MySo-Called(un)Life

Trama: Linda gestisce da anni un ristorante con il marito Frank. Mentre lui cerca di ottenere una stella in più nelle guide gastronomiche, lei si occupa del servizio del ristorante. Nessuno dei due ha però notato che lentamente qualcosa nel loro rapporto è cambiato, fino a quando nel ristorante un giorno entra Peter, il nuovo fioraio che colpisce sin da subito Linda...

"Il ritmo dell'amore" (orig. "Linda geht tanzen") è una commedia romantica tedesca di Karola Hattop, uscito nel 2011. Come penso sia chiaro, non è il mio solito genere e l'ho guardato solo perché ero in appartamento (a Bled. nota: l'ho visto l'1 aprile) e Rai1 era l'unico canale italiano, ma mi ha subito preso molto e mi è piaciuto, anche per l'ambientazione (un ristorante di alto livello). E devo dire che, per essere un filmetto tedesco, è anche recitato molto bene (ho visto parecchi spezzoni di film/serie tv tedeschi davvero osceni). Quindi in finale, nonostante il lieto fine banale e scontatissimo, il film mi è piaciuto. 7/10

Trama: Alla ricerca di tranquillità, Francis e Beth si recano in una piccola isola messicana, che però scoprono essere abbandonata... o, meglio, abitata solo da un gruppo di bambini. Per capire cosa sia successo, i due vanno alla ricerca di una verità che li costringerà presto a mettersi in fuga per salvarsi da una legione di bambini killer…

"Come out and play" è un film horror di Makinov, uscito nel 2012 e remake di un classico spagnolo anni '70, "¿Quién puede matar a un niño?" ('76) (ita: "Ma come si può uccidere un bambino?") di N. I. Serrador. Il film è praticamente un remake frame per frame dell'originale e, quindi, non apporta la minima novità ma, anzi, mostra proprio un appeal tipico degli horror anni '70. Il concept è anche interessante, ma il risultato lo è molto meno (sempre su questo tema, piuttosto, consiglio il britannico "Eden Lake"), prevalentemente per due motivi: 1. il primo e sicuramente più fastidioso è il comportamento inverosimile dei due protagonisti, in una situazione di pericolo (un'ottusità incredibile che mi ha ricordato quella dei protagonisti dell'anime "Shiki", dove un intero villaggio si lascia uccidere dai vampiri senza accorgersi di nulla). Prima tutto il villaggio si lascia uccidere da un gruppo di bambini, perché, come viene detto da uno degli ultimi sopravvissuti al massacro, "...come si può uccidere un bambino?". Si vedono perfino un paio di soldati, armati di mitra e pistole, morti. Oltre a questo, i protagonisti impiegano più di 45 minuti, prima di decidersi ad abbandonare l'isola e, come se non bastasse, in numerose occasioni Francis lascia sola (o in compagnia di un uomo che pochi minuti prima ha cercato di aggredirli) la moglie incinta, per motivi pressoché futili (trovare gli svedesi che alloggiavano al Vent Hotel, ecc...), quando la sua priorità dovrebbe essere quella di tenerla al sicuro. 2. Ok, questo è un motivo personale, visto che non è una cosa necessaria per un horror, ma il ritmo è piuttosto lento e, praticamente, non si vede quasi nulla: le uccisioni da parte dei bambini sono due o tre, in tutto il film, più alcuni cadaveri sparsi qui o lì, ma sangue e violenza sono quasi del tutto assenti. Fortunatamente, la recitazione è accettabile e le musiche (sempre old style), aiutano a tener viva l'attenzione. In definitiva, si tratta di un film anche guardabile, ma un remake di cui non si sentiva sicuramente il bisogno, così com'è uscito. 5/10

Trama: Misaki si trasferisce con il padre (vedovo) nella casa in un paesino di montagna, ereditata dal nonno materno. Il paese è tranquillo ma ospita uno strano abitante, l'Hohopo, una strana creatura mutaforma simile per aspetto a un mostro di Loch Ness in miniatura, con cui Misaki stringerà subito amicizia. Ma, forse, i due si conoscevano già...

