Sempre e per sempre

Paura.. ancora troppa paura..

E' semplicemente sempre la stessa paura. La puara di sapere che non mi ama. Il timore di aver frainteso le sue attenzioni.. questo bel riavvicinamento..

E questa paura.. mi fa male. Mi fa male in giornate in cui avrei bisogno di essere lucida.. determinata, forte ed inevitabilmente non riesco ad esserlo

Ho passato tre giorni a piangere. Non si sa il motivo o il perchè.

Non è Umberto la causa di tutto. E' qualcosa di più profondo.

E' come se iniziassi a chiedermi cosa ci sia di sbagliato in me: perchè non riesco a far innamorare qualcuno?! Perchè non scatta quella molla che fa perdere la testa..!?

Dove sono sbagliata?!

Sono i dubbi.. e le motivazioni che per un anno mi hanno fatto fare cazzate. Oggi lo riconosco, a me stessa, a questo diario virtuale. Se sono passata da una storia (sbagliata) all'altra è semplicemente per questo.. oltre che per quel desiderio di sfidare la vita... e ho finito per buttarmi via.

Parlando con Simone in questi giorni.. è venuto fuori tutto.. ho davvero capito ogni cosa, compresi gli errori (grandi) ai quali purtroppo nn potrò più rimediare. Non mi resta altro che rimanere accanto a Simone come "amica" oppure se e quando non mi andrà più smettere di sentirlo.

Ho sbagliato tutto con lui. Con lui come con gli altri due, del resto.

Tre persone molto in gamba, ognuno a suo modo, con il suo carattere, ma tutti e tre mi hanno lasciato qualcosa. Un insegnamento.. una chiave di lettura della mia vita.

Nonostante ciò.. rimango convinta di essermi buttata via. Di non aver valutato con la giusta dose di lucidità le situazioni.. e pertanto sono certa di non aver dato il meglio di me. Mai. Con nessuno dei tre.

Così ora.. si torna al punto di partenza. Umberto. E' lui il punto di partenza di tutto.

Lo vedo circondato da decine di donne bellissime. Lo seto sicuro di sè, soddisfatto. Lo sento a volte vicino, altre volte lontano, sia negli atteggiamenti, sia nei miei confronti. Sento parlare di noi due come coppia.. e le mie certezze vengono a crollare, come credo sia normale. Allora mi fermo. Cerco di capire. Mi dò tempo, ma intanto è troppo tardi, perchè sentirlo torna ad essere una bella abitudine.

E' sempre lui che provoca.. come oggi "come dici? vuoi spogliarmi lentamente?" ed io che avevo solo detto "ti lascio cambiare con calma".. visto che stava andando a giocare a calcetto.

Oppure mi ha messo in evidenza il divano a studio.. già .. il divano..

E le vite cambiano.. prima io, poi.. entrambi che abbiamo fatto dei traslochi.. e così facendo abbiamo perso un pezzo delle nostre vite... un pezzo di noi!!! (mi sento tragica questa sera!)

La tensione è alle stelle. Mi è addirittura balenato per la mente di scrivergli una lunga e-mail.. ma ovviamente ho lasciato stare.

Il fatto è che.. io non sono sicura di niente. Lui è stato il grande amore. oggi, però? cos'è?

L'unica cosa che chiedo.. è quella di rivederci.. di capire insieme cosa siamo e cosa vogliamo essere.. perchè sento di non essergli indifferente.. sento che qualcosa ancora c'è da entrambe le parti. E non sono solo ricordi.. è qualcosa in più che dobbiamo avere il coraggio di valutare.

Ma se sto zitta è perchè non voglio sentirmi sotto esame. Voglio che le cose accadano. Voglio che si decida di prenderci un aperitivo.. di mangiare una pizza.. e si passi del tempo insieme.. così.. senza pensare a niente.

In alternativa.. il tempo farà quello che purtroppo non ha fatto fino ad ora.. (credo)