, nonostante il doppiaggio giapponese (il gioco era doppiato esclusivamente in inglese). Ovviamente, per racchiudere tutta la vicenda in 90', sono stati effettuati dei tagli e alcune parti sono state snellite, ma chi ha giocato il gioco non sarà assolutamente deluso. 7.75/10

 
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La dura vita dei cavernicoli

Post n°3815 pubblicato il 23 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Sopravvivere in epoca preistorica alle leggi della natura è l’obiettivo principale del cavernicolo Grug che, dopo l’ennesimo brutto risveglio a causa di un violento terremoto, decide di spostarsi con l’intera famiglia in un’altra grotta più pacifica. Durante la migrazione, in un percorso irto di pericoli, sua figlia Hip si imbatte nel giovane nomade Guy...

"I Croods" è un film d'animazione prodotto dalla DreamWorks, scritto e diretto da Kirk De Micco e Chris Sanders ("Lilo & Stitch"), uscito nel 2013. Ricordo l'estate scorsa, in cui il film fu molto pubblicizzato (non mi ricordo che catena di supermercati regalava le figurine con le spese). Ho provato due volte a guardarlo, ma niente, non mi ha preso per nulla e non sono riuscito ad andare oltre la metà... ?/10

 
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Un bel film action/sci-fi con Chris Evans, dal regista di 'The Host'

Post n°3814 pubblicato il 22 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Anno 2031. La Terra è stata devastata da una nuova glaciazione. I pochi sopravvissuti si ritrovano tutti sull’unico treno rimasto sul pianeta in viaggio senza fine. A bordo, le rigide suddivisioni sociali continuano ad esistere: i poveri vivono in condizioni disperate e soffrono freddo e fame mentre i ricchi, in prima classe, godono di tutti i privilegi…

"Snowpiercer" è un film d'azione/fantascienza di Joon-ho Bong ("The Host"), con Chris Evans, Jamie Bell ("Billy Elliot"), Tilda Swinton, Luke Pasqualino ("The Apparition"), Kang-ho Song e Ah-sung Ko ("The Host"), uscito nel 2013. Il film, tratto dal fumetto francese "Le Transperceneige", è il film coreano più costoso di sempre, con un budget di 38.2 milioni di dollari. Si dice che Bong lesse per caso tale fumetto nel 2004 e ne rimase così colpito da volerne fare subito un film, ma non trovò subito chi volesse produrlo, prima di parlare con Park Chan-wook ("Oldboy"), che accettò l'idea. Nonostante il cast internazionale, si tratta di un film in pieno stile coreano (cosa che lo ha fatto restare pochissimo nelle sale, qui da noi), così complesso e originale. Ottimo il cast, con Song e Ko (di nuovo nei panni di padre e figlia sgangherati, dopo "The Host") che si riconfermano attori abilissimi, a fianco di un Evans nei panni del classico eroe impavido. Interessantissima l'ambientazione, così come i vari sottotesti socio-politici (le classi, la povertà, la lotta per la sopravvivenza, ecc...). Molto buone le scene d'azione (soprattutto quella ambientata nel vagone presieduto dai soldati con ascia e passamontagna), ma anche i dialoghi più struggenti ("Ciò che odio di me è che so che gusto ha la carne umana. E so che i bambini sono i più buoni..." Curtis). Un film interessantissimo e godibile, che non annoia nonostante i 125' di durata (classica media koreana). 8/10

 
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Post n°3813 pubblicato il 21 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Tre desideri a disposizione, ma i risultati saranno quelli previsti...?

Post n°3812 pubblicato il 20 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Jake Tilton riceve in dono da un collega appena licenziato una zampa di scimmia, un mistico talismano che gli garantisce la possibilità di vedere esauditi tre desideri. Dopo aver espresso i primi due desideri, Jake si ritrova, però, con la sua vita stravolta a causa del collega Tony Cobb, resuscitato dal mondo dei morti…

