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Creato da: TomcatUSA il 15/08/2006
Fatti e situazioni di un Italiano in Cina

 

 
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Le certificazioni ISO

Post n°154 pubblicato il 20 Giugno 2009 da TomcatUSA

Alcuni mesi fa, appena arrivato nella nuova azienda, durante un meeting in cui si parlava parlando delle varie problematiche da affrontare, il responsabile della qualità (che non è Ciccio l’irresponsabile di cui a dire il vero alle volte sento la mancanza) ad un certo punto senza troppa enfasi dice:

-«… e poi ci sarebbe il problema delle certificazioni ISO che sono scadute da un paio di mesi…»
-«Come scadute??»
-«Scadute… dovevamo rinnovarle ma con tutte le cose che ci sono state da fare ultimamente non ho avuto il tempo di rinnovarle…»
-«Direi che tutto ciò è, a dir poco, spiacevole… Anche perché, visto i clienti con cui abbiamo a che fare, se non si è certificati ISO non possiamo nemmeno essere presi in considerazione come fornitori…»
-«In effetti questo potrebbe essere un problema…  »
-«Sono d’accordo con te… Un problema…  A me non è mai successo di vedere un responsabile della qualità che si dimentica di rinnovare le certificazioni ISO… Forse Ciccio se ne sarebbe dimenticato ma tu mi sembri una persona raziocinante…»
-«A dire il vero ad un certo punto avevo contattato l’ente certificatore per schedulare un audit di verifica e controllo ma loro mi hanno detto che, visto che ci stiamo spostando nella nuova fabbrica, era inutile fare l’audit e che preferivano farlo più avanti nella nuova fabbrica…»
-«Ma per dirti una cosa del genere ti avranno rilasciato una certificazione temporanea o qualcosa del genere…»
-«No. La certificazione è di fatto scaduta… al momento non siamo certificati ISO… ma come ti dicevo l’ente certificatore vuole certificarci quando siamo nella fabbrica nuova… altrimenti avrebbero dovuto fare l’audit due volte…»
-«Ma scusa… premetto che io non sono un esperto in materia, ma qualche audit di certificazione l’ho fatto anch’io negli ultimi anni… La ISO certifica il processo non il luogo dove il processo avviene…  Come è possibile che l’ente certificatore sia interessato a dove sono invece di focalizzarsi su come faccio le cose??»
-«Mah… non saprei… comunque finchè non siamo nella fabbrica nuova non ci fanno l’audit di certificazione»
-«E ci lasciano senza certificazione… questa deve essere un’interpretazione delle norme tutta cinese… io non ho mai sentito niente del genere…»
-«Eppure è così… Se ne riparlerà a giugno…»
E finalmente arriva giugno e mi viene comunicato che l’audit di certificazione verrà fatto il 14/06/09… una domenica (???). Nel comunicato che ricevo scopro anche che l’audit di certificazione comprenderà anche la ISO 14001 (orientata alla salvaguardia dell’ambiente) e la ISO 18001 (orientata alla salute del personale sul posto di lavoro). Un po’ sorpreso chiamo il responsabile della qualità chiedendo delucidazioni in merito:
-«… qui vedo che ci stiamo certificando anche per la ISO 14001 e ISO 18001… Sei sicuro che siamo pronti per questo??»
-«Non c’è problema… tutto sotto controllo…»
-«Senti … io come ti dicevo non sono un esperto ma per esempio la ISO14001 credo preveda la gestione differenziata dei materiali di scarto… noi non mi pare che abbiamo nemmeno due bidoni dei rifiuti di colore diverso…»
-«Ah… giusto!!! E’ meglio comprarli…»
-«Ok… non credo che basti ma li farò comprare… e per la ISO 18001… Vuoi che faccia comprare dei cartelli con scritto “Vietato Fumare”??»
-«Si… direi che è una buona idea…»
-«Ok… adesso mando qualcuno a comprarli… Ciò detto, sei proprio sicuro che siamo in condizione di essere certificati??»
-«Tutto sotto controllo… andrà tutto benissimo»
-«Se lo dici tu… io francamente ho qualche dubbio ma visto che siamo in Cina tutto può essere»

