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Creato da: ilpasquino.controinf il 02/01/2012
giornale di controinformazione

Messaggi di Aprile 2016

 

Contro i cittadini ed a favore dei ladri

Post n°910 pubblicato il 24 Aprile 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

“Hanno smesso di vergognarsi”, ha dichiarato Davigo in questi giorni, innalzando un nugolo di polemiche da parte dei soliti noti…cioè dei corrotti di tutte le specie, politiche e giudiziarie.

Ed in parte, solo in parte, è vero, perché non solo hanno smesso di vergognarsi, ma si sono schierati letteralmente dalla parte dei ladri, contro i cittadini, contro i diritti, contro l’onestà, contro il buonsenso.

Siamo a Somma Vesuviana, comune in provincia di Napoli, retto da una giunta di centro-destra. 

La storia, se di “storia” si può ancora parlare in questo paese, è sempre la stessa, concessioni date a chi non avrebbe neanche il diritto di essere accolto da chi dovrebbe rappresentare gli interessi del Comune, soldi sprecati e rubati alla collettività e vittime predestinate, i cittadini, presi in giro dalla società privata, in primis, e poi dalle banche e dalle Istituzioni.

50 famiglie, che avevano regolarmente acquistato i loro appartamenti, ora rischiano di perderli, il Comune vuole metterli all’asta, perché la So.Fi. Coop Spa è inadempiente verso le banche, è fallita…ed a pagare saranno quelli che hanno già pagato !

La So.Fi.Coop Spa è la società alla quale il Comune aveva concesso le aree per la realizzazione degli appartamenti, la stessa, per la realizzazione, ricorre a mutui finanziati dal San Paolo di Torino, sempre la stessa, dopo averli venduti alle famiglie a costi lievitati ben oltre quanto stabilito, non copre il suo debito verso la Banca e verso i proprietari terrieri e fallisce, come sempre accade in questo paese.

I mancati pagamenti dell’azienda del costruttore Salvatore Nappi, conosciuto alla magistratura per operazioni simili svolte anche nei comuni di Pollena Trocchia, Cercola, San Sebastiano al Vesuvio, Madonna dell’Arco, ricadono sul Comune che si ritrova con un buco di bilancio di circa 3 milioni di euro senza aver definito neanche l’acquisto dei terreni…cosa che compromette, di conseguenza, anche la validità degli acquisti degli immobili.

A questo punto ci deve essere qualcuno che risani la situazione, ridia i soldi alle banche ed ai proprietari, e questo non può essere certamente chi è stato l’artefice di questa enorme truffa, quel Comune che ha concesso sì la licenza, ma si è tenuto ben lontano dal controllare la consistenza della cooperativa, a cui l’aveva assegnato, ed il perché ed il percome la stessa non ottemperasse ai suoi debiti.

Ed allora, per la politica di chi non fa politica, ma solo gli interessi dei ladri e se ne lava le mani a furto avvenuto, chi meglio dei poveri acquirenti, già indebitati con i mutui per acquistare case il cui prezzo lievitava senza alcuna motivazione, senza alcun allaccio alla rete idrica, a quella del gas, a quella elettrica, alle quali hanno dovuto provvedere personalmente con ulteriori esborsi di denaro ?

Per il Comune ora c’è l’impossibilità di agire contro la So.Fi.Coop, ormai liquidata, visto che sino alla sua liquidazione nessun atto è mai stato fatto contro la stessa, e le case vengono messe all’asta dalla Banca che rivuole i suoi soldi…e chi ha pagato, caro ed amaro, rischia di perdere tutto !

Le famiglie che hanno acquistato la casa diffidano il Comune e si preparano ad una dura battaglia giudiziaria per veder riconosciuto un diritto acquisito con i loro sacrifici ed i loro soldi…dall’altra parte ci saranno i corrotti, quelle Istituzioni conniventi e quella magistratura che spesso, troppo spesso, accompagna con i suoi atti questi misfatti…

 
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Se i falsi non fossero gli invalidi, ma i politici

Post n°909 pubblicato il 22 Aprile 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Sarebbe una truffa di proporzioni universali, un furto, delle risorse di un paese, che non potrebbe mai essere colmato.

Pensate se accadesse, nel nostro paese, che chi fa politica non lo fa per il bene di tutti, come è d’obbligo, ma per i suoi interessi personali, per quelli dei propri amanti o delle lobbie che gli permettono di sedersi in parlamento…se permettesse che i nostri mari e le nostre terre fossero inquinate tacendone le conseguenze sulla salute delle persone e si fregiasse pure del titolo di “senatore a vita”...che danno d’immagine sarebbe per il nostro paese !