"The Monkey's Paw" è un film horror di Brett Simmons ("Husk") con J.C. Tomason ("Husk") e Stephen Lang ("Avatar"), uscito nel 2013. Il film è una rivisitazione dell'omonimo racconto dell'orrore scritto dallo scrittore inglese William Wymark Jacobs nel 1902 (da cui è tratto anche l'unico episodio che ricordo del cartone "Brividi e polvere con Pelleossa"). La zampa di scimmia, una versione occidentale della lampada del genio, esaudisce tre desideri del possessore. Peccato che i risultati non siano esattamente quelli previsti. L'ambientazione è, ovviamente, quella moderna e si focalizza su un gruppo di operai di un'azienda di autotrasporti e consegne. I protagonisti sono tutti persone vessate da problemi (economici, alcolismo, problemi giudiziari, parenti in fin di vita, ecc...). Il livello di splatter e sangue è molto basso, al punto da rendere il film più un thriller che un horror vero e proprio. Buona la fotografia, con una predominanza assoluta di luoghi bui e colori scuri, e sufficiente la recitazione. La sceneggiatura è mediocre, con alcuni cali di qualità nel secondo tempo. Tuttavia il film si lascia guardare. 6/-10

 
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La prima parte dello scandaloso film di Lars von Trier

Post n°3811 pubblicato il 19 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Una sera d'inverno l'affascinante scapolo Seligman trova Joe riversa in un vicolo. Decide di portarla nel suo appartamento, dove le cura le ferite e comincia a farle domande sulla sua vita. Seligman si ritrova così ad ascoltare le parole di Joe, intenta a raccontare la sua parabola erotica, dalla nascita fino a quel momento...

"Nymphomaniac - Volume I" è un film drammatico di Lars von Trier, con Charlotte Gainsbourg ("Antichrist"), Stellan Skarsgård ("Thor"), Shia LaBeouf ("Transformers") e Uma Thurman ("Kill Bill"), uscito nel 2014. L'hype creatosi nell'ultimo anno era alle stelle, anche se devo dire che, dei suoi film, ho visto solo "Antichrist" e mi ha fatto cagare. Il cast era più che promettente e l'argomento trattato faceva sperare in scene di sesso a go go. Le due promesse sono state mantenute, anche se il genere è quello drammatico e il sesso diventa una cosa a dir poco squallida e meccanica. L'andamento è lento e si procede attraverso dei flashback -suddivisi in capitoli- sulla gioventù di Joe, che racconta la sua vita da ninfomane a Seligman, il quale ogni tanto se ne esce con dei paragoni sulla pesca, sua passione principale. Le scene di sesso sono piuttosto esplicite, anche se, in questo primo volume, il tettometro segna un 2/10, dato che la modella Stacy Martin è una fottuta davola da surf. Per il resto, non so esprimermi con la giusta oggettività, essendo un genere che non mi compete. (Anche se devo ammettere che è fatto abbastanza bene, con ottime interpretazioni -grande Uma!- e, infatti, su imdb ha un voto medio piuttosto alto, 7.5). Aspetterò di vedere la seconda parte...

 
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Post n°3810 pubblicato il 18 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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A tavola! ~ Birreria San Josč (Silea)

Post n°3809 pubblicato il 17 Marzo 2014 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Birreria/paninoteca San Josè, Via del Porto 14 - Silea (TV)



Locale: 7
Locale in classico stile da birreria. Molto carino, anche se poco originale. Comodi tavoli e sedie. Pulito il bagno. Buona la posizione, a due passi dal cinema multisala (anche se fuori dal "centro"). E' disponibile un parcheggio riservato, anche se piuttosto piccolo.

Servizio: 6.5
Nulla da dire sul personale (tutto al femminile). Il servizio è stato piuttosto veloce, nonostante il pienone. Avendo un bambino con noi, ci è stata portata una tovaglietta con dei disegni e dei pennarelli. Su Tripadvisor ho letto vari commenti sulla scarsa gentilezza del personale, ma non ho notato nulla di negativo.

Cucina: 7.5
Piuttosto vario il menù, con un buon numero di panini, club e piadine, oltre ai classici snack fritti e ad alcuni piatti di carne alla griglia. Sono presenti inoltre alcuni piatti del giorno, che variano spesso. Ho provato due panini e li ho trovati piuttosto buoni. Nel menù anche alcune birre particolari. Non ho provato i dolci.

