Creato da nikopolis il 12/07/2006

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Sicurezze e indecisioni notturne

Post n°15 pubblicato il 30 Luglio 2006 da nikopolis

La sera porta a galla i pensieri di tutta una giornata. Specie se questa si è articolata in una sorta di isolamento volontario dal resto del mondo, perchè oggi è una di quelle giornate in cui non ti va di vedere nessuno, quasi a volerti tutelare da tutto ciò che è esterno. Sto provando a tirar fuori da questa solitudine tutti quei riferimenti che, fino a poco tempo fa, mi hanno consentito di stare bene prima di tutto con me stesso e poi gli altri. Non so se a questo punto del mio cammino sia la cosa più giusta da fare, ma credo che fino a quando non avrò raggiunto una pace interiore tutto il resto siano dettagli, orpelli esistenziali da cui non si può e non si deve dipendere. E' questo il periodo del "NON DEVI FARE CIO' CHE VUOI" , riprendendo un commento fatto in un altro blog. E' il periodo delle forzature, del soffocare questo cuore maledetto che batte per un sogno che non potrà mai realizzarsi, del ridare la serenità necessaria ad una situazione familiare pesante e ad un futuro lavorativo che, spero, possa darmi qualche soddisfazione malgrado il possibile trasferimento in un'altra città.
Perchè hai iniziato a battere adesso?? Perchè proprio ora in cui mi serve razionalità e calma serafica per affrontare tutte queste pressioni?? Non potevi aspettare qualche settimana, non potevi startene lì buono e tranquillo nel tuo angolo e far sì che anche queste prove venissero superate come sempre ti ho dimostrato?
No. Dovevi capitare adesso. Dovevo sentirmi adesso innamorato (cazzo, l'ho detto..), dovevo vivere adesso 2 mesi di paradiso per poi vedermelo scomparire da un giorno all'altro, e sentirmi debole, stanco, fragile come non lo sono mai stato prima. Dovevo incontrarla proprio adesso e cedere proprio adesso, rivelare a me stesso di sapere come posso amare, come voglio essere amato ma soprattutto quanto posso amare. Con tutto me stesso, con ogni mia cellula, con la mia testa e il mio cuore, con l'anima. Doveva succedere adesso, quasi come il destino si prenda gioco di chi, per un attimo, sollevi la testa per non ingoiare più merda. Complimenti al demiurgo..
Dopo il periodo iniziale di puro e semplice dolore, di disorientamento di fronte ad una prospettiva che non esiste più, inizia il periodo della ricostruzione. Acquisisci un po' più di lucidità, ti concedi qualcosa ogni tanto ma è, appunto, il periodo delle costrizioni più amare, degli obblighi da prendere con sè stessi e pazienza se hanno un sapore disgustoso. E capisci che è ora di ricominciare lentamente a camminare. Per dove non si sa, ma l'importante è muoversi.
Mi sono dato alcuni obiettivi.
Di evitare di farmi vedere in un certo stato. Non so fingere e non imparerò certo adesso, ma dopo un mese non voglio che nessuno mi veda pensieroso e triste, con una sigaretta accesa ed una tennent's in mano. Basta, neanche chi mi è stato vicino merita di vedermi così. Fino a quando non riuscirò ad avere questa tranquillità è meglio non farsi vedere. So che può sembrare il modo peggiore di uscirne ma negli altri vedo, ora come ora, l'immagine riflessa di me stesso e non mi aiuta vedermi così. Lo so già e non ho bisogno di conferme.
Mi sono promesso di dedicare quelle poche mie risorse attualmente disponibili a questo progetto lavorativo, che questa settimana dovrebbe delinearsi meglio, e alla mia famiglia. Non ho mai avuto un vero rapporto con essa, e gli ultimi 2 anni li ho passati facendo avanti e indietro, vedendoli poco e male. Adesso sento di dover essere presente, di stringermi intorno a loro perchè non l'ho mai fatto prima. Un motivo in più per non uscire forse..
Infine di dare un taglio netto al mio sogno. Perchè nell'amore, quello vero, quello capace di farti sentire in paradiso anche se sei all'inferno, in quello voglio continuare a crederci. Continuare a vedersi e magari far finta di niente avendo lo stesso giro di amici è un'agonia. Finisci per tornare a casa e sentirti ancora peggio, perchè una persona manca di più quando l'hai accanto e sai di non poterla avere accanto al tuo cuore. Potrei aspettare, sperare e dio sa cos'altro, ma così un uomo muore lentamente. E allora basta, mi troverò piano piano un motivo per allontanarla dal mio cuore, non definitivamente (questo mai, è stata l'unica a farmi capire certe sensazioni) ma al punto tale da poterla rivedere e poterle sorridere senza alcun rimpianto. Perchè rimane e rimarrà una persona importante per me, ma credo di essere più importante io in questo momento, mi affaccio ad un mondo nuovo e in casa non ho, per adesso, la giusta tranquillità per affrontarlo serenamente. Devo trovare le forze raschiando il barile della mia anima, e non posso permettermi alcuna destabilizzazione.
So in cuor mio che se le cose fra noi due fossero andate diversamente avrei adesso un bastone sul quale poggiarmi, un soffice letto in cui riposare e recuperare forze, ma non è stato così. Doveva succedere e mi auguro un giorno di trovarne il motivo.
C'è solo un'ultima cosa che vorrei fare, un ultimo strappo alla regola del "non devi fare". Fra pochi giorni lei parte e quando tornerà probabilmente (spero) partirò io per lavoro, non so per quanto ma mi auguro per molto. E vorrei per l'ultima volta condividere con lei quello che provo, tutta la positività di un sentimento che sento così forte e che lei ha contribuito a risvegliare. Non l'ho mai pressata dopo la fine, a malapena 2 telefonate perchè non sono uno che non sa accettare le cose. Ma pensavo che con una mail pochi giorni prima della sua partenza potessi "scaricare" e al tempo stesso farle dono delle mie emozioni. Quelle di cui lei è artefice e che io ho vissuto, quelle capaci di darti la forza di spostare le montagne. So che è finita, non mi illudo che possa ricominciare ma credo che se debba darle un addio sia il modo più discreto e meno invadente. Niente mielismi o romanticume sdolcinato, solo parole che al solo scrivere possano scaldarmi il cuore un'ultima volta, e spero che possano farle capire defintivamente cosa sono stato capace di provare io per lei.
Un rischio, lo so.
Ma non ho più niente da perdere. Della sua amicizia attualmente non saprei che farmene, non dopo aver sofferto così ed essermi sentito lontano da lei.
Spero che la notte mi porti consiglio, perchè su questa mail sono nell'indecisione più assoluta...

 
 
 
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