Pensate se accadesse, nel nostro paese, che chi gestisce la sanità permettesse concorsi da cabaret, che i posti di primario, negli ospedali pubblici, fossero coperti da figli, parenti ed amici completamente incapaci, addirittura letali per chi ha la sfortuna di capitargli tra le mani…se nel servizio pubblico, quello pagato da noi cittadini, si introducessero solo i raccomandati del potere politico, se fosse violato il valore della competenza, se l’intera burocrazia fosse nelle mani di gente messa lì solo per gonfiare i panieri di voti di questo o quel politico…che danno morale sarebbe per il nostro paese!

Pensate se accadesse, nel nostro paese, che chi ha il dovere di occuparsi di questioni che riguardano l’intera nazione abbia una percentuale di assenteismo ben superiore a quella dei “furbetti del cartellino”, scoperti in vari comuni d’ Italia, se raggiungesse, per assurdo, oltre il 90 % di assenze e se, comunque, conserverebbe stipendio e carica, raggiungendo poi, addirittura, anche un vitalizio, una specie di assegno a vita ed a morte, trasmettibile anche ai propri familiari…che danno economico sarebbe per il nostro paese!

Pensate se accadesse, nel nostro paese, che l’intera stampa e la televisione pubblica fossero nelle mani di pochi gruppi di potere e della maggioranza parlamentare e se da questo derivasse un vero e proprio esproprio dell’informazione, una “trasmissione”, da padre in figlio, delle nozioni essenziali per rimanere servi del potere, tale da classificarci tra i peggiori al mondo…che danno di credibilità sarebbe per il nostro paese !

Pensate se accadesse, nel nostro paese, che chi fa politica non è in grado di migliorare la vita delle persone più in difficoltà, se fosse solo capace di arricchire chi è già ricco, di espropriare, invece, chi è povero, di violare, così, nei fatti il suo mandato etico, il suo stesso significato di esistere…e se tutto questo lo facesse senza neanche essere eletto e in un parlamento che vìola anche la Costituzione…che ingiuria sarebbe per il nostro popolo e per la libertà !

Pensate se tutto questo lo facesse non chi “ruba” 250 euro al mese, per una misera pensione di invalidità concessagli da qualche politico rionale, utile solo a mettere il piatto a tavola, ma chi prende stipendi da capogiro, prebende, vitalizi, rimborsi gonfiati, concede consulenze, piazza figli, mariti, parenti, amanti, soubrette, spreca soldi pubblici e ne ruba pure una parte…che schiaffo sarebbe per chi ha lottato per la nostra Costituzione, donandogli anche la propria vita !

Pensate, pensate…ma non continuate solo a pensare…

 
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Un futuro senza niente

Post n°908 pubblicato il 21 Aprile 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Respiro, bevo e mangio e, forse, ma molto forse, penso anche.

In effetti il pensare dovrebbe distinguerci da quelli che noi chiamiamo “animali”, se quel “pensare” avesse un senso legato al futuro della specie, invece accade che, quello che dovrebbe essere un tratto distintivo del genere umano, si trasformi in atto distruttivo, prefigurandone la fine nel nome del suo oggi.

Mi fa rigettare, nel vero senso della parola, chi sostiene l’imprescindibilità e l’impossibilità di conversione dell’attuale sviluppo produttivo, energetico, economico di oggi, portando a suo sostegno quelle “parole chiave”, di una democrazia violata nei fatti,  strappate dal loro senso reale:  “posti di lavoro”, “economia”, “futuro”, “libertà”. Una “filosofia” che immagina la distruzione della propria casa, di ogni angolo di essa, dei mobili che ne sono la storia, di quei pavimenti che ne hanno impressi il cammino, di quelle pareti che ne hanno assorbito la voce, le “fondamenta” che la terranno in piedi.

Abbiamo al governo chi scambia il pericolo di distruzione ambientale per “lavoro”, che ritiene intoccabile una raffineria, un pozzo di petrolio, una piattaforma non controllata da decenni, una discarica piena di rifiuti tossici, un “lavoro” e, questo tipo di lavoro, uno “sviluppo”, a prescindere da chi muore di tumore, a prescindere dall’inquinamento dell’acqua e della terra, a prescindere dall’aria che respiriamo, a prescindere dalla vita.

Un governo che ritiene il disastro ambientale “compatibile” con i suoi bilanci, addirittura “necessario” a quei conti, sui quali gravano i loro interessi, non certo per la nostra vita, della quale se ne frega del tutto. L’espropriazione dell’acqua e il dispregio della sovranità popolare, espressasi in un referendum valido, sono la conferma di quel “pensiero” politico, renziano e non, servo degli interessi di quei pochi che impoveriranno quei molti, per il quale la difesa dell’ambiente non è altro che una “variabile” degli interessi delle lobbie alle quali fa riferimento ed il futuro dei nostri figli il risultato del niente del loro cervello.

Quando ogni cosa, dall’aria all’acqua, dalla terra al nostro cibo, diverrà proprietà di altri, come già accade in innumerevoli posti del nostro pianeta, ai nostri figli regaleremo il niente del nostro oggi.

