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Post n°152 pubblicato il 07 Giugno 2009 da TomcatUSA
Da qualche settimana ho introdotto in azienda il classico “Management Meeting” che altro non è che una riunione di un paio di orette in cui riunisco i responsabili di funzione per discutere tutti insieme dei vari problemi nelle diverse aree aziendali. Come ho potuto verificare da subito, il concetto di management meeting era per lo più sconosciuto ai miei manager ma dopo un po’ di sconcerto iniziale sembrerebbe che la “novità” abbia trovato il gradimento sperato in quanto a questa riunione (per ora moderata pesantemente da me) ogniuno riesce finalmente a spiegare agli altri i propri problemi che molto spesso, vedendo la situazione da un punto di vista aziendale diverso, non sempre vengono capiti completamente. Ovviamente, vista la mia presenza alla riunione, l’occasione è ghiotta per sottolineare le precarie condizioni di lavoro in cui il manager di turno è costretto a lavorare per non parlare dei pochi mezzi che l’azienda mette a disposizione che però, nonostante inenarrabili difficoltà, il manager stesso, con le sue indubbie qualità organizzative e professionali, riesce comunque a far funzionare al meglio ottenendo risultati eclatanti nonostante le condizioni al contorno ostili e al limite del sopportabile… Alle volte però si esagera… -«E ora diamo la parola al responsabile di produzione…» -«Grazie, grazie. C’è in effetti un grosso problema di cui sento il bisogno di parlare…» -«Molto bene, figliolo. Siamo qui per ascoltarti…» -«La settimana prossima non c’è molta produzione da fare per cui avrei bisogno di più personale…» -«---» -«---» -«Perdonami ma con tutta la buona volontà non capisco quello che vuoi dire...» -«Sto dicendo che la settimana prossima siamo scarichi come produzione schedulata per cui ritengo sia meglio prendere seriamente in considerazione un aumento del personale in officina…» -«Purtroppo ancora non capisco… è sicuramente colpa mia… probabilmente un problema di traduzione… può qualcuno tra i presenti parlare in lingua nativa con il responsabile di produzione e farmi un sunto di quello che sta cercando di dirmi??» Della cosa si incarica il responsabile della qualità che tra tutti è quello che parla meglio l’inglese. Il chiaramento, caratterizzato da diversi botta e risposta, dura parecchi minuti ma alla fine il risultato sembra non cambiare… -«Allora?? Qual è il pensiero del responsabile della produzione??» -«Ritiene che non essendoci molto da fare la settimana prossima, avrà probabilmente bisogno di più personale…» -«Quindi non sono io che ho capito male… Ha proprio detto così…» -«Si… almeno così sembra…» -«Ma dimmi una cosa… tu che sei esperto di qualità… ti sembra un ragionamento logico?? Poco da fare quindi più personale??» -«In effetti no…» -«Appunto… di solito si fa il contrario… poco da fare, meno personale… funziona così ovunque… Perché tu, responsabile di produzione, ritieni che questa usanza comunemente accettata debba essere sovvertita in maniera così pesante??» -«Mah… forse hai ragione tu… era per provare… va beh… per ora teniamo tutto così…» -«Ti ringrazio… non è che io voglia tarpare le ali alle nuove idea… per carità… vorrei che questo fosse chiaro… ma su certi argomenti io mi ritengo uno all’antica… io sono fatto così… alla fine sono tendenzialmente un conservatore…» -«Certo, capisco…» -«Perché vedete, cari manager, questa riunione è sicuramente un momento di confronto dove a tutti verrà data la parole… allo stesso tempo però, il fatto che vi sia data la parola, non implica necessariamente che bisogna per forza dire qualcosa… alle volte semplicemnte dire che non si ha niente da dire è secondo me un segno di rispetto verso l’intelligenza dei vostri colleghi… e secondo me questo è un esempio molto esemplificativo di quello che volevo dire…» -«---» -«Molto bene… senza rancore allora… per oggi direi di concludere qui… che secondo me la riunione sta prendendo una brutta piega… ci ritroviamo la settimana prossima tutti con le idee un po’ più chiare… Una preghiera alla responsabile delle risorse umane… a scanso di equivoci, alla luce degli ultimi sviluppi emersi dal presente meeting, ribadisco ancora una volta che nessuna assunzione può essere fatta senza la mia espressa autorizzazione per iscritto… Grazie e buon lavoro a tutti»
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