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Creato da: ilpasquino.controinf il 02/01/2012
giornale di controinformazione

Messaggi di Settembre 2014

 

Il lavoro secondo Renzi

Post n°583 pubblicato il 02 Settembre 2014 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Mille giorni così non so quale paese sarebbe capace di reggerli, forse solo il nostro abituato dal ventennio Berlusconiano a farsi prendere in giro.

Siamo all’ennesima presentazione dell’ennesimo programma del venditore di pentole usate, slide e slogan che accompagnano la marea di cavolate dette e i dati di un fallimento che non ha pari in Europa e nella storia recente e passata italica. Ma l’astro nascente del partito morente, il PD, non ha freni ed ora immagina, per il lavoro, un altro grande botto, come quello che il paese sta facendo grazie a lui. Modello tedesco per le aziende italiane, contratti di pochi giorni pagati un euro e 50 all’ora (ben 50 centesimi al di sopra di quello che prendono i cinesi chiusi negli scantinati), per creare quei milioni di posti di lavoro che già Berlusconi prometteva ai suoi esordi.

Rilanciare l’occupazione su quella lama affilata della competitività che ci rende più cari dei cinesi, dei polacchi, degli albanesi, che hanno classi politiche molto meno retribuite della nostra ed una corruzione che non riesce a raggiungere le vette del nostro marcio sistema (ma questi sono dettagli…o effetti collaterali), affinché nel mondo del lavoro nostrano trovino posto i nostri giovani…chiariamo i nostri di chi…quelli degli operai, degli impiegati, dei disoccupati, di tutti quelli che non fanno parte del magna magna italico, perché i loro figli viaggiano a stipendi da favola già da quando sono in fasce !

Sorprende che il governo, il cui ministro del lavoro è un certo Poletti, legato a doppio filo con le cooperative “rosse” (ma di vergogna) italiane non abbia suggerito di nazionalizzare il “modello” coop, cioè chiedere a chi vuol lavorare un contributo per il “piacere” che gli viene reso, per quella dignità che solo il lavoro ti da, a prescindere da quanto prendi e da quanti calci nel sedere ti danno.

Per la competitività, quella parolina magica che ha fatto pappare gente come Ichino per anni, gente che ruba il proprio stipendio immaginando un mondo di schiavi e di “grandi professoroni”, i primi non retribuiti i secondi nell’harem dei loro privilegi, sarebbe “fantastico” essere disposti, almeno per i prossimi mille giorni, a pagare per lavorare…così il paese ripartirà…nella menzogna e nella vergogna…passo dopo passo.

 
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Grida d’aiuto inascoltate nel marciume delle coscienze

Post n°582 pubblicato il 01 Settembre 2014 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Grida d’aiuto inascoltate nel marciume delle coscienze

Non vorrei scriverlo, ma credo sia obbligatorio farlo, sia necessario ricordare a noi italiani che le grida che provengono dal paese, da ogni sua latitudine, di disperazione, di fame, di povertà, grida che spesso preannunciano tragedie che colpiscono intere famiglie, non hanno alcun ascolto in quelle stanze. Il premier, mentre il paese affonda, fa gli show con il gelato, il presidente della repubblica non spende una parola per i suicidi, per la disoccupazione, per le lacrime delle madri e dei loro figli e si spertica, in applausi ridicoli quanto il modo in cui ha ricoperto il suo ruolo, per l’elezione di una perfetta banderuola politica com’è la Mogherini, le riforme di cui si parla riguardano esclusivamente il rafforzamento dei privilegi e dei furti della casta, non c’è un solo indice che dia la minima speranza, a chi soffre, di riuscire a trovare, in questi personaggi da avanspettacolo di quart’ordine, la soluzione ai propri problemi.

Antonio Frosolone, operaio Fiat trasferito al reparto confino di Nola e lì relegato per anni in cassa integrazione, è in sciopero della fame da giorni, ha anche interrotto le cure a lui necessarie, tre suoi colleghi, mesi prima, si sono tolti la vita...Marchionne intanto, dai palchi di Comunione e Liberazione, straparla di risultati mai ottenuti, alliscia il premier italiano Renzi decantandone doti che i fatti  non solo sconfessano, ma lo additano come responsabile di quell'ulteriore crollo del paese che solo i ciechi, e gli aficionados pappatores con il PD, non vedono, il tutto accompagnato dal coro di quei mezzi della disinformazione che continuano a campare solo grazie ai fondi pubblici (soldi nostri) che i governi della casta "passano" per essere appoggiati.

Le urla della disperazione, purtroppo, spesso si concretizzano in vere e proprie tragedie: mamme disoccupate portate a gesti estremi perché assediate da uno Stato senza anima e coscienza e da assistenti sociali incapaci e senza cuore, che a norma di una legge che non conoscono e mai rispettano, alle difficoltà rispondono con veri e propri soprusi ; disabili e malati di Sla, ai quali si cancellano aiuti e interi reparti di ospedale e si trasforma in spettacolo da baraccone un’emergenza che conferma il degrado morale della classe dirigente del nostro paese.

Il passo dopo passo, ultimo slogan del venditore di pentole usate toscano, copiato pari pari da quel Bassolino che ha affondato Napoli e la Campania, oltre ad essere l’ennesima presa per i fondelli dell’intero popolo italiano segna, rappresenta questa generazione di politici che di “nuovo” hanno solo l’età, di cui vanno talmente fieri da ritenerla un valore, e di vecchio tutto il marciume e l’incompetenza in cui nasce, cresce e pasce una classe “dirigente” creatasi sulla corruzione e sulla collusione con i peggiori ambienti del nostro paese e che delle grida di aiuto, che provengono da ogni angolo d’ Italia, se ne frega alla grande.

 
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