"Earth Cape Misaki" è un manga di Yuji Iwahara ("King of Thorn", "Cat Paradise",...), uscito nel 2001 e composto da 3 volumetti. La trama è interessante e originale, con vaghi rimandi a film come E.T. (per l'amichetto particolare, da tenere nascosto agli altri) e con vari personaggi interessanti. I disegni sono quelli, puliti, tondeggianti e dettagliati a cui ci ha abituati Iwahara (e che io adoro). Purtroppo si tratta di una miniserie davvero breve e, nell'ultimo volumetto, si giunge al finale troppo frettolosamente, mentre avrei preferito uno sviluppo più approfondito. 7/10

Trama: Leonard Shelby ha un'unica missione nella vita: rintracciare e punire l'uomo che ha violentato ed ucciso sua moglie. La difficoltà nel rintracciare l'assassino di sua moglie è aggravata dal fatto che Leonard soffre di una rara forma di amnesia, che gli impedisce di ricordare ogni cosa avvenuta dopo la morte di sua moglie per più di qualche minuto...

"Memento" è un film thriller di Christopher Nolan ("Inception", la trilogia del Cavaliere Oscuro), con Guy Pearce, uscito nel 2000. Ne ho sentito parlare molto bene, ma devo dire che non mi ha colpito particolarmente, però la costruzione della narrazione, non in ordine cronologico, ma quasi a ritroso, ricca di flashback e azioni/frasi ripetute è sicuramente il punto forte (e originale) del film, che per il resto ha una trama trita e ritrita (un uomo che cerca l'assassino di sua moglie per vendetta). 6.5/10

Trama: Spagna 1939: la Seconda Guerra Mondiale scuote l'Europa, ma nel paese c'è ancora la guerra civile. Carlos, giovane orfano, entra in un riformatorio sinistro e atipico. Carlos entra subito nel mirino di Jaime, compagno violento e cattivo. A complicare ulteriormente le cose arrivano le apparizioni di Santi, alunno scomparso misteriosamente anni prima.

"La spina del diavolo" è un film drammatico/horror di Guillermo del Toro, uscito nel 2001. Primo film di una trilogia ambientata durante la guerra civile spagnola, proseguita poi con "Il labirinto del fauno", è praticamente un film drammatico in cui l'elemento horror è solo accennato e (quasi) totalmente accessorio ai fini della trama, che si concentra sull'avidità e la cattiveria umana, oltre che sulla guerra. Ottima la fotografia (con colori caldi) e buona la recitazione di Marisa Paredes e Federico Luppi. 7/10

Trama: Un uomo con la passione per le automobili divide la sua vita diurna tra il lavoro di meccanico e quello di stuntman per il cinema e, in quella notturna, saltuariamente, si trasforma anche in autista per criminali. La sua vita subirà una svolta quando conoscerà la vicina Irene e cercherà di aiutare suo marito, da poco uscito di galera...

"Drive" è un film d'azione/drammatico di Nicolas Winding Refn ("Pusher" 1-2-3), con Ryan Gosling ("Gangster Squad") e Ron Perlman, uscito nel 2011. Boh, quando uscì lo tralasciai perché mi ispirava zero, nonostante avesse vinto il premio per la regia e avesse ricevuto moltissimi voti positivi. E, dopo averlo visto, resto della mia idea. Ryan Gosling non brilla certo per le sue doti interpretative e anche la trama è di una scontatezza unica, così come ho trovato fastidiosi i dialoghi lenti e ricchi di pause (silenzi) tra una frase e l'altra. Boh, evidentemente non capisco un cazzo di cinema. 6/10

Trama: Ikki Minami è un giovane ragazzo dall'animo ribelle. Un giorno viene sfidato da una squadra di teppisti, che prima pestano i suoi amici e poi lo sfidano ad una gara sulle AT (particolari pattini a rotelle dalle grandi potenzialità). Ha inizio così l'avvincente avventura di Ikki e dei Kogarasumaru, che li porterà a sconfiggere temibili avversari.

"Air Gear" è un manga di Oh! Great ("Inferno e Paradiso"), pubblicato dal 2003 al 2012 (in Italia dal 2006 al 2013) e composto da 37 volumetti. Come in "Tenjou Tenge", Oh! Great ripropone una trama che inizia come una semplice serie di scontri tra ragazzi in singolo o a squadre (in TT si tratta di scontri di arti marziali, in AG di scontri sui pattini), per poi diventare qualcosa di ultra-incasinato, per cui è facilissimo perdere il filo del discorso (negli ultimi dieci volumetti circa, non ho capito quasi più nulla). Il tutto è sorretto dai soliti disegni meravigliosi (non per nulla Oh! Great è uno dei miei disegnatori preferiti ♥), con belle ragazze e tavole ultra dettagliate. L'idea delle AT, poi, rende il tutto più originale. Unico difetto, imho, proprio la scarsa abilità di costruire trame sempre interessanti ma non caotiche e poco credibili, già vista in TT. 8/10

Trama: I residenti di un edificio da demolire sono già stati sfollati e restano solo gli inquilini dell’ultimo piano. Ma inizia un gioco al massacro organizzato con precisione da un killer che gioca con le sue vittime, alle quali non resta che trovare il modo di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine senza rimanere intrappolati nella gigantesca trappola di cemento.

