Creato da MANDIBA il 12/02/2008

VIVA LA DEMOCRAZIA

FENOMENALE!

 

 

ALLACCIATE LE CINTURE,  VI  STO PORTANDO  IN AFRICA !

Post n°39 pubblicato il 03 Maggio 2008 da MANDIBA

VIGILIA DI UN VIAGGIO ...  

...Moussa dovette soprattutto pensare ai vari problemi derivanti dalla lontananza dal suo Paese, dai parenti, dagli amici, dalla sua Africa, continente dai mille volti e mille colori, dove i dolori possono diventare gioie, trasformandosi in una festa collettiva che fa sparire gli stessi dolori. Si tratta di un mondo misterioso, dove regna la semplicità, ma nello stesso tempo difficile da capire. In Africa la felicità è possibile anche di fronte alle miserie, alle sofferenze, alla gioia, alla vita, alla morte. I canti, i balli si susseguono in ogni occasione e in qualsiasi momento... E Moussa non poteva comunque dimenticare la sua infanzia, vissuta all'ombra del baobab dove la sera, insieme ai suoi coetanei, giocava al chiaro di luna a raccontare le fiabe, come fa ogni bambino dell'Africa nera, ignaro di quello che succede altrove. Queste cose che gli passavano in mente, forse pensando alle sue future responsabilità, ai problemi, senza più l'aiuto di nessuno, lontano dalla famiglia, dagli amici, da tutto e da tutti. Era però curioso di vedere che cosa sarebbe riuscito a fare proprio da solo, in quel mondo dei Bianchi, della civiltà, dei diritti dell'uomo, dove ogni cosa ha un valore essenziale da rispettare a tutti i costi; la vita del cane, del gatto, di tutti gli animali, degli alberi, dell'aria che si respira...

Malgrado la paura dell'incognito, Moussa era quasi ubriaco di gioia e di preoccupazione nello stesso tempo. Uno stato d'animo confuso ed indescrivibile. I suoi ultimi giorni erano consacrati all’immaginazione, cercava di paragonare l'Africa all'Europa che egli conosceva soltanto attraverso le lezioni di geografia, che tanto amava, la televisione, i racconti, come succedeva nel gioco del racconto di fiabe sotto il Baobab. Un mondo che secondo la sua più profonda immaginazione poteva essere paragonato solo al paradiso. L'Occidente era visto come un mondo a sé, straordinario, il luogo dove la perfezione poteva anche superare l'immaginario, il contrario della Sua Africa, dove un giorno vissuto all'ombra della foresta e della savana, del leone e del serpente, della povertà e della miseria significava fare un lungo passo nella propria esistenza, superare un ostacolo non indifferente  per l’affermazione della propria vita e della propria personalità. Insomma, l'Africa rappresentava un pianeta a parte, come tutti i Paesi del Terzo Mondo in lotta contro se stessi e con se stessi. Un luogo dove ogni cosa ha un valore degno di significato: la morte, la pioggia, il vento, il suono degli uccelli, gli alberi, i fiumi, la luna, il sole, i fulmini, le grida dei neonati ecc. L'Africa del tribalismo e della tolleranza, dove guerre e solidarietà convivono perfettamente. Niente succede per puro caso.

I sogni, la stregoneria, la fantasia e le atroci realtà della miseria e della povertà sono elementi essenziali dell'esistenza... 

 
 
 

UN PEZZO DI ME !

Post n°37 pubblicato il 21 Aprile 2008 da MANDIBA

IL RAZZISMO NON E’ IGNORANZA,  E’ CONSAPEVOLEZZA. CHI  LO MANIFESTA LO FA INTENZIONALMENTE

 

UNA PERSONA CHE SI ISPIRA AGLI IDEALI  DI ONESTA’  E DI RISPETTO DI OGNI SITUAZIONE LEGALE, NON PUO’ AVER AMICI CONTRARI AI SUOI STESSI IDEALI

 
 
 

FAME E LACRIME DI COCCODRILLO

Post n°36 pubblicato il 16 Aprile 2008 da MANDIBA

Dittature, Guerre tribali, mancanza di Democrazia vengono considerati le cause che stanno innescando le continue tragedie in Africa. Un’Africa che avrebbe potuto trovare tutto il necessario per il superamento della situazione dell’eterna emergenza alimentare e sociale. In un solo anno, dimenticando pure il passato rovinoso in tutti i sensi, il continente più ricco in materie prime del pianeta poteva guardare tutti dall’alto per l’infinita ricchezza dei suoi giacimenti, pieni di ogni bene. Purtroppo, il prezzo delle materie prime galoppano sul mercato mondiale, lasciando dietro di sé una scia di morti, fame e miserie, rivolte di varia natura, trasformate in tragedie. Questo continente, il cui destino sembra segnato dalla croce della miseria e delle devastazioni, non può rassegnarsi così facilmente alla politica della mendicità internazionale. Tendere e tendere ancora di più la mano per ricevere le briciole, mentre ogni pezzo di quella terra travagliata si trasforma in oro fine per altri. Il problema africano ha superato ogni livello d’immoralità.

