Creato da barbarannb il 19/12/2008
Guardami con gli occhi del tuo cuore e regalami un sorriso
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Post n°45 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da barbarannb
Non so a voi ma a me, capita molto spesso di "trovarmi" fra le mani libri che penso di voler comprare ma, per i più disparati motivi non acquisto...poi....improvvisamente ti "arrivano" e io che ho smesso di pormi domande ormai da tempo, li accetto con il rispetto dovuto. E' successo così con "KARMA" di Fausta Leoni, mi ero appuntato questo titolo, è un libro di cui spesso sentito parlare ma solo due giorni fa, quando proprio non ci pensavo, mi è letteralmente cascato sulle mani e ovviamente l'ho comprato immediatamente. Voglio condividere con chi avrà la bontà di leggermi un passo che trovo estremamente interesante, molto aderente a quella che è la realtà di molte donne ed in particolare della mia e trattandosi di un libro che è stato pubblicato negli anni settanta, la dice lunga rispetto a....... ma ecco lo stralcio: "la vita di una donna sola è spesso fatta di mille amicizie e caldi rapporti umani basati sull'entusiasmo, la stima e l'affetto. L'euforia perplessa di una libertà che a volte non sai bene come adoperare. Sul sapere esattamente chi sei, quanto conti, quanto pesi quando non fai più parte di una coppia: il che non ti evita di rannicchiarti davanti al televisore, la sera, un piatto sulle ginocchia, il letto pronto deserto (che ha avuto nel frattempo, spesso il torto, o l'incidente, di accogliere rapporti sbagliati di cui ogni volta ti restano soltanto indelebili lividi, traumi sempre meno superabili). Poi zompettare tutta la notte come un picchio da un canale all'altro pigiando il telecomando che hai imparato a tastare nel buio,come un cieco, mentre i sonniferi non fanno più effetto. Il telefono che a volte squilla in continuazione ma altre resta muto proprio quando ti senti soffocare dalla solitudine e dall'angoscia. Chiedendoti qual'è stato l'errore. Oppure mangiare un supplì in piedi perchè sedersi da sola dà spesso sgomento. A volte è così prolungata e fitta la solitudine, che ti guardi le mani, il corpo, come sdoppiati da te, chiedendoti a chi appartengono, chi è questa qui...... E ti senti così stanca di amori finiti, di morti cari, di paesi amati e lasciati, di uomini diventati fratelli e poi via, lontani. Così stanca di malattie e paure che non hai più paura di niente. Ti senti così giusta, così matura, così ammaccata, così irrimediabilmente distrutta, ma non ce la fai più a vivere qualcosa d'intenso, perchè dietro ogni sentimento che nasce ci vedi la fine, come dietro ogni persona il cadavere che sarà domani. Ma soprattutto, hai imparato che alcune cose che ti accadono, o non ti accadono, certi meccanismi dell'esistenza non dipendono da te, e quindi non ci puoi fare niente. Hai visto dietro il quadro, il sotto del tappeto, il rovescio del ricamo. E in un certo senso ti senti pronta per un "rapporto capolavoro". Per la consapevolezza che ti deriva da fatti vissuti e analizzati, per la fatica costante di capire chi siamo. Ma soprattutto forte di un'autonomia che "sa" la solitudine vera, la mancanza di appoggio e d'aiuto. Ti senti pronta a ricominciare a ridere e a credere, piena d'amore esigente e insofferenze feroci. Ti senti pronta. In attesa. Ma nessuno viene." Ecco, mi chiedo quante donne, come me si rispecchiano in tutto ciò?
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Post n°44 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da barbarannb
Dedicata a tutti coloro che hanno bisogno di "silenzio" DESIDERATA Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricorda quanta pace possa esservi nel silenzio. Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti. Esponi la tua opinione con tranquillità, chiarezza e ascolta gli altri: pur se noiosi e incolti, hanno anch'essi una loro storia. Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti nel confrontarti con gli altri rischi di diventare borioso e amaro, perchè sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te. Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo. Usa prudenza nei tuoi affari perchè il mondo è pieno d'inganno. Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è piena di eroismo. Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l'amore, perchè, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde. Accetta docile la saggezza dell'età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d'animo, per difenderti nelle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine. Al di là di una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. Tu sei figlio dell'universo non meno degli alberi e delle stelle ed hai pieno diritto d'esistere. E, convinto o non convinto che tu ne sia, non vi è dubbio che l'universo si stia evolvendo a dovere. Perciò sta' in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di Lui. E quali siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell'esistenza, mantieniti in pace con il tuo spirito. Nonostante gli inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente Sforzati di essere felice
Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nell'antica chiesa di S.Paolo |
Post n°43 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da barbarannb
Sto leggendo un libro (....e sai che novità.....direbbero coloro che mi frequentano.....) ma questo momento della mia vita è molto delicato e la recezione delle cose è amplificata al massimo. Due settimane fa un incidente mi ha di nuovo fermata,sono costretta a letto per molte ore e così il mio tempo si è dilatato e posso dedicarmi al mio "sport" preferito. Questo libro l'ho già citato e lo sto rileggendo con cura e soprattutto con la giusta attenzione; lo scrittore è N.D.Walsch (autore di Conversazioni con Dio) il titolo è "quando tutto cambia, cambia tutto" Ad una superficiale lettura ho pensato "banale, la solita formuletta di quei guru che ripetono i loro slogan preconfezionati", e invece leggendo mi sono resa conto che volendo si possono trasformare gli eventi, si può cambiare idea. Cito un brano che mi ha colpito molto "Per amare te stesso, comincia da qui: prenditi la mano, portatela alle labbra poi adagia la tua guancia morbida sulla rotondità della tua spalla dove un muschio leggero dei sogni eterni e delle fatiche della tua vita ti profuma. e' un inizio, è un principio. Ora il dolore del tuo cuore ha una superficie" Io l'ho fatto, e la sensazione che ne ho ricevuto è stata strana, nuova, diversa. Felice giornata.
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Post n°42 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da barbarannb
un pensiero di uno scrittore napoletano che adoro:Erri De Luca,
"che cos'è l'amore?"
"L'amore non è una serenata sotto un balcone chiuso ma è quella forza di gelosia che spinge Caino contro Abele, perchè gli ha tolto l'esclusiva del rapporto con la divinità. l'amore è potenza travolgente che radica e che estirpa. Attualmente è somministrato in in dosi farmaceutiche, versato in contagocce"
Trovo che sia bellissimo !!!!! |
Post n°41 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da barbarannb
Eccomi ancora una volta a scrivere di me. Ho riletto l'ultimo post scritto ad agosto e mi sono resa conto di quante cose sono cambiate in questi ultimi mesi. Ho cambiato casa! Bellissimo è questo piccolo nido adattato a me sola. Finalmente abito un piano alto e dal balcone adoro osservare il volo degli uccelli, le stelle e la luna che mi sembra quasi poter toccare. Il silenzio avvolge questa casa, il silenzio mio compagno da tanto tempo, un silenzio carico di aspettative, un silenzio fatto per meditare, per pregare, per ricordare. Mi piace molto il silenzio, in esso trovo spesso risposte che altrimenti non saprei ascoltare e in esso ritrovo il mio bisogno di pregare, di ritrovare Dio.
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Inviato da: cassy75
il 03/01/2011 alle 17:02
Inviato da: barbarannb
il 30/12/2010 alle 07:57
Inviato da: cassy75
il 29/12/2010 alle 22:23
Inviato da: barbarannb
il 27/12/2010 alle 20:44
Inviato da: SpettaCheArrivo
il 27/12/2010 alle 18:31