"Tower Block" è un film thriller inglese degli esordienti James Nunn e Ronnie Thompson, uscito nel 2012. Lo script è di James Moran (quello di "Cockneys vs Zombies") mentre il cast è costituito da attori presi di peso da varie serie tv britanniche (Sheridan Smith da varie mini-serie e qualche film tv, Jack O'Connell da "Skins" -ma anche l'ottimo horror "Eden Lake"-, Russell Tovey da telefilm vari -ma anche l'horror irlandese "Grabbers"-). Il film inizia lento, presentando velocemente i vari residenti del grattacielo, in cui già nei primi minuti un pestaggio finisce male. Poi si entra nel vivo dell'azione, con uno script molto semplice, sul filone dei survive-movies: i protagonisti si troveranno bloccati nel grattacielo, con un cecchino appostato poco distante che sparerà a vista a chiunque rientri nel suo campo visivo (il movente si capirà verso la fine). La curiosità di sapere chi sarà il prossimo a morire e di vedere come si comporteranno i vari personaggi sono l'unica forza portante di un b-movie che sfrutta al massimo i propri punti di forza, non riuscendo però ad eccellere in nulla. 5.5/10

Trama: Oscar Diggs, detto Oz, è un mago da fiera e un seduttore. Balzato su una mongolfiera per sfuggire ad un rivale, si ritrova catapultato da un tornado nella fatata terra di Oz. Scopre così che il popolo di quel mondo lo crede il salvatore tanto atteso, che una profezia indica come un mago venuto dal cielo per sconfiggere la strega cattiva.

"Il grande e potente Oz" è un film fantastico/d'avventura di Sam Raimi, con James Franco, Mila Kunis e Rachel Weisz, uscito nel 2013. Operazione simile a quella di Tim Burton con la sua rivisitazione "Alice in Wonderland", stavolta si tratta -però- di un vero e proprio prequel del film "Il mago di Oz" (1939) di Fleming (che vidi tipo 15 anni fa e quindi non ricordo per nulla). Non mi dilungo perché non è il mio genere, ma mi è piaciuto già più di Alice (sarà che non vado matto per Tim Burton né soprattutto per il Jhonny Depp post Jack Sparrow). Molto bravi gli attori (James Franco in primis, visto che recita praticamente in tutto il film, al contrario degli altri che hanno tutti parti minori) e buoni gli effetti e le ambientazioni in CG (anche se, come per Alice, li ho trovati troppo invasivi). E lo stile di Raimi è riconoscibile in tanti piccoli elementi (molti ricordano "L'armata delle tenebre", seppur con meno -auto-ironia e niente horror). 6.5/10

Trama: Benvenuti nell’Hotel Transylvania, il lussuoso albergo di Dracula, in cui i mostri possono spassarsela. Per festeggiare il 118° compleanno della figlia Mavis, Dracula ha invitato i mostri più famosi, ma il suo mondo potrebbe venire distrutto se un essere umano giungesse per caso nel suo hotel, diventando addirittura amico di Mavis.

"Hotel Transylvania" è un lungometraggio animato Sony Pictures Animation di Genndy Tartakovsky ("Il laboratorio di Dexter"), uscito nel 2012. Dopo "ParaNorman", ecco un altro cartoon dedicato al mondo degli horror, ricco di citazioni dalla filmografia e dalla letteratura di genere. Nonostante uno script poco incisivo e originale, infatti, ciò che tiene in piedi la pellicola, è proprio la simpatia dei protagonisti e dei personaggi di contorno, tutti presi dalla cultura horror, con le loro caratteristiche portate ai massimi livelli per risultare divertenti. Abbiamo così un Frankenstein che viaggia facendosi spedire a pezzi dentro uno scatolone, un lupo mannaro ormai padre di famiglia con decine di cuccioli che non lo ascoltano nemmeno, una mummia che ricorda con dolore lo "scucchiaiamento del cervello" da parte degli umani, ecc... Nonostante i soliti temi della famiglia, dell'amicizia, dell'amore e bla bla, quindi, risulta un film frizzante e divertente proprio grazie allo humour che diverte dall'inizio alla fine. Molto bravo Bisio nel doppiare Dracula, con quel suo accento est-europeo. 7.75/10