Per capire la situazione africana e rendersi conto della malafede in tutti gli ambiti internazionali, bisogna prima di tutto armarsi di coraggio e di verità analitica.

La prima cosa che salta agli occhi, è la “solidarietà universale” che l’Africa riceve per i suoi problemi. La seconda è la trasformazione della realtà africana, per interposizione dei mass-media preposti a lavorare per tale fine. L’ultima, la più potente che non lascia spazio d’interpretazione, è la coalizione internazionale contro l’Africa. Un dato di fatto crudele che nessun osa citare. I cosiddetti aiuti internazionali vanno soppressi, dando vita al rinforzamento delle capacità locali.

Per spiegare brevemente questi concetti che rappresentano l’ideologia dominante della segregazione economica e sociale del continente africano, è sufficiente citare alcuni esempi.

 

1/ LA QUESTIONE DEL DARFUR: Questa regione del Sudan è ormai diventato il simbolo della miseria in Africa. E’ mai possibile che tutta l’umanità debba accettare la condizione attuale del Darfur senza muovere un dito? Esiste una volontà politica internazionale per la risoluzione del problema sudanese? Perché non trasformare la vasta solidarietà umanitaria mediatizzata per la risoluzione definitiva del problema sudanese? Perché la questione dei bambini spacciati come orfani da una Associazione “detta” umanitaria si è sciolta come burro al sole? Tutto il problema del Darfur sta in una misteriosa pubblicitaria sulla pelle della povera gente.

 

2/ LA PAROLA DEMOCRAZIA IN AFRICA: Essendo personalmente un “apostolo” della democrazia  occidentale, non riesco a decifrare il significato di questa parola quando ci si riferisce al continente nero. In Africa, il Presidente votato dal popolo non può decidere autonomamente la propria politica da seguire. Non solo, le opposizioni vengono finanziate al solo fine di destabilizzare il potere legale. Con quale autonomia queste opposizioni potranno eventualmente governare i loro paesi? In Africa, il concetto di democrazia riflette sostanzialmente gli interessi delle potenze protettrici. Così, il Presidente di un paese può decidere autonomamente di cambiare la costituzione, offrendosi la carica a vita, senza la minima protesta da parte della comunità internazionale. La parola democrazia, come la dittatura, assume una forma variabile quando si riferisce all’Africa. Proprio per questo, è difficile che l’opinione pubblica occidentale riesca a riconoscere i paesi governati da regimi democratici o dittatoriali. Paesi come Algeria, Sudafrica, Burkina Faso, Tanzania, Benin, Egitto, Camerun, Senegal, Gabon, Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, hanno ognuno, una propria fisionomia politico- sociale, dipendente dal  rapporto privilegiato con l’occidente. Sarà compito del lettore dare ad ognuno, il posto che occupa nell’ovvero delle nazioni democratiche.

 

3/ IL COMPLOTTO INTERNAZIONALE CONTRO L’AFRICA:  Per capire la dinamica di alcuni atti perpetrati contro il continente africano, basta osservare la gestione dei conflitti africani. Tutte le risoluzioni che vengono adottate sono proposte e scritte da paesi non Africani. Questa prassi è totalmente in controtendenza con le norme che regolano le relazioni tra gli stati sovrani, membri delle Nazioni Unite. Che cos’è significa sovranità statuale per uno stato Indipendente?

 

4/ IL RUOLO DEI MASS MEDIA : Prima del tentativo (poi fallito) di colpo di stato in Costa d’Avorio il 18 Settembre 2002, la città di Bouaké, da dove partì la folle iniziativa, era piena di giornalisti e fotografi di vari paesi occidentali. Questi avevano l’ingrato (?!) compito di dare tutte le informazioni  sul golpe. Dopo il fallimento dello stesso, questi giornalisti non si sono degnati di pubblicare le notizie degli stupri di donne e bambini a cui hanno assistito e filmato. Da questa visuale, si capisce già il ruolo quanto importante che giocano i media nei conflitti africani. La questione del Darfur, tanto mediatizzato, non ha ancora rivelato, attraverso i media, le vere dinamiche del conflitto sudanese. Questa zona è ormai diventata un luogo di pellegrinaggio dove, accanto ai veri volontari, sfilano gente in cerca di visibilità internazionale.