Prezzi: 7.5
Piuttosto buoni i prezzi. I panini vanno dai 4.50 agli 8 (10 quello super, con 3hg di hamburger e altri mille ingredienti), spesso con patatine comprese. Il resto è nella media. Per una cena veloce ho pagato 7.50€ (un panino da 6€ e mezzo litro d'acqua), anche se m'ispiravano le braciole di cinghiale (13€).

 
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La storia dei 47 Ronin, trasformata in una love story fantasy

Post n°3808 pubblicato il 16 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Dopo che il loro signore è stato costretto a fare harakiri per volontà del truce Lord Kira, un gruppo di 47 samurai studia un piano per riuscire a vendicarsi e riportare l’onore alla loro casata. Tra di loro, vi è anche Kai, la cui posizione non è chiara ai compagni per via dell’amore che il ronin prova per Mika, la figlia del maestro deceduto…

"47 Ronin" è un film d'avventura di Carl Rinsch, con Keanu Reeves e Hiroyuki Sanada ("Wolverine - L'immortale"), uscito nel 2013. Il film trae origine da un fatto realmente avvenuto in Giappone nel 18° secolo (chiamato Chûshingura) che, però, qui serve solo da pretesto per imbastire una storia d'amore, ambientata in un mondo in cui folklore e mitologia si manifestano apertamente con draghi e altre creature mostruose. Il risultato ha i suoi alti e bassi. Ottima la ricostruzione di costumi e scenografie, e molto particolari le (poche) creature in CGI (questo sarebbe un tengu? o.O). Piuttosto buona la recitazione, con un K. Reeves eroe silenzioso e una Rinku Kikuchi ("Pacific Rim") nei panni di una strega viscida e sensuale. Negativo il fatto che la vera storia e l'eroismo dei 47 ronin passino così in secondo piano, in favore del lato romantico (la storia si trasforma nella classica lotta dell'eroe per salvare la sua amata), e la lentezza con cui avanza il film, avaro di combattimenti e scene d'azione (le poche presenti sono buone, tuttavia), nei suoi lunghi 119' di durata. Una cosa non capisco: perché sfruttare il super-tatuato Rick Genest solo come esca pubblicitaria e poi metterlo in scena SOLO per una manciata di secondi? Ok, magari è un cane, come attore, ma il suo personaggio sembrava uno dei più interessanti in assoluto, con le sue pistole e quel look così originale. Un vero peccato che mi ha deluso da morire. Per il resto un blockbuster carino, per una serata con gli amici, ma speravo in qualcosa di più movimentato ed epico. 6.5/10

 
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Una coppia si perde in auto in un labirinto. Saranno soli? Paura.

Post n°3807 pubblicato il 15 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Tom e Lucy partono per partecipare a un festival musicale ma hanno difficoltà a raggiungere l’albergo di campagna in cui hanno deciso di soggiornare. Intrappolati in un labirinto di strade, con il loro solo veicolo a far da scudo di protezione, Tom e Lucy sono terrorizzati da qualcuno o qualcosa di invisibile che sfrutta le loro peggiori paure...

"In Fear" è un film thriller/horror britannico di Jeremy Lovering, con Alice Englert ("Beautiful Creatures - la sedicesima luna"), uscito nel 2013. Lovering è qui al suo primo lungometraggio, dopo qualche sporadica esperienza con serie tv minori, e esordisce scegliendo il genere thriller/horror psicologico, avendo a disposizione un budget minimo, tre attori (anch'essi attivi perlopiù in serie tv minori), un'auto e una piccola location sperduta in terra britannica. Il risultato ha i suoi alti e bassi, con una prima parte ricca di suspence e una buona interpretazione generale. Nel secondo tempo il film perde mordente e delude un po' le aspettative, anche a causa di una sceneggiatura poco incisiva e non priva di plot-holes. 5.75/10

 
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A volte i sogni aiutano a ridare speranza a chi l'ha persa...

