Cosmo ed eros nella paziente passione dell'amore.
Spicchi di luce nel buio della nostalgia.
Mentre nuvole di panna vagavano nel cielo,
un airone rosa fece ritorno.
Elegante nel volo, si librava nell'aria profumata di salsedine.
E Lei ricominciò a narrare dei suoi pensieri,
delle sue emozioni dei segreti della sua vita...
del suo cuore, isola dell'infinito.
. . ..Accondiscese nel gesto, portando alle labbra il bacio più lungo.. Non aveva scampo, non aveva riguardo. Aveva delicatezze e maniere garbate, forse bastava, ma non per molto. Scese cauta nel suo ruolo rivestendo di intrigo il gioco più ampio a cui era chiamata. Scosse il capo, morbide ciocche le invasero il volto...a molti piaceva quel gesto fiero che le veniva naturale, quando sentiva le labbra tremare. Poteva andare, lo sapeva. Era stata educata al tempo e al modo, sapeva di esserne all’altezza, non voleva indugiare, solamente protrarre l’istante al suo infinito evolversi, per gustarne la dolcezza, la magia... di quel sortilegio che il nuovo giorno avrebbe spezzato. Lo bacio per ultima volta, mentre Lui dormiva...gocce salate cadderò sulle sue labbra, sfiorivano dagli occhi di Lei scivolando lente come i suoi pensieri...lo respirò ancora e ancora, fino a farsi colare il suo fiato nell'anima...
Il giorno avrebbe "spento" il bianco di cui si era avvolta... Così doveva andare…così sarebbe andata... . . . . .
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Lascio che ne scenda ancora qualche goccia prima di raccoglierne il frutto. Permetto alla dolcezza di prendere e perdere il senso non compiuto mentre in pagine nascoste ritrovo parole nostre, di notti di vento scaldate dal tuo respiro, e sento ancora le risate nella stanza, in quello stupore di un ritrovarsi. Mi lacio avvolgere dal bianco dove accendo di rosso quel peccato che mi danza sottopelle...e, vorrei baci e speranze che l'infinito possa trattenere...e poi il tempo di un immagine che racconta di bocche che si muovono su corpi sconosciuti...poi...
...mordimi piano la bocca e lascia la tua scia...dove le dita scorrono lente, sempre più lente...
...afiordilabbrahodolcezzedite...Mon Amour. . . . . . .
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. . In ogni viaggiare c’è una meta, una valigia, un tempo che scorre... in ogni viaggio c’è un ritorno: la mente lo aspetta, il pensiero lo insegue e lo sguardo lo accarezza. C’è nei miei viaggi un senso forse di irrequietezza, dettato da quel desiderio al quale non riesco a mettere un freno.
Non sono più irrequieta... porto i capelli dietro le orecchie, accavallo le gambe con quella grazia che in molti declamano e poi… con la testa piegata di lato, come i bimbi, quelli con il dito in bocca e gli occhi furbi... quelli che non chiedono ma ottengono sempre... Così mostro il mio volto, dietro il dito dell'ingordigia, di nuovo da capo a quel passo da me. ![]()
. . Delicatamente metto un punto, fino al prossimo fotogramma, Ora è tempo di baci. . . . . . . . . . . . . . . . |
. . . Ti prende...e non hai scampo. Istanti e poi... Non puoi rinunciare, sei in trappola. Scopri che ti piace, Nessuno può dirti ciò che già sai, Affondi le unghie per "sentire" di più, ..ma dove vive il calore di un'ora, e con le dita... ... ..adori leccare. . .Amo di me l'amore che nutro per te...anche quando sei insopportabilmente uomo e meravigliosamente indisciplinato.. ..pochi giorni e poi... . . . . . . .
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. . . Mi chiedo a volte, rileggendomi nelle righe, cosa potranno pensare di te. Mi chiedo come ti potrebbero immaginare. Io che ti osservo e scrivo... e con le dita accarezzo l'aria disegnando le tue labbra, le infilo tra i tuoi capelli spettinati e ti rubo al volo un bacio dietro l'angolo di ogni furtivo passaggio... e rido mentre sbuffi fingendoti infastidito e ripeti..."non c'è la posso fare..". Una donna è orgogliosa del suo uomo. Una donna anche se brontola...e io brontolo... ha dentro di sè quella gioia infantile per il carezzevole fiato che muta nel tempo di un accordo, non ci sono mai parole di sconfitta fra noi, ci sono forse molte domande sui perchè del nostro folle movimento dentro le vene. Poi ci sono giornate come quella di oggi, dove poche battute hanno cancellato ogni amarezza, la parola pienezza, forse, può rendere l'idea... forse a volerla baciare potrebbe arrossire, eppure è lì e ci parla. Cerco di spiegarti le mie noie di donna,i miei voli infondati in paludi umide dove stupidi pensieri risucchiano sul fondo l'armonia del sentirti sottopelle, ma le tue mani tese hanno sempre sortito l'effetto desiderato. Mi sono sempre spogliata davanti a te, raccontandoti di quei perchè che m'infiorano gli occhi di lacrime, che non sempre sono quelle dolci che muoiono sulle mie labbra increspate dal nostro ridere, mi sono svuotata di limiti e ti ho sbattuto in grembo paure e graffi. Non hai voltato il capo. Semplicemente mi hai accarezzato e mi hai sussurrato "ti amo"... Quella donna un po' femmina, un po' bimba, un po' puttana, un po' amica che ti respira ha solo il timore di fondere il tutto in uno...e perdere il senso della sfumatura, non ha ancora capito che amare vuol dire proprio quello... fondere il tutto... Assecondare il tuo soffio e non smettere mai d'amarti...
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Inviato da: ilsoleelaluna2009
il 25/08/2010 alle 11:40
Inviato da: Antonius.Blokc
il 12/08/2010 alle 21:05
Inviato da: sweep
il 12/06/2010 alle 16:17
Inviato da: ilsoleelaluna2009
il 11/06/2010 alle 11:28
Inviato da: blunightavenue
il 09/06/2010 alle 14:20