 
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Le memorie di Foffo

Post n°907 pubblicato il 20 Aprile 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

 

C’era una volta, ma parliamo di tanto e tanto tempo fa, che i libri di “memorie” li scrivevano i filosofi, i grandi imperatori, gli scienziati, quelle persone, cioè,  che avevano contribuito, in un modo o nell’altro, alla crescita del pensiero collettivo.

Tasselli di un percorso umano, a volte anche criticabile, ma spunti di riflessione, necessari punti di partenza o di arrivo di quel discorso umano che, senza pensiero collettivo e solidale, perde il suo senso regredendo nell’ anonimato del niente.

Da quelle memorie, da quei libri, da quei pensieri sono nati movimenti, vere e proprie rivoluzioni culturali e materiali, passi avanti nel destino di un mondo che senza quei contributi avrebbe, forse, avuto più difficoltà a compierli.

L’adesso ci presenta un quadro molto meno gratificante, specchio di una società incapace di capire, di aiutare, di sentire l’altro come se stesso, di trovare soluzioni alle sofferenze, rimedi ai disastri, speranze per un futuro migliore che riguardi tutti, non solo quelle ridicole percentuali di straricchi che vivono e vegetano sulla morte di milioni di persone.

Forse si è perso il senso ed il senno, l’adesso vale più dello ieri e del domani, l’egoismo ispira ogni sospiro, “bombarda” ogni cosa, dall’ambiente alle vite, dai vecchi ai bambini, l’io prevale e la vita viene vissuta per il raggiungimento di scopi essenziali, stupidi e maniacali, incentrati sulla soddisfazioni di obiettivi che di umano non hanno più nulla.

Ora siamo alle memorie di Foffo, alle prime pagine per Pietro Maso, ai libri di Schettino, alle interviste al figlio di Riina, a tutto quello che fa scoop, fa “ascolto”, che indigna ma allo stesso tempo intriga stravolgendo ogni valore morale, ogni pensiero positivo, ogni aspetto migliore.

E’ il tempo del fango, della melma che si erge a docente, che dimostra come uccidere, come rubare, come distruggere, come straziare, come imbrogliare, come falsificare la realtà sia “economicamente” vantaggioso, porti a “successi” personali, accompagnati da un’informazione da vomito e da una legge che permette, soprattutto in questo nostro paese, governato da personaggi da galera, di “godere” dei propri delitti solo dopo pochi anni di galera.

Tutto così diviene “sopportabile”, semplice spettacolo televisivo dove pochi minuti di indignazione “salvano” la nostra coscienza dalla vista di quei bambini spaventati  dai nostri fili spinati, dalla rabbia per quelli picchiati da docenti fuori di testa, dalle lacrime per quei corpicini sulle nostre spiagge e nei nostri mari.

Da Socrate, da Adriano, da Marx, a Foffo, a Riina, a Petro Maso…così il male ha sfondato definitivamente la porta della nostra coscienza.

 
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La ripresa, l’occupazione ed il ciuccio che vola

Post n°906 pubblicato il 20 Aprile 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Padoan è chiaro, come se fosse Antani, con lo scappellamento a sinistra, però.

La crescita c’è, si annusa, almeno lui l’annusa, noi meno, ma questo è solo un dettaglio; sale il debito, perché continuano a rubare più di prima e c’è Cantone che non si accorge di nulla, ma parla tanto, e questo in effetti serve; l’occupazione è solo più precaria di prima, ma servono i decimali per i dati dell’ Istat, mica si sta parlando della qualità della vita delle persone; le banche sono al collasso, lo dice anche Banca d’ Italia, ma tanto a pagare sono sempre i soliti fessi…ergo va bene così.

Prendiamo schiaffi da tutti: dall’ India, con l’affaire marò che sembra una commedia, più che un dramma con due vite spezzate e due signori in divisa che mantengono il silenzio da tempo ormai immemore; dall’ Egitto, che apre le sue frontiere e ci avverte che se insistiamo troppo sul caso Regeni fanno arrivare da noi chiunque; dalla Germania, che ride della nostra proposta sui bound per invitare le nazioni confinanti con l’ Europa a creare lager da loro per tenere fermi i migranti (genialata di Renzi !); dall’ Austria, che se ne frega altamente dei nostri aut-aut e crea un muro al confine…a riprova del fatto che il nostro premier poliglotta fa soltanto ridere.

Ma siamo fiduciosi, mandiamo “ciaoni” dappertutto, godiamo del fallimento di uno strumento democratico come il referendum, mentre inquiniamo Genova; ascoltiamo ancora i vaneggiamenti di un presidente emerito, che di emerito ha solo il suo silenzio sulla strage di cui è corresponsabile in Campania; ci vestiamo di “democrazia”, mentre togliamo gli aiuti ai malati di SLA e neghiamo ai bimbi disabili i loro diritti.

Ma Padoan è chiaro, come se fosse Antani, con lo scappellamento a sinistra, però…tra poco anche il ciuccio volerà…lui sembra esserne sicuro…e noi vogliamo credergli !

 
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