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Post n°934 pubblicato il 26 Maggio 2016 da ilpasquino.controinf
Il 70% dei francesi è contro la riforma del lavoro imposta dal guitto Valls e dal suo “mentore” Hollande.
In Italia uguale legge, voluta da Napolitano ed attuata dal governo Renzi, non eletto, è passata senza colpo ferire. I sindacati, tranne qualche comparsata televisiva, nulla hanno fatto, sono stati a guardare il massacro dei diritti, l’aumento delle morti sul lavoro, l’utilizzo illegittimo dei voucher, il ricatto dei padroni, il ricavo degli stessi sui sacrifici dei più deboli, l’aumento insensato ed indegno delle differenze economiche nel nostro paese, tra chi ruba la vita agli altri e chi la spende per sostenere la propria famiglia onestamente.
In Francia dopo otto giorni di sciopero, uno sciopero serio, non fatto di domenica, con il blocco di tutte le attività lavorative, sino a rendere praticamente nulle le scorte di carburante, a cancellare il trasporto pubblico, a mettere a rischio l’attività delle centrali nucleari, il tutto condito da scontri violenti contro le forze del potere, vestite da forze dell’ordine, costrette spesso ad arretrare sotto la spinta di un popolo che non si arrende, Valls propone modifiche…ha paura…si, quando il popolo si incazza questi codardi da quattro soldi, questi traditori del loro mandato, questi infami pagati dai più ricchi hanno paura…sanno di poter essere travolti…e cercano il modo migliore per uscirne.
Da noi no, da noi tutto questo non succede, da noi anche se ci uccidono i nostri figli avvelenandoci la nostra terra…andiamo a parlottare, accompagnati dal prete di turno, con chi ha segretato la notizia, votiamo chi ci opprime, camminiamo sotto braccio con chi, da sindacalista, ci tradisce, cerchiamo un qualsiasi escamotage per trovare anche un solo piccolo spiraglio per i nostri problemi, ma solo i nostri, di quelli degli altri, anche uguali, ce ne infottiamo alla grande.
In Francia c’è un popolo che vuole mantenere alta la propria dignità, a prescindere dall’appartenenza di classe…è un fatto di cultura, cultura democratica, cultura di un’umanità che noi abbiamo completamente dimenticato.
In Francia le strade si riempiono di studenti, di pensionati, di lavoratori, di intellettuali, di gente comune…in Italia c’è la corsa a partecipare a qualche talk show dove poter interpretare la parte del più grande rivoluzionario esistente…per poi tornare nella vita reale a vendersi il sedere al primo offerente.
In Italia magnifichiamo la storia di due marò che hanno sparato a due pescatori indifesi…In Francia il paese difende i più deboli, diventa il loro scudo, l’espressione di quel progresso sociale e culturale senza il quale saremmo ancora allo schiavismo...e fanno la storia.
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ho letto molto volentieri questo articolo.Ciao da Artecreo Inviato da: sexydamilleeunanotte il 13/09/2016 alle 12:49 Inviato da: ilpasquino.controinf il 21/04/2016 alle 15:19 Inviato da: elektraforliving1963 il 20/04/2016 alle 15:57 Inviato da: elektraforliving1963 il 20/04/2016 alle 15:56 Inviato da: dimariamonicaa il 08/04/2016 alle 20:19 Chi può scrivere sul blog
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