Post n°3806 pubblicato il 14 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: il piccolo Alfred è ricoverato in ospedale e sta morendo ma, attraverso le storie di Helium, un magico mondo di fantasia situato sopra le nuvole, raccontato dall’eccentrico inserviente dell’ospedale Enzo, che rischia il lavoro pur di stargli vicino, ritrova la gioia e la felicità, trovando un rifugio sicuro dai dolori della vita quotidiana…

"Helium" è un cortometraggio danese di Anders Walter, uscito nel 2014. Il film, scritto e diretto dallo stesso Walter, si è aggiudicato l'Oscar per il miglior corto. Nonostante il budget molto ridotto, il risultato è davvero gradevole, grazie ad una buona recitazione ad un utilizzo (seppur ridotto) davvero ottimo della CGI. Un altro pregio è il fatto che, comunque, nonostante il tema molto triste, la cosa non venga trattata con eccessivo melodramma. Struggente il finale. 8-/10

 
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Un viaggio nella follia pił profonda

Post n°3805 pubblicato il 13 Marzo 2014 da Musashi_87
 
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Trama: Rinchiuso in manicomio a seguito di un'acuta crisi, un uomo racconta al medico di essere John Trent, investigatore privato incaricato di ritrovare Sutter Cane, autore di bestseller dell'horror, misteriosamente scomparso. Trent lo ha cercato a Hobb's End, un paese non segnato sulle carte, in cui Cane ha ambientato il suo precedente romanzo...

"Il seme della follia" è un film horror di John Carpenter, con Sam Neill ("Jurassic Park") e Jürgen Prochnow ("Il Codice Da Vinci"), uscito nel 1994. Si tratta del terzo film della cossiddetta "Trilogia del Male" (insieme a "La Cosa" e "Il Signore del Male") e soprattutto di un chiaro omaggio alla letteratura di H.P. Lovecraft (il ciclo di Chtulu in primis), con suo terrore cosmico. Ottima l'interpretazione di Sam Neill, nel ruolo di un cinico assicuratore, che quasi fino all'ultimo tenterà di smascherare le follie di Hobb's End, arrivando infine a credersi pazzo, dato il dubbio se tutto sia avvenuto realmente o meno. Carpenter fa un ottimo lavoro, mostrandoci numerose situazioni fortemente stranianti, senza forzare la mano sulle creature mostruose (che ci sono ma tendono a rovinare il pathos, con i loro risultati altalenanti). Un cult del cinema horror anni '90 e uno dei pochi film che sia riuscito a omaggiare nel modo migliore il grande Lovecraft. 8/10

 
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Torta Oreo

Post n°3804 pubblicato il 12 Marzo 2014 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Ingredienti:
- 450 gr di biscotti Oreo
- 100 gr di burro
- 300 gr di philadelphia
- 250 ml di panna da montare
- 50 gr di zucchero a velo
- 8 gr di colla di pesce
- 2 cucchiai di latte
- 1 cucchiaio di essenza di vaniglia


Procedimento:

Prendere 350 gr di Oreo e separare i biscotti dalla farcitura. Sciogliere la farcia dei biscotti insieme al burro, fino ad ottenere una crema omogenea. Tritare finemente i biscotti in un mixer e dividerli in 2 ciotole. Versare la crema nelle due ciotole e mescolare fino a farla incorporare nei biscotti tritati. Versare il composto di una ciotola in uno stampo a cerniera e compattare fino a formare una base che metterete in frigo a raffreddare per mezzora. Lavorare la Philadelphia con lo zucchero a velo e un cucchiaio di essenza di vaniglia e mescolate fino ad ottenere una crema. Strizzare i fogli di gelatina precedentemente ammorbiditi in una ciotola con l’acqua fredda e farli sciogliere in una ciotola insieme a 2 cucchiai di latte caldo. Aggiungere la gelatina alla crema di formaggio e mescolare bene. Montare la panna in una ciotola e aggiungetela alla crema di formaggio insieme a qualche biscotto spezzettato. Mescolare delicatamente fino ad ottenere una farcia omogenea. Versare la farcia ottenuta sullo strato di biscotti e livellate il più possibile. Ricoprite la torta con i biscotti tritati (l'altra ciotola) e mettere in frigo a raffreddare per almeno 6 ore. Togliere la torta Oreo dallo stampo a cerniera, mettere su un piatto da portata, decorare con i biscotti rimasti e servire.

Risultato! Molto semplice da preparare, ma davvero ottima! Avendo solo una confezione di Oreo (o meglio, di Neo xD), ho usato anche dei normalissimi biscotti al cacao (per questo il colore meno scuro). Il gusto sembrava molto quello del kinder fetta al latte xD

 
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