"Se si vuole salvare il pianeta, tutto quel che si deve fare e' smettere di mangiare carne. Questa e' la singola azione piu' importante che potete compiere. E' stupefacente, se ci si sofferma a pensarci! La scelta vegetariana aiuta a combattere cosi' tante cose in un colpo solo: la devastazione dell'ambiente, la fame nel mondo, la crudelta'". Paul McCartney
Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Ecco perché essere vegetariani fa bene a noi ma è vitale per il pianeta!
Il 22 aprile scorso si è festeggiata in 174 paesi del mondo la 38ma edizione dell’ Earth Day - Giornata Mondiale della Terra.
Sullo stato della terra, molti sono i fattori che preoccupano gli esperti: lo sciolgimento del 70% dei grandi ghiacciai, l’innalzamento di oltre un metro del livello dei mari previsto dall’IPCC (il Panel Onu sul cambiamento climatico), l’aumento della siccità nei paesi del sud del mondo, e l’incremento delle precipitazioni nell’emisfero Nord.
A livello sociale, inoltre, le risorse alimentari che ormai da molto tempo scarseggiano, rischiano di venir ulteriormente compromesse dalle recenti politiche a favore dei biocombustibili.
Questi sono i principali motivi che hanno spinto a incentrare l’edizione dell’Earth day di quest’anno proprio sulla componente ambientale.
In Italia, per l’occasione, la Coldiretti ha lanciato un decalogo per aiutare i consumatori a tagliare i consumi di petrolio e ridurre le emissioni di gas responsabili dell’effetto serra, con piccoli accorgimenti da applicare ogni giorno anche facendo la spesa e nel scegliere quali alimenti consumare.
Scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre al minimo gli imballaggi, fare acquisti di gruppo, riciclare le buste della spesa, ottimizzare il consumo di energia nella conservazione e nella preparazione dei cibi sono, assieme alla raccolta differenziata, sono alcuni dei comportamenti suggeriti dal decalogo.
Ogni famiglia può arrivare a ridurre di 1000 chili le emissioni di gas a effetto serra con il semplice acquisto di prodotti locali e di stagione. L'utilizzo di buste riciclabili ci fa risparmiare altri 200 chili ogni anno..
Ogni pasto percorre mediamente circa duemila chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole. I lunghi trasporti sono responsabili dell'emissione di gas serra addirittura su scala globale. Per questo è importante preferire gli alimenti di stagione e che vengono coltivati a poca distanza da dove vengono consumati.
A tutti questi dati diffusi da Coldiretti, è doveroso aggiungere e ricordare il danno provocato dagli allevamenti animali, responsabili di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra.
Il decalogo di Coldiretti: ecco come mangiare bene, con un occhio al pianeta
“Clima: istruzioni per l'uso”.
dieci regole per un consumo sostenibile
1. Preferire l'acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti.
2. Scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione.
3. Ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore per evitare passaggi di mano del prodotto che spesso significano inutili trasporti.
4. Privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi.
5. Acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato.
6. Fare acquisti di gruppo, anche in condominio, per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa.
7. Riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica.
8. Ottimizzare l'energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto.
9. Evitare di servire a tavola con piatti e bicchieri di plastica che consumano energia e inquinano l'ambiente.
10. Fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti.