Creato da nanerottola1985 il 29/12/2007

Sempre e per sempre

Quello che a volte non si ha il coraggio di raccontare neanche a se stessi...

SEMPRE

 
 
 

Allora cosa cerchi?

Non lo so. Forse niente, forse tutto. magari adesso più che cercare voglio vivere quello che mi capita, quello che la vita mi dà. Amo giocare. Essere libera. Sono felice di me anche quando faccio la spsa e spingo il carrello. Se mi va la sera esco, altrimenti me ne sto a casa a leggere o a guardarmi un film. ... Difenderei questa condizione con tutte le mie forze. Sempre. Eppure anch'io a volte avrei bisogno di un abbraccio, di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola.. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo  per il piacere di farle fare a qulcun altro per me. E' una sensazione. Ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi, e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà per quell'abbraccio che poi spesso con gli anni non c'è neanche più....

"Il giorno in più" Fabio volo..

 
 
 

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« Un uomo...Vorrei che vedessi come sono. »

Non esiste

Post n°284 pubblicato il 25 Gennaio 2013 da nanerottola1985

Non so se sono in grado di scrivere come scrivevo un tempo. Non so se ci sia anche solo un motivo per cui io debba farlo, o senta ancora di farlo, ma probabilmente il solo fatto di pormi questa domanda è una risposta. Sono trascorsi tre anni. Tre anni che sono quasi una vita intera. Tre anni meravigliosamente diversi dall'incubo che ho spesso raccontato in questo blog. Niente più tormenti, niente più incertezze, paure. La fine di un incubo, direbbero molti.

Ogni tanto torno a leggere la me che ero, riscopro la forza, la debolezza, riscopro inevitabilmente me. Una me che mi fa ancora male ritrovare. Mi chiedo "come ho fatto a permettere ad un simile essere insignificante di trattarmi così? Come ho potuto far finta di nulla, o meglio, vedere le cose e chiudere gli occhi?".

L'ho fatto, e purtroppo non si può tornare indietro. Di buono c'è solo che la mia mente ricorda le cose, ma ha cancellato le emozioni. Lo dissi ad Umberto, e lui si infuriò, dicendo che una storia può finire ma le persone, le emozioni non si dimenticano.

Io ringrazio ogni giorno per aver dimenticato tutto, anche il sapore di un bacio.

Non avrebbe ragione quel ricordo, quell'emozione. Quel bacio l'ho dato ad una persona che in realtà NON ESISTE. Quando dico "non esiste" non intendo dire che si è semplicemente rivelato diverso dai miei sogni di adolescente innamorata. Non è solo una questione di aver idealizzato una persona. No. C'è dell'altro.

Umberto.. non si è mai laureato all'Università di Roma Tre.

Umberto.. non ha una sorella che ha conseguito un'attestazione professionale a Milano, ma nel Molise.

Umberto non è Umberto.

E se non esiste, non posso esserne stata innamorata. Non ci si può innamorare di qualcuno che non c'è.

Forse la mia fantasia, ha fatto tutto. Forse non l'ho mai vissuto. Mi piacerebbe convincermene.

Convincermi che non sono stata così stupida da credergli. Così stupida da dire in giro che un mio Professore, fosse anche alla sua stessa Uni. Non poteva essere. Non era quell'Università. Era un'altra.

E allora chi è Umberto?

Non è. E' questo il punto. Non è.

E voglio scriverlo qui che Umberto non esiste.

Voglio scriverlo qui, perchè è giusto così. C'ho messo mesi interi prima di avere il coraggio di trovare nella mia testa le parole.

Però, mi ha insegnato molto relazionarmi con una persona che non c'è mai stata: prima, sempre.

Ho imparato a fermarmi sui punti importanti, e a non accettare alcun tipo di mediazione.

Ho imparato ad incazzarmi quando una donna si avvicina troppo al mio uomo.

Ho imparato ad incazzarmi. A discutere.

Ho imparato che odio il calcio.

Ho imparato ad amare per prima me stessa, e poi tutti gli altri.

Ho imparato ad essere donna e non amica. 

E questo, tutto questo, mi piace.

Dopo aver incontrato una persona che non esiste, senza averlo saputo, senza essermene resa conto, sono diventata più forte. Inconsapevolmente, ma anche consapevolmente.

Non lo ringrazierò mai per questo. Ma ringrazierò me, che pur ignorando tutto questo, ho volato più in alto, cercando di più, volendo di più.

Ho smesso di elemosinare attenzioni, parole, carezze. Ho smesso di attendere telefonate, di farne col timore di non essere "gradita". Ho smesso di avere la paura di svegliarmi e sentire parole opposte a quelle della sera precendete. Perchè chi non esiste, non ha pensieri stabili. E' solo aria.

Ora so esattamente chi è. So che mentre si vedeva con me, certamente, frequentava altre persone. Non potrebbe che essere così. E' così. E mi va bene, mi sta bene. Perchè se si permette ad un essere inconsistente la tortura.. allora.. è sciocco. Sono stata una cretina.

Tutti quei discorsi, sulla completezza, la perfezione, l'altra parte della mela. Tutti quei discorsi su come avrei fatto senza lui. Su quando e se avrei potuto trovare uno come lui. Ad oggi, per fortuna che uno come lui non l'ho trovato. Ringrazio il cielo.

Falso, meschino. Mi ha guardata negli occhi non so quante volte senza mai dirmi la verità. Continuavo a scherzare sulla sua laurea a Roma Tre. Lui non ha mai ceduto. Non mi ha mai detto "è stata una bugia iniziale". Già, ma lui non esiste. Non poteva dirmelo.

Oggi è solo un brutto incubo.

E' lontano.

Guardo tutto da lontano.

 

 

 
 
 
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IMPORTANTE

10/09/08   Voglio dirti questo: Se ti capitasse mai di leggere queste parole pensa solo che sono mie parole, anche quelle che fanno male. Non soffermarti. Vai avanti. Ogni scelta, anche la più sofferta, è stata quella giusta. Non ci si può voltare indietro proprio ora. Sarebbe bello poterlo fare, ma non si può. Qui parlo della mia vita, questo è una sorta di "sfogatoio".. a volte scrivo con ironia, ma più spesso lo faccio quando qualche brutto pensiero mi passa per la testa, poi però il sorriso torna. Questo è il mio mondo parallelo. Qui trovi un'altra me. Quella che lascio fuori dalla vita reale. Se ti capitasse di arrivare qui, non permettere a nessuna pagina di farti star male. Non è quello che voglio, non è quello che ho mai voluto

 

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ma tu.. allora cosa vorresti trovare in un uomo?

Ma che ne so.. vorrei un uomo con cui star bene. Un uomo seduto al mio fianco quando sono al cinema o al ristorante o su un pullman. Vorrei incontrare una persona con la quale condividere delle prospettive. NOn voglio dire matrimonio, figli eccetera. Ma nemmeno uno di quegli uomini che si spaventano quando chiedi una cosa più ontana di due giorni. Una avolta, a giugno, ho chiesto a uno con cui stavo cosa avremmo fatto ad agosto in vacanza Si è agitato così tanto che per due giorni ha peso l'uso della parola e poi ha iniziato a dirmi che mi doveva parlare e che forse ad agosto gli avrebbe fatto piacere restare da solo. NOn cerco una famiglia, ma nemmeno una persona con cui non riesco a progettare una vacanza perchè gli vengono le ansie. MI SONO ROTTA DEGLI UOMINI BAMBINI. VORREI UNO CHE MI PIACE, E VORREI POTERGLIELO DIRE SENZA CHE SI SPAVENTI, SENZA CHE  MI FACCIA SENTIRE CHE GLI STO TROPPO ADDOSSO. VORREI UN UOMO CHE CON LA STESSA SERENTIA' MI CERCHI QUANDO NON LO CERCO IO.  

E poi soprattutto vorrei un UOMO CHE C'E'... io so cosa intendo anche se non riesco a spiegarlo. un uomo che c'è. E' uno sguardo. Uno sguardo dietro a tutto. E' un modo di gurardarti in silenzio che significa per me tutto. Significa che c'è.                              

Fabio Volo

 

 

 

Sai dire quanto amore hai dentro? Un chilo? Un litro?

Non lo sai eh?

E allora lascia perdere la matematica.

Inventa quello che non c’è.

Perché quello che c’è è di tutti.

Ma se riesci a trovare quello che non c’è, bè, allora hi qualcosa di solo tuo. E se qualcun altro vede quello che vedi tu, bè, allora hai trovato qualcuno che ti vive.

Non lasciarlo fuggire! Fermalo! Vivilo! Scrivilo!

Le storie sono come le persone.

Non sono fatte per stare sole.

Da qualche parte nel mondo c’è qualcuno che vive una storia che si specchia nella tua.

Guardati intorno!

Quel qualcuno non è tanto lontano da te.

E’ l’altra metà del libro.

Non perdere tempo a scrivere le altre pagine.. Cercalo!

Il resto lo scriverete insieme.

Perché non c’è niente di più riuscito di due storie che si intrecciano.

 

 
 
 

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