Non credo che ci sarà mai una volontà deliberata di finire coi gravissimi problemi dell’Africa. Si potrebbe cercare la soluzione dall’interno: come si potrebbe, se tutto il mondo ha il mitra puntato contro ogni soluzione endogena? Guardando la doppia faccia del Darfur, si capisce abbastanza dove porta il cosiddetto ordine internazionale : da una parte i bambini, le donne e tutto un popolo affamati e miserabili, con lo scheletro ben scoperto da dare in pasto al mondo delle televisioni. Dall’altra, ci sono i soldatini, scalzi ed malnutriti, ma con l’immancabile mitra  a tracollo, pronti a combattere contro se stessi. Eppure, in sede internazionale, viene ripetutamente condannato l’impiego di bambini soldati nelle guerre! Ogni violazioni è permessa in questa terra, per la quale avremmo sempre il coraggio di parlarne, almeno per fare capire che malgrado tutto, certe malvagità non possono passare inosservate, anche se si è impotenti d’affrontarle diversamente.

Infine, se l’ex Presidente francese fosse Africano, egli sarebbe già un imputato del Tribunale Penale Internazionale in merito agli avvenimenti del mese di Novembre 2004 in Costa d’Avorio. E così va il mondo della democrazia e della giustizia internazionale variabili. E allora, inutile piangere lacrime di coccodrillo di fronte alle miserie dell’Africa.

 

 

 
 
 

VALORE DEI SENTIMENTI 

Post n°35 pubblicato il 08 Aprile 2008 da MANDIBA

Vorrei ringraziare tutti coloro che apprezzano questa Community e il suo ideatore che sono io, l’Africano. Non è facile esser accettati anche nel mondo chiamato banalmente virtuale. La tendenza che hanno alcune persone di giudicare gli altri  a seconda del sesso, o meglio orientamento sessuale, il colore della pelle e il livello sociale non tramonta neanche qui. Essendo Africano, sto vivendo una bellissima esperienza su questo lato. Mi diverto a raccogliere le opinioni di taluni che credo, facciano parte della “razza ariana”. La parola Africa, li porta a sublimare i loro desideri esotici, portandoli ad entrare in questa Community. Qualche persona, venuta a sapere della mia origine africana, ha preferito chiudere con quest’ambiente macchiato di nero. Non vuole essere sporcata, pure nel virtuale! Vedete in che mondo viviamo? Un'assurdità. Stanno facendo di tutto per chiedere il rispetto dei diritti umani nel Tibet (il che condivido pienamente). Nello stesso tempo, fanno di peggio in casa loro! Ecco, questo è uno dei motivi che mi hanno spinto a creare questa Community, invitando tanta gente, di differenti estrazioni socio-culturali e razziali a farne parte. Chi ci entra, deve condividere il vero senso umano del rispetto delle diversità. Bisogna avere una convinzione innata dei valori della democrazia, non solo quella politica, ma soprattutto quella umana. Ignoriamo nel nostro essere, i veri valori dell'esistenza: la democrazia umana non viene mai messa in rilievo. Essa rappresenta l’essenza stessa della comunità internazionale, e dunque, della democrazia politica. Vi fanno parte tutti gli esseri viventi. Chi ignora questa realtà, non è degno della propria esistenza. Nessuno è costretto ad entrare in questa Community controvoglia. Sto cercando di trovare un’altra dimensione a ciò che chiamiamo mondo virtuale che in realtà non lo è.

Molti delitti reali vengono commessi stando dietro ad  un computer.  Le più rocambolesche truffe finanziarie reali vengono commesse dal mondo virtuale. E così molte relazioni umane, amicizie, matrimoni e quant’altro hanno avuto nel cosiddetto virtuale, il loro punto di riferimento.

Io considero questo mondo virtuale alla stregua di quello  reale. I veri sentimenti che ci animano devono avere anche qui, il loro posto. Con questo, non aggiungo altro, sapendo che ho già detto abbastanza. Credo nella libertà e  nella democrazia; ognuno di noi è libero delle proprie scelte, come quella di fare parte di questa Community.

 Grazie a tutti.

 
 
 

 L'AMICA NORMA.JB SI STA RIPRENDENDO

Post n°34 pubblicato il 02 Aprile 2008 da MANDIBA

UN GRAZIE A TUTTI VOI PER LA SOLIDARIETA' MANIFESTATA.
CHE SIA LODATO IL SIGNORE!

 
 
 

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