La domenica dell’audit, che con una semplice comunicazione ho fatto diventare giorno lavorativo senza nessun tipo di protesta da parte di nessuno, arrivano finalmente gli ispettori dell’ente certificatore. Si tratta di tre signori di una certa età molto distinti e dall’apparenza estremamente professionale che si presentano con manuali, tabulati, norme e checking list.
Durante il meeting introduttivo il capo degli ispettori sottolinea «…  l’importanza delle certificazioni di qualità che spesso qualcuno, sbagliando, sottovaluta ritenendola solo una formalità mentre dovrebbe permeare l’azienda diventandone  struttura portante nelle normali operazioni quotidiane… Lo scopo delle ispezioni è proprio quella di verificare in dettaglio che le norme e le raccomandazioni ISO siano state effettivamente recepite dall’azienda garantendo così il più alto grado di qualità totale.  La certificazione ISO è una cosa seria e gli ispettori, con il loro lavoro di ispezione e verifica, ne sono i garanti nei riguardi delle entità esterne all’azienda ma  anche (e in alcuni casi soprattutto) a quelle interne… Particolare attenzione verrà quindi data all’applicazione delle norme ISO relative all’ambiente e alla sicurezza e salute del personale cosa che il governo cinese,  uniformandosi  alla ormai generale tendenza mondiale, tiene in estrema considerazione ritenendola di fondamentale importanza per futuro sviluppo globale della nazione…».
Io, dopo aver ascoltato cotanto accorato discorso, ringrazio il team di ispettori e lascio la sala riunioni augurando a tutti buon lavoro ma dentro di me incomincio a pensare che probabilmente l’aver comprato due bidoni dei rifiuti di colore diverso e un cartello con scritto “vietato fumare” potrebbe non essere sufficiente  a garantirci la certificazione a salvaguardia dell’ambiente e la salute dei dipendenti. Considerando poi che anche per la semplice ISO 9001 nutrivo seri dubbi che tutto fosse in ordine,  mi dirigo immediatamente nell’ufficio della ragazza che gestisce gli affari generali chiedendole di approntare immediatamente  il consueto piano “calmierante” di intrattenimento serale a base di Karaoke e massaggi usato  di prassi (e sempre con successo) in situazioni di stress conflittuale con terze parti…
Nel pomeriggio decido di fare un salto in sala riunioni per vedere come procedono i lavori e mentre scendo le scale sento un forte odore di fumo di sigaretta…
-«Ma chi cavolo è che fuma negli uffici!!! Con gli ispettori che ci stanno certificando anche per l’ambiente e la salute dei dipendenti!!! E con tutto quello che ho speso per il cartello “Vietato fumare”!!!»
Mentre continuo ad inveire, entro in sala riunioni e vengo avvolto da una nuvola di fumo… dietro la cortina fumogena che si era formata vedo i tre ispettori con sigaretta in bocca intenti a completare gli ultimi documenti  per la certificazione…
-«Ah… siete voi… scusate ma non abbiamo portaceneri…»
-«Non ti preoccupare… abbiamo usato dei bicchieri di carta con un po’ d’acqua…»
-«Molto bene… per il resto?? Tutto a posto??»
-«Si… direi di si… qualche piccola non conformità ma niente di grave… »
-«Meno male… avevo qualche timore riguardo ad esempio il bagno per i disabili che non abbiamo… A tal proposito capita a fagiolo la foto che mi ha mandato  l’amico Miguel che mi tiene aggiornato sulle cose che si possono trovarequi in Cina (Vedi foto)… si tratta di una soluzione piuttosto interessante che probabilmente possiamo applicare anche qui… Il bagno è convenientemente posizionato sopra due scalini… Come specificato dal segnale sulla porta, il disabile, facilitato dall’uso della sua carrozzella, dovrà mettere una rampa semovibile sugli scalini e raggiungere la porta del bagno. A quel punto basterà agire sulla maniglia facendosi scivolare all’indietro permettendo alla porta di aprirsi. Fatto questo, basterà solo risalire la rampa per trovarsi comodamente all’interno del bagno. Rimarrebbe ora il problema di chiudere la porta cosa che immagino potremmo risolvere con un apposito sistema di cordicelle…»
-«Si… direi che va bene…»
-«Sempre per i disabili… visto che non abbiamo un ascensore… per raggiungere il secondo piano degli uffici avrei pensato di utilizzare una carrucola a bandiera che gli amici della produzione hanno ordinato per sbaglio… potremmo posizionarla sopra il tetto e dopo aver adeguatamente imbragato il disabile, questo ci permetterebbe di issare il disabile con tutta la carrozzella e farlo entrare comodamente da una finestra…»
-«Certo…»
-«Ok… per quanto riguarda il centro massaggi che vi abbiamo già prenotato… visto la situazione contingente credo sia meglio prevedere il servizio “Platinum Elite Plus”…»
-«Credo sia meglio… è stata una giornata molto stressante…»
-«Lo immaginavo… voi finite pure con calma la sigaretta… non fate caso al cartello di divieto… io intanto vado ad assicurarmi che sia stato tutto organizzato con i massimi canoni di qualità… Grazie ancora per la vostra disponibilità e ci rivediamo l’anno prossimo per la consueta ispezione di verifica…»

A quanto mi dice il responsabile della qualità, tra qualche giorno dovremmo effettivamente ricevere gli attestati di certificazione… ed essendo qui in Cina non mi stupirei che ce li mandassero veramente…

 
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epoisa
epoisa il 21/06/09 alle 17:18 via WEB
mi domandavo cosa avrebbe fatto la signora Tigre in questa circostanza....
 
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