Creato da ulissee01 il 20/08/2008

PRODOTTI ECOLOGICI

Detersivi e Cosmetici

 

 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 12 Ottobre 2008 da ulissee01

LA DRAMMATICA SITUAZIONE DELLE API

di C. Andrea Eremita

La natura, nel corso del tempo, può permettersi di rinunciare ad alcune specie animali. È naturale che alcune forme di espressione della vita lascino il posto a nuove forme, così come è naturale che un uomo nel corso del tempo maturi e crei nuove idee. Ma al presente stadio evolutivo la natura non può permettersi di perdere le api.

Le api sono un fondamentale pilastro della vita su questo pianeta. Senza le api la natura è come un’automobile che perde una ruota: fa ancora qualche metro e poi, senza controllo, si schianta. E con essa si schianta anche il suo passeggero privilegiato, l’uomo, con tutte le sue idee, vecchie o nuove che siano.

Le api sono responsabili dell’ 80% delle impollinazioni entomofile, ovvero quelle che per la fecondazione dei fiori necessitano dell’attività pratica di un insetto.

La differenza che c’è tra un’ape e qualunque altro insetto impollinatore sta nel fatto che quest’ultimo opera in modo occasionale. Al contrario madre natura ha conferito all’ape caratteristiche anatomiche e un temperamento tale da trasformarla nel più specializzato e professionale degli operai.
Da un altro punto di vista, il 30% di tutto ciò che finisce nel piatto dell’uomo avviene per conseguenza diretta dell’impollinazione di un ape.

Nessun altro animale può vantare una incidenza così alta.
Mele, pere, mandorle, agrumi, pesche, kiwi, castagne, ciliege, albicocche, susine, meloni, cocomeri, pomodori, zucchine, soia, girasole... dipendono decisamente dalle api.

Per queste ragioni qualunque segnale di malessere o malattia delle api dovrebbe essere registrato dall'uomo e dalle Istituzioni con il massimo dell’attenzione.
Qui non si tratta di salvare un minuscolo moscerino dell’Amazzonia la cui incidenza nella biosfera la natura può facilmente supplire; qui si tratta di un essere da cui dipende la nostra stessa vita terrena. Ma così non é.

Le morie di api che hanno coinvolto l’intero pianeta nel corso degli ultimi anni sono impressionanti e non risparmiano nessuna latitudine. In Germania, sulla base di sette anni, si registrano perdite medie annue del 25%. In Gran Bretagna dal 10 al 12%, ma con una netta impennata l’anno scorso. In Francia l’annus horribilis è stato il 2006, con perdite del 50%. Per quanto riguarda gli Stati Uniti si parla senza sofismi di collasso:

le colonie di api sono passaste dai 5 milioni degli anni Quaranta, ai 2 milioni del 1989, tutto ciò unitamente ad una drastica diminuzione di tutti gli animali pronubi, come uccelli, pipistrelli, coleotteri, vespe, calabroni, farfalle e falene. Questa crisi annunciata nel 2004 ha aperto per la prima volta la strada all’importazione di api straniere, sia per la produzione del miele, sia per il servizio di impollinazione (qualcuno deve per forza impollinare le immense distese di mandorli della California). Le cause più palesi immediate di queste morie sono da addebitarsi naturalmente all’inquinamento, alla varroa e più di recente al CCD.

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 30 Settembre 2008 da ulissee01

lavapiattilemon.jpgQuesto detersivo per piatti può essere usato anche in lavastoviglie, a patto che venga frullato molto bene e che non venga associato al classico detergente per stoviglie che si compera al supermercato.
Se invece laviamo i piatti a mano, possiamo usarlo tranquillamente assieme al classico detergente per potenziare l’ azione su stoviglie particolarmente unte, e così facendo non inquiniamo di più, oppure se non c’ é bisogno di utilizzare il detergente classico, possiamo metterlo sulla spugna e nell’ acqua dei piatti: il risultato sarà ottimo!

Ingredienti:

3 limoni
400 ml di acqua ( é preferibile quella denaturata, che potete preparare in casa facendo bollire la quantità che vi serve )
200 gr di sale fino
100 ml di aceto bianco

Preparazione:

Tagliate i limoni in 4 o 5 pezzi, privateli solamente dei semi.
Frullateli nel mixer con la metà dell’ acqua ed il sale molto a lungo.
Mettete il composto in pentola ed aggiungete la restante acqua e l’ aceto.
Portate a bollore mescolando e cuocete il composto per almeno 10 minuti.
Una volta spento il fuoco lasciate raffreddare e mettete in vasetti di vetro.

Dosi:

- 2 cucchiai in lavastoviglie
- secondo le necessità a mano

Fonte: cosmeticoblog

 
 
 

DETERSIVI E COSMETICI FAI DA TE

Post n°13 pubblicato il 30 Settembre 2008 da ulissee01
Foto di ulissee01

A breve qualche ricetta per realizzarsi da soli cosmetici e detergenti. Un modo ecologico per divertirsi e creare ottimi prodotti!

 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 22 Settembre 2008 da ulissee01

officinali"La produzione italiana di essenze profumate e altre materie prime (oleoliti, estratti) - pur essendo ancora una attività alquanto marginale (occupa infatti non più di 3.500 ettari di colture) - è in crescita, così come la qualità di questi prodotti che è sicuramente fra le migliori in Europa", ha sottolineato al Sana di Bologna Andrea Primavera, presidente della Federazione Italiana Produttori di Piante Officinali (FIPPO), durante il workshop "Cosmetici biologici e naturali" di venerdì 12 settembre organizzato dal Consorzio Il Biologico.

L'avvento di un protocollo nella cosmesi "biologica" ha ulteriormente aumentato le opportunità delle sostanze naturali di tornare ad essere protagoniste del benessere dell'uomo. "La coltivazione delle piante è una fase di primaria importanza in cui si forma l'ingrediente cosmetico e le condizioni di coltivazione sono fondamentali per garantirne la qualità", ha evidenziato il presidente di FIPPO.

Lavanda, lavandino, elicriso, bergamotto, iris, calendula, stecade, rosa sono alcune delle principali piante officinali ad uso cosmetico diffuse in Italia. Nell'attività sono impegnate oltre 300 aziende, il 60% delle quali coltiva con metodo biologico.

Il settore ha le carte in regola per un pieno successo, ma Primavera lancia l'appello "è indispensabile che si crei un circolo virtuoso fra le aziende industriali che impiegano derivati da piante officinali e il settore della produzione primaria perché il settore ne esca rafforzato e si colga al meglio l'opportunità che offre tanto ai coltivatori quanto alle industrie".

La FIPPO associa circa 50 produttori di piante officinali e si spende nella tutela del settore e nella divulgazione delle complesse conoscenze di queste piante.

 

 
 
 

DETERSIVI ALLA SPINA

Post n°11 pubblicato il 15 Settembre 2008 da ulissee01
Foto di ulissee01

CHE NE PENSATE?

Ormai i detersivi alla spina iniziano a diffondersi sempre più nei supermercati e nei negozi specializzati, consentendo un notevole risparmio di plastica e di CO2.

CHE NE PENSATE? UTILIZZERESTE QUESTO METODO?

 
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

LINK UTILI

www.allegronatura.it (Detergenti Ecologici)

www.shoppiamo.it/prodottiecologici (Nuovo sito di ecommerce di prodotti ecologici in via di sviluppo)

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