MySo-Called(un)Life

Trama: Nina è un'ambiziosa ballerina di New York a caccia del doppio ruolo che tutti sognano: il Cigno Bianco e il Cigno Nero nel classico "Il lago dei cigni". Quando riesce ad ottenere il ruolo, gli incubi e le gelosie che nasconde iniziano a farsi strada in maniera profonda, causando uno scontro pericoloso con una provocante nuova arrivata, Lily...

"Il cigno nero" è un film drammatico/thriller (psicologico) di Darren Aronofsky ("A Requiem for a Dream"), con Natalie Portman, Mila Kunis e Vincent Cassel, uscito nel 2010. Devo dire che ne avevo sentito parlare benissimo, ma l'ho trovato estremamente lento. Forse è anche colpa dell'ambientazione, quella della danza classica, perfettamente riprodotta, che non mi affascina per nulla. Però è recitato davvero bene (la Portman ha preso il premio come miglior attrice protagonista praticamente in tutti i festival del cinema nell'anno 2010) e riesce nel risultare angosciante, grazie ad un clima emotivamente schiacciante (Nina subisce pressioni psicologiche dal suo maestro di danza -severo e provolone- e dalla madre -fissata con la danza e appiccicosa a dir poco-) e ad alcune brevi scene "splatter" (poca roba -tipo una pellicina sul dito strappata- ma resa in modo davvero realistico). Ottima la colonna sonora (stiamo sempre parlando del lago dei cigni di Tchaikovsky, d'altronde). Per il resto, sta tutto nella trasformazione di Nina da Cigno Bianco (perfetta tecnicamente, ma zero sentimenti) a Cigno Nero (travolta dalle emozioni, non sempre positive), ma il ritmo lento e la durata (103') me l'hanno fatto piacere meno del previsto. 7/10